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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

La ragazza del Piper

Altro che Lindbergh o D’Annunzio: l’avventura volante dell’assessore Giada Pontarollo, recatasi alla Straßenfest di Mühlacker a bordo di un aereo da turismo. Una storica impresa dell’aviazione pedemontana

Pubblicato il 12-09-2024
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Niente da fare: domenica 8 settembre le avverse condizioni del tempo hanno costretto la Pro Marostica ad annullare le due rappresentazioni in programma in quella data della Partita a Scacchi a personaggi viventi.
Di conseguenza, la forte pioggia ha fatto annullare anche l’evento a sorpresa che doveva animare i cieli marosticensi tra lo spettacolo pomeridiano e quello serale: il volo sopra la Piazza degli Scacchi di un aereo Caproni Ca3, pilotato dall’imprenditore-aviatore Giancarlo Zanardo, in onore e in memoria del misterioso velivolo che il 2 settembre 1923 sorvolò la prima Partita a Scacchi della storia, lanciando sulla piazza di Marostica un drappo con un messaggio di augurio attribuito nientemeno che a Gabriele D’Annunzio.
Ma niente paura. La storia dell’aviazione pedemontana può comunque annoverare una nuova impresa che rimarrà negli annali delle trasvolate eroiche, alla Charles Lindbergh de noialtri.

Carlo Campagnolo e Giada Pontarollo in volo sul Piper PA - 18 verso Mühlacker

Si tratta del volo su un aereo da turismo dell’assessore comunale alla Cultura Giada Pontarollo dall’aviosuperficie di Cassola fino a Mühlacker, la municipalità tedesca gemellata con Bassano del Grappa.
Una trasferta ad alta quota per rappresentare il Comune di Bassano alla 49sima edizione della Straßenfest, la tradizionale fiera di settembre della città del Baden-Württemberg, svoltasi lo scorso fine settimana, che altrettanto tradizionalmente precede la partecipazione dei nostri gemelli tedeschi alla Fiera Franca di Bassano di ottobre.

L’assessore volante non è stato l’unico esponente dell’amministrazione Finco a partecipare alla Straßenfest in nome e per conto del Palazzo di via Matteotti.
Della delegazione bassanese in terra germanica hanno fatto parte, fra gli altri, anche il vicesindaco Mariano Scotton e l’euro-consigliere comunale Giovanni Baggio, assistente parlamentare accreditato al Parlamento Europeo, assieme ad alcuni rappresentanti del Comitato Gemellaggi e della Pro Bassano.
Ma tutti gli altri si sono recati a destinazione con i classici mezzi convenzionali, chi in macchina (compreso Giovanni Baggio, che si è sciroppato il tragitto su strada direttamente da Bruxelles) e chi a bordo di due pulmini.
La Flying Giada ha invece deciso di compiere il viaggio istituzionale quale passeggera di un velivolo Piper PA - 18 (dove PA non vuol dire Pubblica Amministrazione), monomotore leggero da turismo, biposto, pilotato dal suo compagno Carlo Campagnolo.
Il volo dell’assessora ha suscitato vasta eco presso il pubblico teutonico.
Il rinomato quotidiano locale Mühlacker Tagblatt le ha dedicato un articolone a mezza pagina, intitolato “Landeanflug aus Bassano aufs Straßenfest” (“Volo di atterraggio da Bassano sulla Straßenfest”).
Sottotitolo, per il quale vi risparmio il testo in lingua originale:
“Una spontanea dichiarazione diventa realtà. Giada Pontarollo, assessore comunale della città italiana gemellata di Bassano del Grappa, e il suo compagno, che è pilota, giungono a Mühlacker a bordo del proprio aereo. Ridendo, sostengono che sia più rilassante che viaggiare in automobile”.
(Grazie al mio carissimo amico Fausto Castellini, l’italiano più tedesco che ci sia, per la traduzione).
La notizia, in sostanza, è questa qua.
Ma il vostro umile cronista non poteva esimersi dal trattare a modo suo l’impresa dannunziana della novella ragazza del Piper, come la Patty Pravo dei tempi che furono, che magari fra cento anni, come sarebbe dovuto accadere a Marostica, qualcuno rievocherà con un velivolo d’epoca.

Non c’è che dire: l’assessore volante di Campese, l’orgogliosa frazione di Bassano che però è ancora priva di aeroporto (lo segnalo al sindaco Gianni Celi), ha aperto una nuova frontiera nei viaggi di servizio degli amministratori comunali.
Magari qualcuno, nel momento in cui le è stato affidato l’assessorato alla Cultura, le ha consigliato di “volare alto” e lei lo ha preso alla lettera.
Ed avendo tra le sue deleghe anche quella al Turismo, non poteva che andare in trasferta su un aereo da turismo.
Il velivolo, che è di proprietà del pilota Carlo Campagnolo, è decollato la mattina di venerdì 6 settembre, favorito dalle buone condizioni del tempo, dall’aviosuperficie di Cassola.
Tre ore secche di viaggio per coprire i circa 400 chilometri in linea d’aria, a una quota media di 10.000 piedi di altitudine, con destinazione il campo di volo di Mühlacker, a circa tre chilometri dal centro della città tedesca. Quest’ultimo è adibito al decollo e all’atterraggio degli alianti, ma grazie a un permesso speciale vi ha potuto atterrare anche il monomotore arrivato dall’Italien.
Qui la coppia tricolore è stata accolta dal presidente di frazione Rolf Leo, dal consigliere comunale Frank Alber e dal presidente dell’aeroclub locale Eberhard Holl.
È stato il primo atto di un’accoglienza tedesca, in occasione della Straßenfest, come sempre partecipata e calorosa.
Diciamo in aggiunta che Carlo Campagnolo è un pilota provetto: è anche istruttore per il conseguimento del brevetto di pilota da montagna e col suo Piper in passato è riuscito anche ad andare, con un volo a tappe, fino a Capo Nord.
E come ha fatto per l’andata, così ha pilotato l’aereo anche per il ritorno a casa, anticipato a domenica mattina per le previsioni meteo che consigliavano un rientro prima del previsto. Un tranquillo weekend di altura.

Ma come è nata l’idea della trasvolata italo-tedesca?
“Lo scorso anno, quando i tedeschi di Mühlacker sono venuti da noi per la nostra fiera, parlando a pranzo del più e del meno è uscito che Carlo è un pilota e aveva il suo aereo - racconta Giada Pontarollo a Bassanonet -. E allora ci hanno detto: “Perché non venite il prossimo anno in aereo a Mühlacker? Se non venite per la Straßenfest, il weekend successivo c’è una manifestazione in cui permettono agli aerei di atterrare lì e fare un meeting con tutti i velivoli storici.” E allora mi sono ricordata di tutto questo per un anno e un mese fa gli ho detto che se il tempo lo permette pensavamo di venire in aereo.”
Eccola qua, la “spontanea dichiarazione diventata realtà”.
“Parlando con il direttore dell’aviosuperficie - continua l’assessore -, loro hanno organizzato tutti i permessi. Ci hanno fatto atterrare e ci hanno aspettato con la stampa. Siamo arrivati e ci siamo trovati due giornalisti che hanno fatto i loro servizi, ci hanno accompagnato in centro e poi ci hanno riaccompagnato la domenica per il rientro.”
Quando si dice l’efficienza tedesca.
Chiedo quindi alla Flying Giada come è andato il volo.
“Per quanto sia abituata, perché ogni tanto facciamo qualche giretto, diciamo che venerdì è andato ancora tutto bene anche se siamo partiti da qua col cielo che era un po’ nuvoloso - risponde la ragazza del Piper -. Al ritorno, quando qui aveva già iniziato a fare brutto tempo, abbiamo trovato delle turbolenze. Un conto sono le turbolenze in un volo di linea, un conto invece con un piccolo aereo, con le Alpi che te le ritrovi praticamente all’altezza della tua testa, e tu sei lì che a volte un po’ traballi in mezzo alle nuvole. Però ero sicura del pilota ed è stata comunque un’esperienza bellissima. Io le Alpi non le avevo mai passate, se non a volte con qualche aereo di linea, e pensavo che in inverno, innevate, devono essere uno spettacolo.”

Intanto la passeggera del volo speciale Cassola - Mühlacker vola ancora più in alto e pensa anche in termini di assessore comunale al Turismo.
“Gli amici di Schmölln, che è l’altra città tedesca gemellata con Mühlacker - riferisce -, mi hanno contattato e ci hanno invitato ad un possibile viaggio per andare a trovarli, dicendo che anche loro hanno una piccola aviosuperficie vicino al centro e che quindi potrebbero organizzare il nostro arrivo e partenza nel caso volessimo accogliere l’invito.”
“Questo fa pensare - aggiunge l’esponente di giunta - che sarebbe bello trovare un posto anche per Bassano, in ambito di avioturismo, in cui organizzare la partenza e arrivo di piccoli aerei da turismo, con un servizio di mezzi pubblici per raggiungere il centro, perché c’è davvero tanta richiesta.”
“L’AIPM, che è l’associazione italiana dei piloti di montagna - prosegue -, sta già collaborando con le amministrazioni pubbliche e con i privati per avere dei permessi su delle piccole aviosuperfici, con piste a volte di neanche 200 metri, in cui si può atterrare e poi ripartire un giorno, due giorni dopo. Già in Trentino ci sono già molti tedeschi e austriaci che scendono in aereo in Italia, dove si sta ampliando questa opportunità. Chi lo sa, potrebbe essere un sogno che magari mai si avvererà, ma ci si può provare.”
Ecco che potrebbe quindi profilarsi all’orizzonte una novità per il turismo del nostro territorio: il Marchio d’Aria.

Che dire, in conclusione?
Altro che volo su Vienna, quello di D’Annunzio: qui per la Straßenfest siamo andati più avanti, sopra le vette delle montagne fra Italia ed Austria, verso l’infinito e oltre delle terre al di là della catena alpina.
Un sorvolo sopra ed accanto le cime eterne delle Alpi che è stato immortalato dall’assessore volante con una serie di foto affidate all’eternità di Facebook.
Insomma, per riassumere le sensazioni provate dall’esponente della giunta comunale a bordo del Piper PA -18 con destinazione Mühlacker, non posso che citare il sindaco Elena Pavan della primissima ora: che emozione!

La trasvolata sulle Alpi dell’assessore Giada Pontarollo sta intanto alimentando i commenti e le battute dei bassanesi DOC (Di Orientamento Cinico).
Ieri mattina in via Marinali, la via forense di Bassano del Grappa, ho incontrato un noto avvocato cittadino, non nuovo a motti di spirito riportati nei miei articoli, con cui mi sono
fermato a fare due chiacchiere sulla nuova amministrazione comunale.
“Roberto Campagnolo aveva promesso che se fosse diventato sindaco avrebbe organizzato un pullman il giorno dopo la sua elezione per andare davanti al Ministero della Giustizia a Roma a perorare la causa del Tribunale della Pedemontana - mi ha detto a un certo punto il professionista legale -. Ecco una cosa che potrebbe fare il sindaco Finco.”
“Ma il sindaco Finco - ho ribattuto io - non può copiare un’idea del suo competitor.”
E l’avvocato: “Magari andare in pullman no. Ma in aereo…”.

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