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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Ahi Bassano, questa fa male
Giallorossi irriconoscibili non entrano in partita e vengono sovrastati. Fabiano sigla il vantaggio su calcio piazzato ma il Fano ribalta e vince.
Pubblicato il 23-11-2009
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ALMA J FANO - BASSANO VIRTUS 2-1
Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Basso 5, Zanetti 5 (35’ st Pellizzer 6), Pavesi 6,5, Veronese 5; Fabiano 6, Favret 6 (17’ st Anaclerio 5,5), Vecchio 5,5, Beccia 5,5; Graziani 6 (15’ st Buelli 6), Guariniello 6,5.
Guariniello esce dal campo sconsolato. L'attaccante ha fatto il possibile (foto Andrea Martinello)
A disp.: Zattin, Martina, Turetta, Iocolano. All.: Beghetto 5.
Fano (4-4-2): Lombardi 5; Savini 7, Fannucci 6,5, Pezzi 6,5, Amaranti 7; Ambrosini 7,5, Marinucci 7, Ionni 6,5 (34’ st Trudo 7), Barattieri 7; Pazzi 6,5 (22’ st Invernizzi 7,5), Bartolini 7 (36’ st Marchetti 6)
A disp.: Allegrini, Bruno, Carbonari, Del Pinto. All.: Cornacchini 8.
ARBITRO: Costantini di Perugia 6.
RETI: st 27’ Fabiano (BV), st 34’ Invernizzi (F), st 43’ Trudo (F)
NOTE: spettatori 1500.
Ammoniti: Vecchio, Amaranti
Espulsi: -.
Angoli: 7-3
Recupero: pt 1’; st. 5’.
Fano (PU). Incredibile. Può essere che questo Bassano possa venir messo sotto sul piano fisico? E’ plausibile che questa squadra che dispone di uno scudo corazzato come Vecchio e Favret davanti ad una solida difesa sia continuamente presa d’infilata? Chi è costretto a descrivere tale partita non può far altro che prenderne atto. La batosta sotto il punto di vista morale è assoluta e potrebbe lasciare strascichi importanti. Il Bassano non è quasi mai in partita, riesce a mettere fuori il naso solo a metà ripresa quando i padroni di casa sono costretti ad abbassare i forsennati ritmi, ha la fortuna di passare in vantaggio grazie ad un episodio ma poi non è nemmeno in grado di gestire il risultato. Il Fano, spinto da uno stupendo pubblico, è coraggioso, arrembante, mai domo. Fisicamente straripante, tecnicamente ben dotato e con un allenatore che ha saputo fare i cambi giusti al momento giusto. Troppo brutto questo Soccer Team, troppi i problemi evidenziati: dallo scarso filtro del centrocampo ad una difesa troppo spesso imbambolata, da una sofferenza inaudita sulle fasce fino ad una lentezza cronica nel gestire la palla. Tirare le somme dopo una gara del genere sarebbe facile ma ingeneroso: non può essere questo il vero Bassano, non è spiegabile una così vistosa difficoltà sotto l’aspetto fisico ed agonistico. La cosa più intelligente è voltare immediatamente pagina, ignorando una classifica che si fa addirittura pericolosa.
Le scelte. Tutte le indicazioni della vigilia sono confermate. Graziani torna al centro dell’attacco, Beccia è chiamato a solcare la fascia sinistra. Fabiano torna a destra nel centrocampo a quattro. Anaclerio va in panchina mentre Chiopris Gori è convocato ma si accomoda in tribuna.
Monologo granata. L’aggettivo affibbiato al primo tempo è abbastanza esplicativo: il Soccer Team è sorprendentemente irriconoscibile sotto tutti i punti di vista. L’approccio alla partita è troppo molle e si manterrà inalterato per quasi tutta la gara. Fin dal primo minuto l’iniziativa è costantemente in mano ai padroni di casa indomabili nel recuperare il pallone e feroci nel portare attacchi in massa. Le giocate granata sono così veementi che i giallorossi fanno la figura delle belle statuine, le corsie laterali vengono prese letteralmente d’assalto, Ambrosini e Barattieri sono macchine da cross mentre i difensori giallorossi appaiono completamente frastornati e confusionari. L'analisi sulla difesa giallorossa è perciò spietata: corridoi e spazi liberi; terzini saltati con impressionante regolarità, una vera manna per chi vive all’interno dell’area di rigore alla ricerca del gol. Difesa in grossa difficoltà anche per lo scarso aiuto degli esterni di centrocampo: sia Beccia che Fabiano non riescono a raddoppiare con efficacia in fase di non possesso. In tutta risposta il Bassano prova a cercare la testa di Graziani che lotta, sgomita e prova a spizzare palloni buoni a mettere Guariniello in condizioni di battere a rete. Ma sono solo situazioni estemporanee come il colpo di testa dello stesso Graziani sugli sviluppi di una punizione calciata da Favret al 27’. Il fischio finale della prima frazione sa di liberazione per i ragazzi di Beghetto che potrebbero riorganizzarsi per lavorare ai fianchi un avversario che ha speso moltissimo. Già, potrebbero.
Illusione e giustizia. Al ritorno dagli spogliatoi i due tecnici ripresentano le stesse formazioni. Le scaramucce sono per lo più a centrocampo e non portano a grandi occasioni per nessuno dei due contendenti. Beghetto cerca di modificare l’andazzo inserendo Buelli per Graziani per dare maggior dinamismo al suo attacco e poi, al 17’, Anaclerio per Favret nella speranza che il playmaker possa illuminare i compagni. Al 22’ Beccia avrebbe una buona occasione ma perde l’attimo giusto incartandosi al momento di calciare. Il Fano continua a farsi preferire arrivando prima sul pallone e giocando molto spesso ad uno o due tocchi ma è il Bassano a passare in vantaggio sfruttando il classico episodio. Siamo al 27’, Fabiano calcia una punizione sorprendendo il portiere sul suo palo. Il gol appetibile come un pugno nello stomaco per un Fano che ha condotto le danze per tutta la partita potrebbe far apparire la sfida in discesa per i giallorossi. E invece no. I padroni di casa non si fanno sopraffare dalla delusione mentre gli ospiti credono di avere già i tre punti in tasca. Capita così che al 34’ Invernizzi sfrutti un cross dal fondo di Trudo (entrambi entrati da pochi minuti) per pareggiare i conti e al 43’ i due attaccanti si scambiano il favore con Trudo ad insaccare su assist, sempre dal fondo, di Invernizzi a conclusione di un'azione strepitosa. Il tifo già caldo del “Mancini” diventa rovente e i tifosi granata si lasciano andare festeggiando a gran voce tre meritatissimi punti.
Le pagelle.
Guariniello 6,5. E’ voglioso, cerca in tutti i modi di liberarsi al tiro ma è poco e male assistito. Quando la squadra è in difficoltà cerca di dare il suo contributo portando pressing sui portatori di palla.
Graziani 6. Vorrebbe spaccare il mondo, lotta, contrasta e cerca la deviazione buona per il compagno di reparto. Va vicinissimo al gol con un colpo di testa su assit di Favret.
Favret 6. Lotta, s'inserisce e va alla conclusione. Il migliore nel grigiore totale del primo tempo è lui.
Zanetti , Veronese, Basso 5. Irriconoscibili. Impacciati e pasticcioni. Si fanno prendere d’infilata e fanno fatica pure a gestire la palla.
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