Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 08-02-2010
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Sono due e ben distinti gli stati d’animo che contraddistinguono i protagonisti nel post partita di Bassano-Prato. Da una parte Stefano Braghin, uomo di calcio che bada al sodo, attento ai particolari e che deve concentrarsi sugli errori per affinare e rendere più competitiva la macchina che ha costruito. Per uno come lui non avrebbe senso soffermarsi troppo a lodare una prestazione spumeggiante che però, alla resa dei conti, ha portato alle casse giallorosse un solo punto. Dunque, il dg, non può ritenersi soddisfatto dopo aver visto la sua formazione mettere nel sacco “tutti e sei i gol”. Il dg invoca più coraggio e quella concretezza che evidentemente oggi come oggi fa difetto a questo Bassano: “Eppure io giocatori migliori dei nostri sinceramente non ne vedo. Quello che noto è che gli altri sono disposti a tutto per strappare punti mentre noi ancora no”.
Dall’altra parte Renzo Rosso, cultore del calcio inteso anche come spettacolo e ricerca di bel gioco. Il patròn ha apprezzato le giocate e le emozioni regalate dalla sfida tra Bassano e Prato, ha sofferto come tutti i tifosi per gli errori difensivi che, però, hanno reso più godibile la rimonta finale. L’altra cosa che il capo Diesel tiene a sottolineare è la voglia e l’impegno messi in campo dai suoi giocatori, in particolare quelli nuovi "è una squadra rinata" - ha commentato. Leggi e ascolta le dichiarazioni di patròn Rosso nel box a destra
Una mischia durante Bassano Prato, partita dai mille significati (foto Roberto Bosca)