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Alessandro Tich
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Addio alle armi
Arrestato dai Carabinieri un 56enne di Lusiana. Teneva in casa un arsenale di reperti bellici, sequestrati dai militari. Tra questi anche una bomba a mano, completa di detonatore e miccia, ancora in grado di esplodere
Pubblicato il 24-01-2016
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All'operazione dei Carabinieri della Stazione di Lusiana ha partecipato anche un artificiere antisabotaggio del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Padova. Un intervento resosi necessario: perché nel ben fornito campionario di armi rinvenuto nell'abitazione del “recuperante” Giorgio Zannoni., 56 anni, a Lusiana, c'erano anche dei materiali esplodenti ancora in grado di deflagrare.
I militari dell'Arma sono risaliti al 56enne nell'ambito di un'indagine finalizzata alla ricerca di armi e materie esplodenti.
Nel corso dell'attività investigativa sono giunti a conoscenza del fatto che Zannoni potesse nascondere, presso la propria residenza, materiale bellico rinvenuto e recuperato sull'Altopiano. Nella giornata di ieri hanno quindi effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell'uomo, trovato in possesso e a custodire, tra le mura domestiche, un autentico arsenale.
Foto: Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza
Ritrovati nell'abitazione del 56enne 1 bomba a mano, tipo “Besozzi”, completa di detonatore a miccia; 3 proiettili da artiglieria calibro 37 carichi; 10 fucili comprensivi di congegno di scatto; 1 pistola a tamburo marca “Bodeo” del 1918, calibro 10,35; 329 proiettili di vario calibro per fucile e pistola.
E ancora: 1 petardetto di innesco carico; 11 petardetti da innesco inerti; 1 caricatore bifilare da 40 colpi; 1 caricatore bifilare curvo; 4 bombe a mano inerti; 1 bomba da fucile inerte; 8 proiettili da artiglieria. Concludono il bellicoso elenco dei reperti rinvenuti e sequestrati dai militari: castelli, canne e otturatori per fucile; baionette per fucile; daghe e pugnali.
Lo specialista artificiere, con estrema perizia, ha provveduto a mettere in sicurezza il materiale ancora in grado di esplodere.
Zannoni è stato quindi arrestato: deve rispondere del reato di possesso di materiale esplodente. L'uomo è stato associato al carcere di Vicenza.
Addio alle armi: il caso è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria.
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