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VECCI VOLLEY JESI - GOLDEN GAME BASSANO 1-3 (20-25, 25-20, 16-25, 23-25)
VECCI VOLLEY JESI: Lionetti (L), Paterniani 17, Boncompagni ne, Stoico ne, Pettinari 9, Cecato 5, Giardinieri, Beldomenico 9, Chiarini 10, Masuzzo ne, Tittarelli ne, Giuliani, Nobili 14. All. Graziosi

GOLDEN GAME BASSANO: Comacchio ne, Meneguzzo 18, Gottardo 14, Pontarollo ne, Roman 14, Bertoncello ne, Guarise 9, Osellame 2, Volpato 12, Murer, Pianese ne, Lollato (L). All. Poletto
Note. Battute errate/vincenti: Jesi 17/4, Bassano 11/9. Muri: 13/6. Durata set: 25’, 26’, 21’, 27’. Tot. 1.39’
A una settimana dal Natale il Golden Game regala a sé stesso e ai suoi tifosi una partita da incorniciare e 3 punti d’oro espugnando con un perentorio 3-1 il campo della capolista Jesi, squadra che sin qui aveva perso un solo match e che tra le mura amiche del PalaTriccoli era ancora imbattuta. Stavolta i giallorossi di Poletto hanno giocato ad altissimo livello per l’intera durata dell’incontro e non solo per metà com’era invece accaduto 15 giorni fa a Potenza Picena, fatto sta che alla fine del trittico di fuoco Guarise e compagni si confermano in piena zona play off ma soprattutto dimostrano di essere una squadra che può ambire a lottare anche per le prime due posizioni e non solo per il 3° posto: nelle tre difficilissime sfide di dicembre con Golden Plast, Cortona e Jesi sono arrivati 7 punti su 9, un risultato davvero eccellente che costituisce a tutti gli effetti la prova di maturità della giovane squadra di Poletto che, non fosse stato per la rimonta subita col Potentino di Marchetti, avrebbe messo a segno un clamoroso en plein di vittorie. Il 2011 si chiude dunque in bellezza e il tecnico goriziano non può che guardare con ottimismo ad un 2012 che si aprirà l’8 gennaio quando al PalaBruel andrà in scena il derby col Bonollo Mestrino.
Nel 1° set il Golden Game dimostra sin dalle prime battute di essere nella serata giusta: alla prima sosta tecnica i giallorossi sono avanti 6-8 con un muro di Volpato e alla seconda 15-16 con un attacco di Guarise. In seguito la reazione dei padroni di casa porta la situazione sul 19-18 costringendo mister Poletto a chiamare prontamente il 1° time out discrezionale a sua disposizione ottenendo dai suoi la miglior risposta possibile, visto che al ritorno in campo i bassanesi mettono a segno un micidiale parziale di 7-1 con cui conquistano il 1° set (20-25). Nel 2° set i padroni di casa giocano decisamente meglio, mentre il Bassano non riesce a ripetere l’ottima prova offerta nel 1°: Jesi conduce 8-7, 16-12 e 21-18 chiudendo con merito 25-20. Nel 3° parziale l’inerzia del match torna di nuovo dalla parte del Golden Game che spegne subito l’entusiasmo di Paterniani e compagni con un set parziale giocato su livelli stratosferici e condotto dall’inizio alla fine: 5-8 (attacco Roman), 10-16 (attacco Meneguzzo), 11-19 (ace di Gottardo) e 16-25 (fallo fischiato a Jesi) sono le tappe che raccontano del dominio di un Bassano implacabile a muro e perfetto in ricezione. Il 4° set è sicuramente il più difficile, anche perché la capolista, che non ci sta a perdere davanti ai suoi tifosi, fa di tutto per portare gli ospiti al 5° set. I marchigiani riescono però a tenere dietro gli avversari solo fino al 13-11, perché poi non possono nulla di fronte all’ennesima accelerazione dei giallorossi bravi a ribaltare le sorti del set e della partita con un parziale di 4-0: una veloce di Volpato, un muro di Meneguzzo, un doppio di Jesi e un contrattacco di Gottardo portano il Golden Game avanti 13-15 e 14-16 alla seconda sosta tecnica. Meneguzzo scava il solco in battuta (14-18) ma Jesi non si arrende trovando la forza di risalire fino al 20 pari. La squadra di Poletto a questo punto ha il grande merito di mantenere i nervi saldi: nel finale arrivano due attacchi vincenti di Meneguzzo (21-22), una veloce di Volpato (22-23) e soprattutto un muro di capitan Guarise (22-24) che di fatto è il punto che decide un set chiuso 23-25 da un errore al servizio dei padroni di casa. Il Golden Game festeggia una vittoria da urlo in un PalaTriccoli ammutolito. Il Bassano chiude così il suo 2011 da record con un’impresa da applausi. E adesso sotto col 2012.
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