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Alessandro Tich
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Filippin...alla Mario Götze
“Il risultato di una partita di calcio può essere cambiato fino al novantesimo minuto”. Il commento della senatrice democratica sul documento congiunto dei circoli Pd del Bassanese a favore del Tribunale di Bassano
Pubblicato il 14-07-2014
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“Il risultato di una partita di calcio può essere cambiato fino al novantesimo minuto.”
Parola di Rosanna Filippin, che sulla questione del Tribunale di Bassano del Grappa, ispirata forse dal clima del Mondiale appena terminato, traccia un parallelo calcistico per far intendere che il gol - ovvero il recupero in extremis, da parte del governo, della sede giudiziaria cittadina - può arrivare fin quando il match non è finito.
Un po' alla Mario Götze, anche se ben sappiamo che il giovane centrocampista offensivo tedesco ha regalato la Coppa del Mondo alla Germania quasi alla fine dei tempi supplementari. Perché nell'interminabile vicenda del palazzo di giustizia di via Marinali, tagliato dalla riforma della geografia giudiziaria, il 90° minuto ovvero i tempi regolamentari sono stati ormai superati da un bel pezzo, e si sta giocando da alcuni mesi un estenuante extra time ancora a reti inviolate. Col fischio finale, senza calci di rigore, che scatterà il 13 settembre 2014: data dopo la quale scadrà la validità della Legge Delega e il governo non potrà più licenziare i decreti correttivi per modificare i punti deboli e le criticità della riforma.

La sen. Rosanna Filippin (foto: archivio Bassanonet)
Nel frattempo, dalle “panchine”, vengono messe a punto le tattiche per convincere il ministro della Giustizia Andrea Orlando che il ripristino del Tribunale e del Circondario giudiziario di Bassano del Grappa s'ha da fare.
L'ultima iniziativa in ordine di tempo è quella dei circoli del Partito Democratico del Bassanese che durante un incontro svoltosi venerdì scorso a Cassola hanno deciso di compilare un ordine del giorno da presentare agli amministratori locali per chiedere ancora una volta al ministro Orlando “di intervenire a favore del Tribunale di Bassano prima che sia troppo tardi”.
Da qui la benedizione del Ct Filippin, che prosegue: “Ogni iniziativa è utile per far sì che a Roma si faccia qualcosa. Tutta la società civile del bassanese si è espressa contro la chiusura di Bassano, dagli avvocati alle associazioni di categoria, dalle amministrazioni locali ai rappresentanti della politica nazionale.”
"La nostra non è assolutamente una lotta campanilistica - prosegue la senatrice dem - ma una lotta per tentare di far capire che la riforma della geografia giudiziaria ha portato in tutta la zona della Pedemontana, e non solo a Bassano, solo criticità e nessun beneficio.”
“L'allungamento dei tempi della giustizia - rileva Luigi Tasca, portavoce del Pd bassanese - non è un problema solo dei cittadini, ma anche delle aziende: studi autorevoli hanno dimostrato che chi vuole investire su un territorio, ne sceglie uno con una Giustizia Civile efficiente e con tempi rapidi.” “Non parliamo poi - prosegue Tasca - dello spreco di denaro pubblico che si è avuto con la chiusura della nuovissima struttura del Tribunale di Bassano (costata 12 milioni di euro ai contribuenti): altro che spending review, i soldi che lo Stato spende ora sono più elevati di prima, date tutte le criticità della sede del Tribunale di Vicenza di Borgo Berga.”
“Per tutti questi motivi - spiega Giovanni Reginato, segretario del Pd di Bassano e consigliere comunale della nuova amministrazione Poletto - abbiamo deciso di presentare a tutti gli amministratori locali un ordine del giorno da firmare e mandare al ministro affinché questi si muova nel prendere una decisione. E' importante far comprendere come questa non sia una questione di destra o di sinistra, ma che coinvolge tutta la comunità: l'appello che lanciamo è quello di lavorare insieme per una giustizia più vicina al cittadino.”
L'iniziativa dei Circoli Pd del Bassanese segue di alcuni giorni la lettera-documento che le categorie economiche bassanesi nella loro totalità (Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Apindustria, Confindustria, Cna e Coldiretti) hanno trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Giustizia e per conoscenza al governatore Zaia e ai parlamentari eletti nel Vicentino per segnalare le “gravi conseguenze” della riforma nel territorio di Vicenza invocando, nella richiesta di un “doveroso decreto correttivo”, quella che è “l'ultima possibilità di riparare ad un grave errore che penalizza imprese e cittadini” oltre a ribadire la necessità della “costituzione dell'ottavo Tribunale del Veneto, come già proposto dal governatore della Regione, per un riassetto efficiente e duraturo del sistema della giustizia nel nostro territorio”.
Continua dunque - e da più parti - l'azione di pressing, ma il match è ancora bloccato a centrocampo. Per la senatrice Filippin il gol è nell'aria, ma il cronometro continua a scorrere sempre più velocemente, e di mezzo c'è pure il mese di agosto. Sul Tribunale di Bassano bisogna quindi stringere i tempi: anche perché, come diceva il grande Vujadin Boškov, “partita finisce quando arbitro fischia”.
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