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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

La Grotteria&vinci

Seconda vittoria consecutiva (mai successo in stagione) e prova di forza agonistica oltre che tecnica. Decide un gol di La Grotteria nel primo tempo. Palo, traversa e tanto sacrificio per Crocetti.

Pubblicato il 22-02-2010
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Bassano Virtus - Sacilese 1-0

Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Basso 6,5, Pellizzer 5,5, Pavesi 5, Veronese 6,5; Iocolano 6 (20’ st Beccia 6), Caciagli 6,5 (20’ st Vecchio 6), Favret 7, Baido 6; La Grotteria 8, Crocetti 8.

Crocetti difende palla sull'attacco di due biancorossi. Il centravanti si è battuto per la squadra ed è stato pericoloso in zona gol (foto Andrea Martinello)

A disp.: Zattin, Martina, Panarotto, Buelli, Guariniello. All.: Beghetto 6,5.

Sacilese Calcio (4-3-3): Calligaro 7; Faloppa 6, Vecchiato 6,5, Artusi 6, Fantin 7; Dal Cin 5,5 (32’ st Grazzolo sv), Gardin 6, Favero 6,5; Furlan 6 (26’ st Conte sv), Ligori 6,5, Pignataro 6,5 .
A disp.: Sartorello, Roveredo, Carrer, Carinello, Golemi. All.: De Agostini 6.

ARBITRO: Adducci.
RETI: pt 26’ La Grotteria (BV)
NOTE: spettatori 800 di cui una ventina ospiti.
Ammoniti: Crocetti, Veronese, Artusi, Favret, Baido
Espulsi: -.
Angoli: 4-1
Recupero: pt 3’; st. 5’.

Una battaglia. Vinta. Questo recita il bollettino di guerra alla fine di Bassano - Sacilese. La squadra biancorossa, grondante di rabbia per i torti subiti nelle precedenti gare, è scesa sul terreno del “Mercante” come una belva ferita, disposta ad usare le maniere forti a ripetizione pur di strappare almeno un balsamico punto. Mister De Agostini ha preparato bene l’incontro: ognuno dei suoi ragazzi ha caricato e lottato a testa bassa dall’inizio alla fine. Ed è proprio questo che rende ancor più merito alla formazione di Bassano del Grappa, sopraffina sul piano squisitamente tecnico, ma che non ci ha pensato un secondo a mettere da parte il fioretto per imbracciare picco e badile e gettarsi in una sfida maschia e furente. A partirà di agonismo è emersa la maggior cifra tecnica e caratura di diversi elementi giallorossi: Christian La Grotteria e Lorenzo Crocetti su tutti. Il risultato è un gol, un palo ed una traversa e, in generale, la sensazione di una squadra che finalmente inizia ad assimilare il credo che il suo direttore generale predica da inizio stagione. Un gruppo che vuole la vittoria ad ogni costo.

Le scelte. Il blitz di Gubbio ha regalato nuove certezze e basi su cui contare a Massimo Beghetto. La prima mossa è la conferma del reintegro di due pezzi della vecchia guardia come Grillo e Basso, tanto per rendere più solida una difesa ultimamente un po’ troppo distratta e ballerina. Per il resto è la stessa squadra della vincente trasferta eugubina, compreso Pavesi recuperato solo in extremis.

All’attacco giallorossi!. Il canovaccio che seguirà la gara appare ben chiaro fin dai primi minuti. Una specie di corpo a corpo che diventa assalto furioso e tambureggiante. I giallorossi partono dalle corsie e esterne e concludono centralmente. Ad onor del vero la grinta raramente è mancata nella stagione in corso. In più c’è che il blitz di Gubbio ha lasciato in eredità una spavalderia che conduce dritta ad attacchi e pressing a tutto campo. La Sacilese schierata con un 4-5-1 camuffato da 4-3-3 da battaglia cerca di utilizzare tutte le armi a sua disposizione: corsa corsa e ancora corsa giocando su ogni pallone come fosse quello decisivo. Ma il Bassano è un torrente in piena che trascina con sé tutto ciò che incontra: emblematica l’azione del 14’ quando prima Crocetti e poi La Grotteria si sbattono in un mischione furibondo formatosi nel cuore dell’area biancorossa con tiro finale del Gaucho smorzato solo sulla linea di porta da Faloppa. La pressione è pazzesca, i ritmi esasperati. La partita sembra più una battaglia che una tipica espressione dello sport nazionale: non tanto perché mal giocata ma perché combattuta a tutto campo, compresi contrasti al limite, e talvolta sopra, il regolamento (Crocetti due punti di sutura al capo, Basso costretto ad uscire dal campo per alcuni minuti oltre ad una serie infinita di contusioni un po’ per tutti). Il gol che decide l’incontro arriva al 26’ della prima frazione ed arriva a premiare un'azione tambureggiante, insistente, agonisticamente ineccepibile. Gol che è un mix di tutto: qualità tecnica, forza fisica, scaltrezza e tanta tanta volontà. La Grotteria s’invola in una grande percussione palla al piede, a testa alta vede e serve Crocetti in profondità. Il centravanti sta per impattare con il pallone quando il difensore centrale Artusi s’immola a corpo morto sulla sfera impedendo di fatto allo stoccatore fiorentino di battere a rete. Ma eccola la scaltrezza, il fiuto del gol: da terra Crocetti riesce ad inquadrare la porta, sembra gol ma Calligaro è compie un balzo felino, salva e Faloppa libera. Occasione sfumata e solo tanto rammarico? Giammai. I centrocampisti giallorossi rientrano subito in possesso della palla, Iocolano si fa trovare pronto sulla puntuale apertura sulla destra, il cross è una pennellata che la capocciata di La Grotteria trasforma nell’uno a zero. Il gol ha l’effetto di una breccia di Porta Pia. I biancorossi abbassano sconsolati la testa consapevoli del peso specifico di quella marcatura che li costringe a rischiare qualcosa in più per rimettere le cose in parità. La reazione è immediata anche se è più (de)merito di Pavesi che, lisciando un pallone in area, consegna a Ligori una buona opportunità, fallita miseramente dalla punta della Sacilese. Sarà l’unica sortita biancorossa poi sarà sempre e solo Bassano che va vicinissimo al raddoppio al 44’ quando l’incornata di Crocetti si stampa sulla traversa a Calligaro battuto.

Mancato raddoppio e finale al cardiopalma. La ripresa è giocata a ritmi più baldi rispetto alla prima frazione. Il Bassano cerca di mantenere più il controllo della partita, inseguendo la seconda rete ma ragionando di più. Al 16’ il gol abbassa sipario si materializza: è ancora una grande intuizione di Crocetti che, sfruttando la sua abilità in coordinazione, si gira e centra il palo alla destra del portiere. Sulla ribattuta c’è il tap in vincente di La Grotteria ma è fuorigioco. Le energie cominciano a venir meno così Beghetto inserisce forze fresche: al 20’ doppio cambio con Vecchio e Beccia per Caciagli e Iocolano. La mossa non si rivelerà azzeccatissima in quanto con l’uscita del mediano ex Poggibonsi il Soccer Team si trova privo di un pensatore in mezzo al campo in grado di gestire la palla, rallentare i ritmi e controllare meglio la partita. Il match si mantiene molto tattico ma con l’avvicinarsi al 90’ e il con il risultato ancora in bilico la Sacilese decide di affidarsi ai lanci lunghi alla ricerca della spizzata vincente. In questo frangente il Bassano soffre troppo soprattutto perché la linea difensiva non riesce a mantenere corta la squadra e i centrali vanno spesso in affanno nonostante gli attacchi ospiti non siano poi così eccelsi. Il finale è arroventato ma vere conclusioni verso la porta di Grillo non ce ne sono. E il Bassano può godersi la seconda vittoria consecutiva.

Le pagelle.

La Grotteria 8. Un trascinatore. Qualità che illumina lo stadio, manna per i compagni (vedi Crocetti), incubo per gli avversari che spesso ricorrono alla legnata preventiva. Si spegne alla distanza per una non ottimale condizione fisica ma finché ne ha è imprendibile. Suo il gol decisivo.

Crocetti 8. Altro mostro di giornata. Ha un innato istinto da killer d’area di rigore, valorizza al meglio il lavoro di La Grotteria e si prodiga in un dispendioso quanto prezioso lavoro di lotta, pressione e contrasti con gli avversari. Rischia il rosso per un fallo da reazione dopo aver ricevuto un colpo alla nuca. Prende un palo e una traversa.

Favret 7. Sta attraversando un momento di forma strepitoso. La partita è maschia e lui si cala subito nella parte. Ruba palloni ovunque, pressa i portatori di palla altrui, raddoppia i terzini in caso di attacco sulle fasce. Il dubbio può nascere, ma quanti polmoni ha Favret?

Caciagli 6,5. Veste con umiltà i panni del regista (e quando esce si nota subito la differenza) e corre e tampona a tutto campo. Jolly preziosissimo.

Pavesi 5. Sbaglia molto in appoggio e nei contrasti di fisico. Non si è allenato per tutta la settimana, ed è un’attenuante non da poco però un suo liscio potrebbe costare il pareggio e non guida la difesa con la dovuta autorità.

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