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Direttore Responsabile
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Attualità

L'incerto futuro degli Uffici IAT

L'assessore al Turismo di Bassano Alessandro Fabris interviene sulle prospettive dello IAT di Largo Corona d'Italia. “L'ipotesi che il personale sia trasferito in carico al Comune, magari applicando una tassa di soggiorno, va verificata”

Pubblicato il 06-02-2012
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Gli uffici IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) del Veneto non saranno tagliati. Almeno per il momento.
Finiti anch'essi nel grande calderone delle possibili strutture da sopprimere a seguito dei sempre più magri trasferimenti delle finanze pubbliche nel comparto del turismo, gli sportelli IAT - dati in gestione alle Province - mantengono invece ancora integri il loro status e le loro funzioni.
L'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi, ribadendone “l'importanza strategica”, ha confermato anche per quest'anno un intervento sul bilancio regionale affinché “possa essere dato un congruo riconoscimento in termini di finanziamento del servizio”.

Un'addetta al desk dell'Ufficio IAT di Bassano del Grappa (foto Alessandro Tich)

Il futuro di questi uffici, tuttavia, è lungi dall'essere risolto. E sulla questione - con un comunicato trasmesso in redazione - interviene oggi Alessandro Fabris, assessore al Turismo del Comune di Bassano del Grappa: città che ospita, in Largo Corona d'Italia, uno degli uffici IAT più importanti della provincia.
Qui sotto riportiamo integralmente il testo della comunicazione:

COMUNICATO

Colgo l'occasione delle ultime e positive notizie relative al mantenimento degli uffici IAT per esporre alcune brevi considerazioni sull'argomento.

Innanzitutto la mia personale opinione, che ritengo essere quella della stragrande maggioranza dei cittadini che frequentano la nostra città, è che l’attuale ufficio IAT di Bassano del Grappa rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per i turisti e per tutte le persone che in esso trovano competenza, collaborazione e grande disponibilità.

E’ chiaro, quindi, che a seguito delle anticipazioni di alcuni giorni fa, secondo le quali era verosimile un taglio dei finanziamenti regionali per il mantenimento di tali strutture, il primo pensiero era ed è rivolto ad individuare tutte le possibili azioni che consentano di mantenere un servizio di altissimo valore che, nel corso degli anni, ha indiscutibilmente contribuito ad aumentare l’accoglienza e l’attrattività della nostra città.

Ora sappiamo che, almeno per il 2012, non ci saranno sorprese, ma sappiamo anche che la situazione attuale vedrà delle importanti modifiche alle quali sarà indispensabile trovare una risposta adeguata discutendo assieme a Regione, Provincia - anch’essa, tra l’altro, con un futuro poco chiaro e definito - e il Consorzio Vicenza E’, in una prospettiva generale di rimodulazione - organizzativa, gestionale e finanziaria - degli uffici di accoglienza e informazione turistica. Le prospettive sono rosee e l’impegno delle istituzioni si è già dimostrato con il parziale ma positivo epilogo per il 2012.

Per quanto riguarda Bassano del Grappa ritengo che in primis andrà salvaguardato il patrimonio professionale umano che rappresenta il motore dell’ufficio di Bassano del Grappa e che, come detto, ha rappresentato negli anni una certezza per turisti e cittadini.

Da questo punto di vista, l’ipotesi che il personale possa essere trasferito in carico al Comune di Bassano, magari facendo leva su una possibile tassa di soggiorno che comunque ha già sollevato numerose polemiche, andrebbe verificata con attenzione a causa delle pesanti limitazioni sulle assunzioni dovute alla riforma “Brunetta” e alle recenti manovre finanziarie: in ogni caso c'è la massima disponibilità ad affrontare seriamente la situazione per giungere ad una soluzione positiva.

Nell'ottica di una ristrutturazione degli uffici ritengo che ci possano essere altri spazi di manovra, anche con la partecipazione di altri soggetti che non siano solo le istituzioni competenti, come ad esempio le scuole ad indirizzo turistico che peraltro sono già titolari di accordi con il Consorzio Vicenza E’ e che hanno consentito a numerosi studenti di “lavorare sul campo” nei diversi IAT provinciali affiancando gli operatori professionali; oltre a ciò, nulla vieterebbe ulteriori coinvolgimenti di pro loco, associazioni di categoria, consorzi di tutela e così via: penso che per una città a vocazione turistica come Bassano del Grappa la risposta sarebbe concreta e positiva da parte di tutti.

ing. Alessandro Fabris
Assessore al Turismo, Attività Economiche, Sport e Comunicazione
Comune di Bassano del Grappa

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