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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Anaclerio a tutto campo

Alla vigilia del match in casa della Sangiovannese il veterano fa il punto della situazione. Beghetto sceglie una formazione ancor più offensiva puntando su Drudi per rilevare Vecchio.

Pubblicato il 19-12-2009
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Stadio “Virgilio Fedini”, San Giovanni Valdarno. La mente corre indietro di qualche mese, penultima giornata di campionato: su questo campo Sangiovannese e Bassano Virtus si giocano rispettivamente la salvezza senza playout e il pass per i playoff. Al 90° sta maturando l’1 a 1 quando, molto ingenuamente, il portiere Dei atterra Lorenzini in area. Il rigore del sorpasso in dirittura d’arrivo è calciato proprio dall’attaccante livornese. Il provvisorio vantaggio, sempre su penalty, non l’ha battuto un personaggio qualsiasi ma tale Emanuele Berrettoni. Con il senno di poi ci si accorse che quello sarebbe stato l’ultimo gol del “Genio” in maglia giallorossa. Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, Berrettoni sta trascinando il Verona capolista in Prima Divisione e il team ora guidato da Massimo Beghetto sta cercando di trovare una sua fisionomia grazie al prezioso apporto di tutti i suoi alfieri. Partiamo proprio da qui.

La formazione. Per la seconda volta dall’inizio della stagione il Soccer Team può contare contemporaneamente su La Grotteria, Fabiano, Chiopris Gori e Anaclerio. Ecco domenica assieme a questi grossi calibri giocherà pure il giovin Drudi, altro elemento con i piedi foderati di velluto, visto che Vecchio (votato migliore in campo nella la gara con la Carrarese) è squalificato e Favret ha effettuato il primo allenamento solo venerdì. Formazione questa che tecnicamente non può essere ritenuta inferiore a nessuna ma che ha bisognò come il pane di affinare intese e condizione atletica. Ma non solo. È il regista giallorosso, Giuseppe Anaclerio, a battere sul tasto che reputa ancor più fondamentale: “Lo ripeterò fino alla nausea, noi non abbiamo ancora completamente assimilato la mentalità di questa categoria. Quando dico questo intendo essere cattivi agonisticamente almeno come i nostri avversari. Pareggiando quella, alla lunga, potranno emergere le maggiori doti che abbiamo la fortuna di avere. Con il cambio di allenatore si è vista la tipica reazione di fronte ad un cambiamento così importante. Però poi ci siamo inceppati nel doppio turno casalingo con Bellaria e Sangiustese e lì c’è stato un contraccolpo. Adesso la vittoria di domenica ci ha restituito serenità ma dobbiamo arrivare ad essere una squadra tostissima, indigesta a chiunque, che vuole il risultato a tutti i costi”. Tornando alla gara con la Sangio il compito più gravoso sembrerebbe spettare proprio a Drudi chiamato ad interpretare il ruolo con un occhio di riguardo per la fase difensiva: “Ma no, non cambia niente – spiega Anaclerio – Mirko è bravo ed è all’altezza del compito. Di sicuro dovrà darci dentro, in questi giorni ci ho parlato e scherzosamente gli ho detto di riposarsi per bene perché domenica dovrà correre per lui ma anche…per me! Battute a parte, il primo ad essere consapevole che ci sarà da lottare è lui ma credo non avrà particolari problemi visto che oltre che a buona tecnica ha anche facilità di corsa. E in ogni caso non sarà certo lasciato solo al suo destino ma tutti ci impegneremo nel recupero del pallone”. Dalla trasferta in Valdarno Anaclerio si aspetta di riuscire a rimanere in campo fino al termine dell’incontro: “Per un motivo o per un altro è due mesi e mezzi che sto rincorrendo una forma che mi consenta di essere utile alla causa. Anche per questo sono impaziente che arrivi la sosta in modo da fare un richiamo di preparazione, immagazzinare benzina e poi, da gennaio, mettere in fila alcune partite consecutive. Non sono certamente al top ma domenica conto di dare il mio contributo fino al novantesimo. Sarebbe importante anche per l’allenatore che ha a disposizione solo due centrali su quattro”.

Andrea Vecchio salterà la trasferta di San Giovanni per squalifica. Il centrocampista sta iniziando un lavoro specifico per tornare al top dopo la sosta (foto Roberto Bosca).


Possesso palla. Potrebbe essere questa la chiave di volta della riscossa giallorossa. Il controllo della palla per ottenere il duplice vantaggio di controllare la partita e rischiare meno. In quest’ottica nell’avere o meno Anaclerio in mezzo al campo c’è la stessa differenza che passa tra il giorno e la notte: “E’ fuori discussione che noi dobbiamo lavorare per questo. Il discorso è che fino adesso abbiamo adottato un sistema di gioco, sia con Beghetto che con Roselli, che prevedeva il lancio lungo a scavalcare il centrocampo alla ricerca della torre sulla trequarti avversaria. È un’idea di calcio che viene applicata e seguita da tanti allenatori, il Bologna di Ulivieri ha costruito le sue fortune giocando sistematicamente su Anderson, per fare un esempio. Però il mister sa che giocando in questo modo il mio contributo è ininfluente, addirittura dannoso e che a quel punto sarebbe più utile far giocare qualcun altro. Per questo motivo ci stiamo allenando con dedizione sulla gestione della sfera”. Le stesse indicazioni arrivano dal tecnico Beghetto: “Stiamo lavorando molto sul possesso palla però sappiamo tutti che questo è il risultato più difficile da ottenere perché ci vuole tempo per provare ma anche per sbagliare”.

Obiettivo Sangiovannese. Bassano e Sangiovannese si equivalgono quasi su tutto: reti fatte 21 a 20 per il Soccer Team, reti subite 18 a testa. Identico anche il numero di pareggio dove bassanesi e aretini guidano la speciale classifica con 9 gare terminate in parità. La differenza più macroscopica riguarda il rendimento interno ed esterno: i biancazzurri ha ottenuto più punti in trasferta mentre i giallorossi hanno costruito le loro “fortune” al “Mercante”. “Con la Sangiovannese puntiamo alla vittoria – continua Anaclerio – partire pensando che un pareggio potrebbe essere sufficiente sarebbe lo sbaglio più grande. Anzi, dico che sarebbe anche ora di ottenere il primo risultato pieno in trasferta. Chiaro poi che ci sono gli avversari e che un risultato è determinato da troppi fattori, alcuni imponderabili, ma noi abbiamo troppo bisogno di vincere e con i tre punti agguantiamo proprio la Sangiovannese”.

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