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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Verde all’incrocio
In zona San Lazzaro il circolo Europa Verde Bassano si presenta ufficialmente alla città e al comprensorio. “L’ambiente è “il” tema della politica di oggi, San Lazzaro simbolicamente il cuore del problema”
Pubblicato il 12-09-2022
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L’appuntamento con la stampa è fissato all’incrocio tra via Pio La Torre e via Rambolina a Bassano.
Siamo dietro all’area Emisfero e nei pressi della superficie agricola di San Lazzaro interessata dalla nota richiesta di variante urbanistica produttiva.
Apparentemente è un luogo decentrato, in realtà per questo incrocio le auto passano di continuo ed è un’esperienza eccitante prendere appunti sul bloc notes cercando di evitarle e di non intralciare la carreggiata.
Un momento della conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
È qui che si svolge l’incontro on the road di presentazione del circolo Europa Verde Bassano.
“Oggi ci presentiamo ufficialmente alla città, ma Europa Verde Bassano esiste ed è attiva da più di due anni - esordisce il referente del circolo Daniele Cuccarollo -. In questi due anni abbiamo portato avanti progetti e iniziative per la cittadinanza come “Liberiamo il Verde” e alle scorse elezioni regionali abbiamo ottenuto a Bassano il 5,17%. Oggi siamo qui perché vogliamo che Bassano diventi il fulcro di un comprensorio.”
Il circolo di EV (Europa Verde) Bassano ha infatti dichiaratamente “un carattere sovracomunale e adotta un approccio di comprensorio nel relazionarsi alle problematiche del territorio.”
“Ci motiva la forte convinzione che l’ambiente non sia un tema, ma “il” tema della politica di oggi, il fondamento su cui tutto il resto può esistere - prosegue Cuccarollo -. Con ciò intendiamo che la società, l’economia, le nostre conquiste civili e sociali esistono e possono prosperare solo se esiste un ambiente sano. Basti pensare come, dopo la tempesta Vaia, l’acqua “granda” a Venezia e sul litorale veneto, la siccità e il caldo di quest’anno, pezzi di società e pezzi di economia siano andati in crisi.”
“Siamo qui oggi perché San Lazzaro è simbolicamente il cuore del problema - rimarca il referente -. Qui alle nostre spalle è visibile un pezzo di territorio su cui incombe la minaccia di una forte cementificazione. Un processo che sembra alimentare sé stesso visto che si costruiscono nuovi capannoni nonostante le tante strutture inutilizzate e sfitte presenti nel territorio.” “Il circolo si pone a sostegno della associazione di liberi cittadini che spontaneamente si è organizzata per opporsi a questo progetto - continua Cuccarollo -. Ma questa è solo la punta dell’iceberg perché nel territorio si continua a cementificare. Sono stato consigliere comunale a Tezze sul Brenta per dieci anni, in quel Comune sono state edificate superfici pari a 60 campi da calcio.”
“Siamo qui per difendere il nostro territorio, neanche il cibo è più scontato - incalza l’esponente di EV Bassano -. Pensiamo alla siccità, al caldo, alla guerra in Ucraina che ha scatenato la crisi del grano.”
Da qui i punti programmatici che Europa Verde intende portare avanti a Bassano e nel comprensorio.
Il primo è la pianificazione condivisa del territorio, “nella quale Bassano, ottava città del Veneto, faccia da capofila”.
Il secondo punto è “coraggio e visione nella gestione del verde pubblico”.
“Emblematico, su questo fronte, il caso della “biosfera”, un progetto all’avanguardia ed eco-sostenibile. Ma l’amministrazione di Bassano, secondo una logica incomprensibile, vorrebbe installarla in Prato Ragazzi del ’99 consumando, a tale scopo, parte dell’area verde del parco. EV Bassano dice sì all’installazione della biosfera ma propone di ubicarla su una porzione di area asfaltata già esistente.” “Questa amministrazione sta inoltre depauperando, con una pessima manutenzione, il patrimonio verde della città. Tutto ciò è molto grave se si pensa che il verde pubblico è una fondamentale “infrastruttura” per mitigare gli effetti della crisi climatica.”
Terzo punto: “crisi climatica come parola chiave”. “È la nostra vera emergenza e non basta fare una dichiarazione in consiglio comunale per poi ignorarla o, peggio, disattenderla.”
Acqua pubblica: “EV Bassano dice sì all’acqua come bene comune: l'acqua deve rimanere pubblica ed ETRA è il mezzo di cui le amministrazioni locali devono servirsi per mantenerla tale.”
Sostegno concreto agli agricoltori: “Molti contadini della zona vivono in grosse difficoltà economiche. Tutto ciò a causa della crisi climatica che si è manifestata anche recentemente con la siccità di quest'estate e a causa del caro energia. Diciamo sì alla difesa di chi coltiva e lavora la terra perché vuole avvicinarsi quanto più possibile all’autonomia alimentare.”
Più trasporti pubblici e creazione di una bicipolitana: “Sì alla creazione di una bicipolitana con percorsi ciclabili anche nelle aree rurali del bassanese, che interconnettano tutto il territorio. Questo per ridurre il numero di automobili in circolazione ma anche per favorire il cicloturismo.” Per i trasporti pubblici servono invece “interventi infrastrutturali che prevedano il raddoppio e/o potenziamento delle linee ferroviarie che giungono a Bassano (compresa la Bassano - Trento) e ad una riqualificazione delle stazioni spesso in degrado”.
Infine “la difesa dell’ospedale di Bassano e della sanità pubblica”.
“Nella sanità pubblica è in atto una vera e propria emorragia di personale qualificato che preferisce abbandonare il pubblico, dove lavora sotto organico con turni massacranti, per andare a lavorare nel privato dando luogo ad una privatizzazione di fatto della sanità. Purtroppo, abbiamo il netto sospetto che la privatizzazione di fatto sia il vero scopo dell’attuale amministrazione regionale di centrodestra.”
“A margine di quanto detto sulla sanità - aggiunge in referente - non poteva mancare un cenno sulle dimissioni del vicesindaco di Bassano. In un momento così delicato non possiamo essere governati da amministrazioni allo sbando. Per questo noi ci proponiamo come riferimento perché i temi più urgenti diventino finalmente priorità per il territorio.”
Europa Verde Bassano intende pertanto diffondere “una vasta consapevolezza alla popolazione che l’ambiente non sia in conflitto con la nostra prosperità, ma sia la base della nostra prosperità”.
“La nostra - conclude Daniele Cuccarollo - è una politica basata sul concetto di ecologia integrale, che tocca tutti gli aspetti del vivere sia civile che economico.”
Dal Verde all’incrocio per il momento è tutto, a voi la linea.
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