Ultimora
4 Jul 2025 19:29
Frana in Cadore: ipotesi di riapertura dell'Alemagna dopo martedì
4 Jul 2025 19:07
Milano-Cortina: consegnate le casette del Villaggio a Cortina
4 Jul 2025 16:55
Moto contro auto, un uomo perde la vita nel Trevigiano
4 Jul 2025 16:50
Nell'ex 'Bronx' di Padova la più grande Questura del Veneto
4 Jul 2025 15:12
Camion si ribalta, frattaglie animali 'invadono' la strada
4 Jul 2025 14:45
Operato a Negrar bambino palestinese ferito da una bomba a Gaza
4 Jul 2025 20:40
++ Tv Qatar, ok Hamas al piano Usa ma con lievi modifiche ++
4 Jul 2025 20:54
Tv del Qatar, ok di Hamas al piano Usa ma con lievi modifiche
4 Jul 2025 20:32
Intesa Ue-Usa a rischio no deal, Trump minaccia l'agricoltura
4 Jul 2025 20:39
Stop di Meloni allo Ius scholae. FI frena: 'Vediamo a settembre'
4 Jul 2025 20:29
Sui dazi rischio no deal, Trump minaccia l'agricoltura
Lo devo ammettere: sono uno di quegli sprovveduti che vanno ai concerti senza conoscere (o conoscendo molto poco) gli artisti che suoneranno. Giusto qualche video su Youtube, o un giro veloce su Myspace. Può essere rischioso, ma spesso si rivela un ottimo modo per avere delle belle sorprese.
È questo il caso del concerto degli Aucan di sabato 23 aprile, allo Yourban.
Effettivamente, tutto ciò che conoscevo di questi ragazzi di Brescia lo avevo appresso dalla pagina Facebook dell'evento, i cui commenti entusiasti mi aveva spinto ad ascoltare su Youtube qualche loro pezzo, che ho poi voluto andarmi a sentire dal vivo.

Foto di Yeshe Sartori
L'apertura della serata è stata affidata ai Mangia Margot, che hanno travolto i primi arrivati con un'ondata di noise rock minimale e distorto interamente costruito su riff di basso e batteria: un ottimo rimedio all'abbiocco pre-serata. Una mezz'ora davvero energica e un suono che mai mi sarei aspettato da un duo di Malo.
Ma veniamo agli Aucan, a Thiene per una della date del tour europeo di appoggio al loro ultimo album “Black Rainbow”, fulminanti già dall'intro: un unico lungo drone di parecchi minuti puntellato a intervalli irregolari da qualche vago accenno di ritmo, comunque così riverberato da risultare irriconoscibile. Questa unica lunga nota si affievolisce e il gruppo appare sul palco già occupato da sintetizzatori, tastiere, chitarre e dalla batteria.
L'accoglienza del pubblico è calorosa e i 3 ragazzi, che sembrano a loro agio, iniziano a suonare e la prima cosa che penso è: Nine Inch Nails. Non tanto nei suoni quanto nel modo di innestare l'elettronica in un post-rock per lo più strumentale, con ritmi ben in evidenza, riff di tastiera e samples che si fondono con batteria acustica e chitarre elettriche, in un insieme molto organico e non forzato.
Fa piacere sentire un gruppo italiano che usa l'elettronica con tanta disinvoltura, e dal modo in cui suonano e si muovono sul palco si capisce che la loro scelta è priva di manierismo o di sterili voglie sperimentali ma una componente del loro gusto musicale.
Il confronto con quanto avevo sentito online è inevitabile: ma la dimensione live non solo rende giustizia ai pezzi, anzi li riconsegna più potenti e incisivi: insomma, una band davvero da seguire, interessante soprattutto nel panorama nazionale ma sicuramente destinata a farsi conoscere anche fuori dall'Italia.
Il 04 luglio
- 04-07-2023Il ballo del quaquaraquà
- 04-07-2023Tregue Stellari
- 04-07-2023Prigioniero della Libertà
- 04-07-2022Variante G
- 04-07-2022Notizia bomba
- 04-07-2020Come il biglietto del tram
- 04-07-2020Un tranquillo weekend di paura
- 04-07-2019Libera nos a Malo
- 04-07-2018Escremento Nazionale
- 04-07-20181/Bassano rinasce!
- 04-07-2018Vuoto a rendere
- 04-07-2018Quanto mi sento utile
- 04-07-2016Coppia di giovani alpinisti (lei di Marostica, lui di Rosà) dispersa sull'Ortles
- 04-07-2016Da domani la chiusura per un anno di via Ca' Dolfin
- 04-07-2015Lampedusa dietro l'angolo
- 04-07-2015#nonsoloponte&ossario
- 04-07-2013L'altro Emisfero della città
- 04-07-2013Zetatimenoelle
- 04-07-2012“Abbiamo sfilato per chi non può farlo”
- 04-07-2012Tutto sull'Housing Sociale
- 04-07-2011Danza, musica, arte...e saldi
- 04-07-2010E se un abitante di Voiron volesse...
- 04-07-2009Teresa Cadore: “Senza la moda la vita sarebbe più noiosa”