Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 30-11-2016
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Ha avuto un epilogo da libro “Cuore” l'episodio di vandalismo che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha preso di mira il Caffè Mozart in via Vittorelli a Bassano del Grappa. A farne le spese erano stati i tavolini e le sedie del plateatico dell’esercizio pubblico, rovesciati per terra da mani incivili.
Ma l'impunità del protagonista del raid in centro storico, che aveva anche spostato una fioriera in via Da Ponte, è durata poco.
Lunedì mattina l'ufficio di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale ha esaminato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, dalle quali è emerso che intorno alle 3.30 sei ragazzi, provenienti da piazzotto Montevecchio, sono saliti lungo vicolo Zudei, hanno attraversato piazzetta Guadagnin e sono giunti in via Vittorelli, dove si sono fermati per qualche minuto davanti al Caffè Mozart, ovvero Mozart Bistrò. Da qui hanno proseguito per piazza Garibaldi e via Da Ponte, sostando nei pressi della fioriera.
Il risultato del "passaggio" vandalico al Caffè Mozart in via Vittorelli
Uno di loro, già sanzionato in passato, è stato riconosciuto da un agente. Grazie alla sua e ad altre testimonianze, tutti i ragazzi - maggiorenni, italiani e residenti nel territorio - sono stati identificati ed è stato possibile individuare colui che tra loro ha materialmente commesso i fatti.
Di fatto non sono stati procurati danni, ma solo manomissioni: al giovane, che questa mattina è giunto al Comando di via Vittorelli, è stata quindi contestata la violazione all’articolo 6 del Regolamento di Polizia Urbana e gli è stata comminata una sanzione di 250 euro. Dopo la notificazione del verbale il ragazzo, accompagnato da un agente, si è recato al Caffè Mozart, dove si è scusato personalmente con il titolare del locale Paolo Marin, alias “Paolo Mozart”. E alla fine i due si sono stretti la mano.
“È un episodio che insegna molto - commenta il sindaco Riccardo Poletto - soprattutto per la sua conclusione.” “Che un giovane capisca l’errore e si scusi - aggiunge il primo cittadino - è un segnale molto importante, che merita attenzione. Il nostro impegno sulla sicurezza, lo abbiamo detto fin da subito, non va inteso in termini solo repressivi, ma di formazione e di crescita e credo che questo fatto lo dimostri bene.”
“Ringrazio tutti gli agenti per l’ottimo lavoro fatto e per l’abilità nel coordinare questa breve indagine - sottolinea l’assessore alla Sicurezza Angelo Vernillo -. Per quanto possibile vogliamo che anche i gesti di maleducazione e il mancato rispetto della civile convivenza siano perseguiti e sanzionati a norma di regolamento comunale. Mi auguro dunque che questo giovane e gli amici che erano con lui abbiano capito quanto siano importanti il rispetto delle regole e del patrimonio privato e pubblico.”
E tutti vissero felici e contenti.