Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

L'isola d'Elba

Bassano Stadium: dopo la presentazione dell'ambizioso progetto il leghista Luciano Todaro propone di spostare l'attenzione dall'area altamente urbanizzata del Mercante, valutandone la fattibilità nell'area dismessa dell'ex fabbrica di viale Vicenza

Pubblicato il 16-02-2017
Visto 6.697 volte

Pubblicità

Fondazione The Bank

E se il futuro Bassano Stadium, invece che nella già notevolmente urbanizzata zona dell'attuale Stadio Velodromo Mercante, venisse edificato ristrutturando un'area dismessa di un'altra parte della città, collocata in un punto meno congestionato e in attesa da anni di riqualificazione?
Nel “Day After” della presentazione pubblica dell'ambizioso progetto da parte del presidente del Bassano Calcio Stefano Rosso - affiancato dal sindaco Poletto e da alcuni pezzi grossi nel campo della consulenza progettuale sportiva e delle infrastrutture per la Serie B - arriva al riguardo una “proposta in embrione” che chiede agli addetti ai lavori di essere presa in considerazione per “valutarne la fattibilità”.
A lanciarla è un volto noto, anche se non più “in attività” amministrativa, della politica bassanese: l'ex segretario cittadino e capogruppo consiliare leghista Luciano Todaro, attualmente consigliere federale e componente del collegio nazionale dei probiviri della Lega Nord/Liga Veneta. Il quale premette, in un comunicato trasmesso in redazione, di non sapere se la proposta in questione “sia economicamente realizzabile” ma “sentendosi egualmente di esplicitarla”.

L'area dell'ex fabbrica Elba a Bassano (fonte immagine: Google Maps)

“Nel ringraziare la Famiglia Rosso ed in questo caso, in particolare, il Presidente Virtus Bassano Signor Stefano, per l’amore che sempre dimostra per la nostra Bassano - scrive Todaro -, vorrei poter dare un modesto contributo di idee per la realizzazione del nuovo Stadio sportivo, magari proponendo di situarlo in una zona differente da quanto progettato.”
“Credo anche - prosegue l'esponente leghista - che non si debba essere condizionati dal fatto che si debba rinnovare lo stadio Mercante a tutti i costi ma si possano valutare anche soluzioni differenti. Bassano è costellata da una quantità di luoghi da riqualificare. Uno di questi è l’area ex Elba, sita ad Ovest, verso Marostica, da anni abbandonata e, si teme, possa rimanere in questo stato sine die.”
“L’area, di dimensioni ragguardevoli - aggiunge l'autore della proposta -, è sufficientemente vicina ai caselli della nuova superstrada, non vi sarebbe alcuna difficoltà per la realizzazione dei necessari parcheggi, i quali potrebbero costituire anche una soluzione per l’agognato park “destra brenta”, così spesso implorato. È già servita da mezzi pubblici, non è “incassata” tra costruzioni urbane.”
“La frequentazione della zona - continua - non costituirebbe un aggravio riguardo al traffico urbano nei momenti di punta e potrebbe costituire un punto qualificante per l’economia della zona. Non vi sarebbe inoltre la temuta sottrazione di aree verdi in quanto zona già edificata da edifici ormai fatiscenti.”
Todaro non va oltre, “lasciando a tecnici più esperti l’eventuale valutazione di costi e benefici”.
È pur vero che un ipotetico spostamento del progetto Stadium nell'area della ex fabbrica di viale Vicenza lascerebbe aperto un ulteriore problema: e cioè che cosa fare del vecchio Stadio Mercante, che diventerebbe a sua volta un enorme spazio, in mezzo alle case del popoloso quartiere di San Vito, alla ricerca di un possibile futuro. Ma nel proporre di ripensare l'attuale e fatiscente isola d'Elba in ottica Soccer Team, l'ex “assessore al pungolo” dell'era amministrativa Cimatti mette comunque a fuoco alcune questioni oggettivamente rilevanti.
È difficile che l'Amministrazione di Bassano e la famiglia Rosso, accomunate da improvvisa ed entusiastica partnership, cambino idea sul luogo dove sviluppare quello che di fatto sarebbe un intervento urbanistico di enormi proporzioni per una città di poco più di 40mila abitanti, anche se ancora tutto da delineare nella sfera di cristallo della cosa pubblica e dell'iniziativa privata. Riteniamo tuttavia che quello di Luciano Todaro sia solo il primo dei tanti interventi che di qui al prossimo futuro animeranno il dibattito sul progetto destinato a diventare il nuovo e imperante leitmotiv della Bassano che verrà.

Pubblicità

Fondazione The Bank

Più visti

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 13.548 volte

2

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.754 volte

3

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.712 volte

4

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.096 volte

5

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 8.917 volte

6

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 5.058 volte

7

Attualità

03-12-2025

Ministero e Alpini, accordo sui Campi Scuola

Visto 4.659 volte

8

Associazioni

28-11-2025

Liberamenti: si accende la terza edizione

Visto 3.583 volte

9

Libri

02-12-2025

Diario estremo: vite a nudo

Visto 2.856 volte

10
1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.451 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.309 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.796 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.662 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.469 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.177 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.871 volte

10