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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Grande suspense per la sfida all’Itala San Marco
L’obiettivo dei giallorossi è quello di agganciare i giuliani al sesto posto. Ingresso ad un euro per le donne. La Grotteria: “Abbiamo lottato per arrivare qui, non molleremo certo adesso”.
Pubblicato il 06-03-2010
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I tifosi del Bassano sono in apnea. Vi domandate perché? Semplice: dal più giovane al più anziano spettatore che siederà sugli spalti del “Mercante”, domenica, per la sfida all’Itala San Marco sta trattenendo il respiro. L’aria che circonda l’incontro è densa, tipica dei big match, quella speciale categoria di partite dove i punti sembrano valere doppio. L’entusiasmante recupero di 8 punti di tre giornate dal quinto posto ha galvanizzato l’ambiente anche se società, mister e giocatori stessi predicano calma.
L’ingresso ad un euro per le donne (si ricorda a proposito che è attivo il servizio di prevendita) sortirà un effetto benefico su un pubblico che ha voglia di tornare a sognare, ma la tensione tra i tifosi al termine della gara con la Giacomense era già molto alta ed è cresciuta nel corso della settimana. I supporters si sa, talvolta si fanno trasportare ma stavolta hanno buoni motivi per attendere così impazientemente il match. L’Itala San Marco del grande ex Emil Zubin (dubbia la sua presenza per un problema muscolare ma è tra i convocati, per lui ultimo test domenica mattina) precede i giallorossi di tre punti esatti. Una vittoria consentirebbe, nel peggiore delle ipotesi, di tenere il passo delle migliori e di agganciare la squadra isontina oltre che di portarsi avanti con gli scontri diretti. Qualcosa di letteralmente inimmaginabile solo qualche settimana fa’. Lo stato d’animo che regna nel Bassano attuale è come quello di un condannato a morte a cui è stata concessa la grazia ad un passo dal patibolo. Entusiasmo, tensione e motivazioni sono a mille. A questo vanno aggiunte una condizione atletica favolosa (come dimostrato domenica scorsa a Portomaggiore) e una ritrovata e irrobustita autostima e consapevolezza nei propri mezzi. Attenzione non è finita qui: per la prima volta in stagione mister Beghetto può contare su tutti gli effettivi, Fabiano compreso che ha disputato la partitella del giovedì, non sente più dolore ed è in grado ingaggiabile almeno per un posto in panchina. La formazione è confermatissima.
Christian La Grotteria è pronto a caricarsi sulle spalle il Soccer Team nello "spareggio" conl'Itala (foto Andrea Martinello)
L’occasione è delle più ghiotte, lo stesso La Grotteria, seppur molto pacatamente, dichiara che “abbiamo lottato e sudato con intensità per portare a casa queste tre vittorie di fila. La verità è che abbiamo faticato tanto per arrivare ad avere la possibilità di giocare questa partita che potrebbe permetterci di rientrare nella zona nobile della classifica. Non abbiamo nessuna intenzione di sprecare tutto con una gara scialba”. Un altro che freme e non vede l’ora di scendere in campo è Veronese. Il terzino sente ancora un leggero fastidio alla caviglia colpita duro con la Giacomense (al limite sarebbe pronto Beccia) ma la sfida lo eccita un bel po’: “Non è sicuramente la partita decisiva, se non riusciamo a vincere resta ancora tutto in ballo, però la tensione positiva si è avvertita in ogni allenamento di questa settimana. Provate a pensare dove arriveremo in caso di vittoria …”. Anche perché un'eventuale successo caricherebbe di ulteriori pressioni un Gubbio che giocherà, nel rovente campo della Nocerina, solo lunedì sera, quindi essendo a conoscenza del risultato dei giallorossi: “Questo è vero ma noi dobbiamo innanzitutto cercare di ripetere la prestazione di grande intensità e determinazione fatta vedere con la Giacomense. Inutile nasconderci, mentalmente stimo bene ed entreremo in campo per inseguire il successo. E a maggior ragione visto che giochiamo davanti ai nostri tifosi”.
L’Itala San Marco negli ultimi cinque turni ha vinto le tre gare casalinghe ed ha perso, di misura, le due in trasferta. Inoltre potrebbe pagare a caro prezzo il probabile forfait di Zubin dopo aver già perso, nella finestra di calcio mercato invernale, l’altro dei suoi assi nella manica, Neto Pereira, finito a Varese in Prima Divisione. Guai però a dare tutto per scontato, un risultato negativo potrebbe avere un contraccolpo devastante. Quindi se già in settimana Braghin ha richiamato i suoi ragazzi all’ordine, alla vigilia del match ci pensa mister Beghetto a mettere in guardia l’ambiente: “Dobbiamo approcciarci alla gara di domenica come se fosse l’ultima. La tensione giusta dev’essere alla base, come pure il rispetto per l’avversario. Ma allo stesso tempo c’è la consapevolezza dei nostri mezzi: non è presunzione ma la constatazione che stiamo vivendo un buon momento sia mentale che fisico. Non dobbiamo, però, dimenticarci di come siamo arrivati a questo punto. I concetti chiave sono umiltà e voglia di aiutarci l’un l’altro. Questa è prerogativa non deve mai mancare. Con le nostre qualità se affrontiamo le gare con una mentalità operaia possiamo raggiungere qualcosa di importante. Cosa mi aspetto dalla partita di domenica? Rappresenta, senza ombra di dubbio, una tappa importante perché abbiamo la possibilità di allontanarci definitivamente da sotto e di accorciare ulteriormente verso l’alto. Però dobbiamo rimanere sereni perché possibilità di rimediare ce ne saranno ancora. Ma dal momento che metteremo piede sul terreno di gioco l’affronteremo come fosse la finale playoff, questo è garantito”. L’ultima analisi sugli avversari di turno riguarda gli aspetti societari. È arcinoto che la formazione di Gradisca navighi in cattive acque finanziarie e i giocatori hanno appena ritirato la messa in mora: “Non facciamoci ingannare – recita Beghetto – in questi contesti i giocatori hanno ulteriori stimoli perché puntano a mettersi in mostra e strappare un contratto per l’anno successivo. In situazioni del genere il gruppo si rafforza ed ognuno da il 110%”.
Leggi e ascolta il contributo di Anclerio nel box a destra.
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