Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-03-2010
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Mentre il vice presidente Roberto Masiero si dimostra cauto ma ottimista (“Ci siamo risvegliati, siamo molto soddisfatti per la prova e perché i nuovi innesti si stanno rivelando sempre più importanti. Oggi possiamo dire di essere una squadra e questo è un passo fondamentale. Procediamo così”.) c’è qualcun altro che si ostina a parlare solo di salvezza.
Stefano Braghin da oggi ha una certezza in più. Semmai dovesse andargli male come dirigente calcistico si spalancherebbero prepotentemente per lui le porte della Protezione Civile di Guido Bertolaso. Le sue dichiarazioni, dopo la terza vittoria consecutiva, condita da una prestazione robusta, che ha portato i giallorossi a 4 lunghezze dall’ultimo posto che regala l’accesso playoff, sono in grado di spegnere sul nascere, meglio di un potente idrante, qualsiasi principio di entusiasmo. Non è che la parola playoff gli faccia venire l’urticaria. La questione è che un dirigente societario come lui, astuto e che sa il fatto suo (palmares alla mano), è consapevole che questo è il momento in cui è necessario tenere i suoi giocatori sulla corda e di evitare, per quanto compete alle sue possibilità, che qualcuno molli inconsciamente la presa. In effetti, ora che il quinto posto non sembra più una chimera, diventa essenziale evitare qualsiasi forma di deconcentrazione, ogni gara dev’essere interpretata come una finale ad eliminazione diretta. Giova ricordare, infatti, come non tutto sia in mano al Soccer Team: oltre al Gubbio, quinto, ci sono Itala San Marco e Sangiovannese che lo precedono in classifica rispettivamente di due e tre punti. Altro motivo è che, se è vero che tre indizi (vittorie) fanno una prova, è altrettanto vero che questo Bassano è talmente imprevedibile che nulla può essere dato per scontato. Braghin tiene i piedi cementati nel terreno, pretende che altrettanto facciano anche ai suoi giocatori, e aspetta. Aspetta i riscontri che emergeranno dal prossimo turno con lo scontro diretto al “Mercante” contro l’Itala San Marco (il Gubbio va in trasferta a Nocera Inferiore, la Sangio in casa del fanalino Carrarese). Il momento è positivo, va sfruttato pestando duro e non mollando la presa: il concetto dev’essere chiaro. Per tutti.
Veronese e Grillo. La difesa del Soccer Team ha subito solo un gol nelle ultime tre gare (foto Andrea Martinello)
Leggi e ascolta il contributo nel box a destra.