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Alessandro Tich
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C’è pista per te
Inaugurata la pista del velodromo Rino Mercante dopo i lavori di riqualificazione e risanamento dell’impianto. Ospite d’onore il campione del mondo Under 18 della specialità Keirin Mattia Predomo
Pubblicato il 10-06-2023
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Rino Piccoli? Presente. Luigi D’Agrò? Presente.
Non possono mancare, oltre alle tante altre persone convenute all’appuntamento, l’anima e il cuore dei Campionati del Mondo di Ciclismo su Pista del 1985, acme insuperato della storia del glorioso velodromo Rino Mercante di Bassano del Grappa.
Il bello è (si fa per dire) che proprio dal 1985 l’impianto ciclistico non è stato più sottoposto a manutenzioni straordinarie, versando in questi quasi quarant’anni in condizioni di progressivo degrado, per quanto struttura ancora e sempre di riferimento per il movimento regionale del ciclismo su pista.
Autorità sulla pista inaugurata col campione del mondo Under 18 Mattia Predomo (foto da Comune Bassano del Grappa)
Proprio lo storico anello iridato, della lunghezza di 400 metri, presentava i problemi strutturali più evidenti con la presenza di fessurazioni sul cemento.
L’amministrazione comunale ha quindi intrapreso un’opera di riqualificazione e risanamento dell’impianto dal punto di vista sia funzionale che estetico.
Per la pista si è provveduto alla regolarizzazione della superficie e dei giunti di dilatazione della pavimentazione, alla sigillatura di tutte le crepe o fessure, alla ricostruzione di porzioni ammalorate di calcestruzzo, all’applicazione del ciclo di finitura colorato, alla realizzazione della segnaletica orizzontale e alla sostituzione della rete di protezione perimetrale.
Non è ancora finita qui, perché gli interventi di ripristino del velodromo con il campo da calcio in mezzo proseguiranno ancora.
Entro la fine dell’estate estate saranno completati i lavori sulle tribune, con l’impermeabilizzazione delle gradinate laterali non coperte a est e ad ovest della tribuna principale, la finitura antiscivolo per la sicurezza degli spettatori, l’isolamento termico contro l’accumulo di calore nelle gradinate e le opere di rinnovo estetico della struttura.
Infine, entro l’anno è previsto il completamento della nuova illuminazione del “faro torre” numero 3 con la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchiature a led per il risparmio energetico, il rifacimento del quadro elettrico, la riqualificazione di cavidotti e linee elettriche, la predisposizione di linee dati per il sistema di gestione e controllo luci.
Ma intanto la cosa più importante è stata fatta. L’intervento di riqualificazione dell’anello sportivo si è concluso e il Mercante ha di nuovo la sua pista, ovvero una pista degna di tale nome, rimessa a posto a beneficio delle varie società ciclistiche, anche da fuori provincia, che la utilizzano per i loro allenamenti.
E oggi è il giorno del taglio del nastro che lancia ufficialmente il fatidico messaggio agli utilizzatori della struttura: c’è pista per te.
Come si conviene alle occasioni del genere, la cerimonia inaugurale si traduce in una piccola festa dello sport.
Ad animare l’appuntamento ci sono, tra le altre cose, le esibizioni in pista de* ragazz*, pardon dei ragazzi e delle ragazze del settore giovanile del Veloce Club Bassano 1892.
Ma il vero ospite d’onore dell’evento è il campione del mondo Under 18 Mattia Predomo, altoatesino di Bronzolo, giunto a Bassano con la sua maglia iridata conquistata nell’agosto dell’anno scorso a Tel Aviv in Israele nella specialità keirin.
Mattia compie alcuni giri della pista, per saggiare le caratteristiche del rinnovato anello, e poi esprime al microfono il suo positivo giudizio tecnico, con particolare riguardo all’utilità dell’impianto per le nuove leve della specialità sportiva.
“La pista - afferma il campione del mondo - è perfetta soprattutto per i ragazzini più piccoli perché essendo di 400 metri è lunga e non ci si stufa a girare, tiene tantissimo e quindi si può andare anche lentamente soprattutto per imparare nei primi passi che si fanno in pista, andando anche a venti all’ora.”
“È già tanta roba - aggiunge - perché nelle piste dove giriamo noi, di 250 metri col legno, a meno di 35 all’ora non si può girare quindi diventa più proibitivo per i ragazzi più piccoli.”
“Già che possano girare adesso - conclude Mattia Predomo - è una cosa notevole perché è molto più sicuro che girare per strada. È una struttura davvero molto utile per i ragazzi e per iniziare ad introdurli in questo mondo.”
Musica mozartiana per le orecchie del sindaco Elena Pavan, che interviene all’inaugurazione affiancata dai due assessori di riferimento per l’intervento eseguito: il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Zonta, che spiega i punti salienti dei lavori effettuati e ancora da effettuare, e l’assessore allo Sport Mariano Scotton che ricorda quanto segue:
“Il giorno dopo che si è formata ufficialmente la giunta ho ricevuto alle otto meno un quarto una telefonata di Rino.”
Rino è ovviamente lui: Rino Piccoli, che ha lo stesso nome di battesimo del benefattore bassanese Rino Mercante. Nomen omen.
Monumento vivente all’interno dell’impianto sportivo, custode della memoria e nume tutelare del presente e del futuro della struttura, Piccoli è stato di fatto un “assessore al pungolo” (rispolvero una vecchia definizione riferita all’ex consigliere comunale Luciano Todaro) che sin dall’inizio di questo mandato ha cortesemente ma caparbiamente tallonato l’amministrazione comunale affinché il velodromo sia restituito a condizioni degne della sua gloria.
La festa di oggi è quindi una festa anche per lui.
“Questo è un tempio del ciclismo, come tutta la nostra Regione è un territorio che al ciclismo è affezionato”, rimarca il sindaco Elena Pavan che in merito all’intervento effettuato sottolinea come la sua amministrazione sia passata “dalle parole ai fatti”.
“La pista, che era ammalorata, aveva bisogno di un intervento importante - aggiunge il sindaco -. Grazie anche a un contributo della Regione del Veneto e con risorse importanti della nostra amministrazione abbiamo inteso ridare dignità a questo luogo.”
Missione Mercante compiuta, quindi, per l’amministrazione Pavan a un anno dalle elezioni comunali a Bassano del Grappa, quando scenderanno in pista i contendenti di una appassionante specialità olimpica: l’inseguimento a squadre.
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