Ultimora
13 Oct 2025 15:27
Zaia, 'se sono un problema vedrò di renderlo reale'
13 Oct 2025 14:11
Biennale Parola torna con Cacciari e omaggi a Battiato e Berio
13 Oct 2025 14:07
Campiello Giovani, al via la 31/a edizione
13 Oct 2025 13:54
Maltratta e picchia la compagna, arrestato nel Padovano
13 Oct 2025 13:43
Banksy e l'evoluzione della Street Art in mostra a Conegliano
13 Oct 2025 13:28
Riparavano barche in un'area protetta della Laguna, 7 denunciati
13 Oct 2025 15:27
++ Operaio 29enne muore colpito da un tornio nel Bolognese ++
13 Oct 2025 15:08
Regionali Toscana: Exit poll Opinio-Rai, Giani al 52-56%, Tomasi al 39-43%. La diretta
13 Oct 2025 14:19
Vaticano: scelti i giudici per il processo a padre Rupnik
13 Oct 2025 13:18
Infrastrutture, le opere che migliorano vita ed economia
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Una mostra "tascabile" dedicata a Manuzio
Visitabile fino a sabato 5 settembre, alla Biblioteca civica, una selezione di esemplari usciti dalla stamperia veneziana di Aldo Manuzio
Pubblicato il 16-07-2015
Visto 2.265 volte
In mostra fino a sabato 5 settembre, alla Biblioteca civica, una selezione di esemplari custoditi nelle collezioni dell'Ente cittadino usciti dalla stamperia veneziana di Aldo Manuzio.
Quest’anno si celebra il Cinquecentenario dalla morte del grande umanista fondatore dell’Accademia Aldina – dal nome del carattere corsivo che Manuzio per primo utilizzò nelle sue edizioni a stampa, l’Accademia annoverava tra le sue fila Erasmo da Rotterdam e Pietro Bembo. A lui si deve la riscoperta della cultura filosofica greca e l’invenzione di una serie di dispositivi che hanno reso il libro a stampa il principale e più razionale strumento per l’accumulo e la trasmissione delle conoscenze umane degli ultimi cinque secoli. Manuzio fu il tipografo ed editore più importante del Rinascimento, e si può anche considerare l’inventore dei “tascabili”.
Tra gli esemplari più preziosi presenti nella piccola esposizione anche la celebre Hypnerotomachia Poliphili (La battaglia amorosa di Polifilo in sogno), pubblicata nel 1499: si tratta di un romanzo allegorico, ricco di enigmi che ne costituiscono la cifra e da sempre circondato da un’aura di affascinante incomunicabilità. Probabilmente fu scritto dal frate domenicano Francesco Colonna, e narra le avventure del giovane Polifilo alla ricerca dell’amata Polia. Pubblicato in volgare, il romanzo di Colonna fu corredato da un apparato di splendide xilografie che lo resero un vero capolavoro dell’arte tipografica.

La mostra è visitabile negli orari di apertura della Biblioteca.
Il 13 ottobre
- 13-10-2023La Vie En Rose
- 13-10-2023Virus Dengue, un caso a Bassano
- 13-10-2023Baxi nostri
- 13-10-2021Made in China
- 13-10-2020Come Prix, più di Prix
- 13-10-2020Amara Bizzotto
- 13-10-2017Questo sì che è un selfie
- 13-10-2017Filiale di Cassola
- 13-10-2011I “misteri” del civico 36
- 13-10-2011Inaugurazione-show per il “nuovo” Liceo Brocchi
- 13-10-2011Ecco a voi l'Asiago del Wisconsin
- 13-10-2010“Irpef, ecco la bugia della Lega sul federalismo”
- 13-10-2010Due scooter per i vigili di quartiere
- 13-10-2009E l'Ulss ci mette la “faccina”