Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 02-12-2011
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Ultimo lavoro del maestro svedese, e autentico capolavoro del teatro dei sentimenti, il testo sintetizza alcuni dei temi fondamentali di Bergman come la vita, la morte, la ricerca di Dio. “Sarabanda”, che Bergman scrisse nel 2003 per la televisione svedese, viene qui messa n scena da un cast di grandi attori italiani, Giuliana Lojodice, Massimo De Francovich, Luca Lazzareschi e Clio Cipolletta, guidati dal regista Massimo Luconi.
Il Maestro svedese torna a parlare dei personaggi di Scene da un matrimonio, lavoro in parte autobiografico, ispirato al suo travagliato rapporto con l’attrice Liv Ullmann, con la quale era stato sposato. Sarabanda è il sequel di quel film cult degli anni Settanta e vede l’ultimo confronto degli stessi protagonisti, diventati - trent'anni dopo - più maturi, acuti e crudeli.
Ne esce un dramma psicologico, complesso ed affascinante, dentro al quale si muovono magistralmente quattro personaggi “solisti”, che si intersecano perfettamente l’una con l’altra.
Giulina Lojodice e Massimo De Francovich
Tre i microcosmi familiari che s’incontrano e si scontrano, uniti in una melodia d’odio e d’amore con la quale Bergman dipinge le nevrosi, le turbe e la psiche dei suoi interpreti chiamati a render conto dell’affetto negato, del difficile dialogo tra genitori e figli, della solitudine che diventa la difesa contro tutto e contro tutti.
Bergman, ancora di più dei suoi riferimenti stilistici, che sono chiaramente il grande teatro di Ibsen e Strindberg, è spietato nell’analizzare il mondo delle relazioni umane e familiari. Le relazioni sono figlie di un disamore che nasce dall'impossibilità di amare come dato esistenziale e storico-sociale.
Uno spettacolo che inizia lento proprio come una «Sarabanda» e che poi velocemente coinvolge il pubblico, portandolo dentro quel turbinio di sentimenti con i quali il maestro svedese chiama ad una riflessione profonda sulla giusta strada da seguire nella vita.
Prevendita presso l'Ufficio IAT di Bassano in Largo Corona d'Italia, tel. 0424/524351 e in vendita al Teatro Remondini la sera dello spettacolo.