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Alessandro Tich
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Fatture false, Guardia di Finanza sequestra la somma di 150.000 euro
Società con sede a Mussolente aveva evaso imposte sui redditi e beneficiato di un indebito credito IVA con il solito sistema della società “cartiera”
Pubblicato il 14-07-2017
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Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Bassano del Grappa hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Vicenza in relazione ad indagini della locale Procura.
Il sequestro ha riguardato le disponibilità finanziarie depositate sul conto corrente intestato ad una società con sede a Mussolente per l’importo di € 150.000.
In particolare, all’esito di una verifica fiscale condotta dai finanzieri nei confronti della società, il rappresentante legale della stessa (R.B., di anni 55) era stato denunciato per violazione dell’art. 2 del D.Lgs. 74/2000 perché ritenuto responsabile di aver inserito in dichiarazione dei redditi costi fittizi mediante l’utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti per quasi € 400.000 relative ad acquisti di materiale ferroso effettuati presso una impresa priva di strutture aziendali operative e funzionanti (“cartiera”), costituita appositamente per abbattere le imposte.
Le operazioni fasulle avevano permesso alla società verificata di evadere imposte sui redditi per circa € 85.000 e di beneficiare di un indebito credito IVA per circa € 65.000.
L’intera operazione delle Fiamme Gialle si è sviluppata utilizzando le peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria ed è stata condotta, trasversalmente, tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale, con il conseguente sequestro preventivo delle somme della società bassanese, nei limiti del profitto derivante dall’attribuito reato tributario.
Alla fine del processo penale, in caso di condanna, seguirà la confisca obbligatoria delle somme sequestrate.
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