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Il Rhino a sei zampe
In riva al Brenta, in mezzo alle grate, dietro ai teloni. Il divertente sport delle foto “rubate” al secretato set televisivo di MasterChef a Bassano
Pubblicato il 27-05-2022
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È proprio vero: spesso i divieti sono fatti per essere infranti.
Soprattutto se le infrazioni sono innocue, amene e non attaccabili dalla legge.
È quanto accaduto nella giornata di ieri in occasione della blindatissima registrazione della puntata di MasterChef Italia sul Ponte di Bassano. Niente foto, vade retro, guai a voi, impossibile immortalare l’allestimento, la troupe, i tre cheffoni e i concorrenti intenti a cimentarsi come telecuochi e a decantare i sparasi negli augusti spazi del Monumento Nazionale. Ordine perentorio dello sceriffo Mazzocco.

L’ho già scritto ieri nel mio articolo “L’Innominato”.
E sempre ieri, mentre la registrazione televisiva veniva effettuata in tempo reale, ho continuato a ricevere sul telefonino foto “rubate”, di qua e di là, al secretato set televisivo.
Da ogni dove: dalla riva del Brenta, dal parapetto del Terraglio o dietro ai teloni messi alla bell’e meglio come deterrente agli occhi indiscreti.
Come in via Pusterla - vedasi foto pubblicate sotto -, dove il tratto dell’inferriata che guarda direttamente sul Ponte è stato coperto da una serie di poco estetici drappi anti-curiosi.
Talmente “anti” che erano facilissimi da “squarciare” dalla fessura vicino al muro verso sud di Ca’ Brando.
Altre foto clandestine, e degne di nota proprio per questo, sono state immancabilmente postate e condivise nei social. Il veto della produzione televisiva e del suo assessore da guardia nulla ha potuto quindi fare contro gli improvvisati paparazzi del giovedì.
Narrano le cronache odierne che qualcuno si è addirittura finto pescatore, con stivaloni e canna, per immergere i piedi nel Brenta e avvicinarsi per via acquea al tele-sito da fotografare di nascosto.
Meraviglioso: fantasia bassanese batte Endemol per Sky 10-0.
Ma come mai il nostro Ponte di Bassano, sotto il profilo della segretezza d’immagine, è stato trasformato per un giorno in un’Area 51? Per la registrazione di una puntata del talent culinario realizzata a braccetto con il Consorzio dell’Asparago D.O.P. di Bassano?
Me lo hanno spiegato due fonti bene informate.
La prima mi ha riferito - confermando quanto avevo già dedotto ieri - che dell’arrivo a Bassano di MasterChef si sapeva già da febbraio, ma che la produzione Endemol impone come regola di non diffondere notizie.
La seconda mi ha raccontato che il divieto di dare notizie e di scattare immagini è stato ulteriormente motivato dal fatto di non anticipare alcunché perché quella registrata ieri sarà la prima puntata della nuova stagione di MasterChef e pertanto la più “delicata” da realizzare e soprattutto da lanciare senza spoileraggi non previsti. La quale andrà in onda a gennaio 2023 e quindi in piena...stagione degli asparagi.
Comunque sia, il divertente sport delle foto “rubate” ha rallegrato una giornata altrimenti portatrice di disagi e di conseguenti rimostranze per la chiusura del Ponte dei Tegamini.
E una delle immagini arrivatemi sullo smartphone, scattata da un nostro affezionato lettore, è a modo suo - e involontariamente - un capolavoro.
La foto è stata fatta in mezzo alle grate del cancello di Palazzo Sturm, chiuso per tutta la giornata di ieri perché area riservata alla produzione e al Consorzio dell’Asparago.
E l’icona che emerge dallo scatto è quella del Rhino a sei zampe.
Già: proprio come il cane a sei zampe, il leggendario e iconico logo della storica benzina Supercortemaggiore, dell’Agip e oggi dell’Eni. Un marchio che simboleggia le quattro ruote dell'automobile più le due gambe del guidatore.
L’inquadratura immortala infatti due delle quattro zampe del nostro caro e vecchio amico King Kong Rhino, sentinella d’acciaio della terrazza dello Sturm, in mezzo alle quali spuntano le due gambe di una persona di cui si intravvedono i pantaloni bianchi e il grembiule blu da concorrente. Si notano anche la forma accennata di un cameraman e un pezzetto di un treppiede televisivo: probabilmente in quel momento il concorrente veniva intervistato con lo sfondo panoramico del Ponte.
La foto è curiosa perché sembra quasi che quelle due gambe umane spuntino fuori dalla pancia del rinoceronte. Come la famosa e esilarante scena di Ace Ventura - Missione Africa, il film con Jim Carrey, dove il protagonista - davanti a un gruppo di turisti inorriditi - esce dal rinoceronte che era in realtà un animale meccanico adibito ai pedinamenti nella savana e camuffato con le fattezze del cornuto quadrupede.
Solo che nel film il buon Ace Ventura esce con inenarrabili difficoltà da un’altra parte del corpo del grosso pachiderma. Non serve che vi ricordi quale: gli amici di Ponteveciogram, del resto, con la foto di King Kong Rhino vi avevano fatto qualche tempo fa un meme strepitoso.
Morale della favola (o della tavola, visto che di chef stiamo parlando): ridiamoci su.
L’atteggiamento più sbagliato nei confronti della riservata e invalicabile incursione privata del talent di Sky sul suolo bassanese, esclusa e vietata ai non addetti ai lavori, sarebbe quello di prenderla sul serio.
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