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Nome tutelare del triathlon e degli sport di fatica in genere, Sergio Contin, tecnico marosticense, è l'emblema del lavoro applicato all'agonismo.
Lo è stato da cittì azzurro della disciplina quando ha guidato il padovano Alessandro Fabian a un brillantissimo decimo posto olimpico a Londra 2012 e ribadendo quattro anni più tardi a Rio de Janeiro un piazzamento di tutto rispetto con la 14esima posizione assoluta.
Ora, al timone dello Studio RX di Marostica, si occupa non solo di organizzazione di eventi agonistici di punta, ma segue personalmente alcuni talenti della specialità, prospetti futuribili su cui vale la pena investire in termini di qualità, una preparazione specifica che lui affianca alla cura di diversi atleti di endurance di cui si occupa da tempo.

Sergio Contin in una foto di repertorio. La scuola del tecnico marosticense punta a formare i futuri protagonisti del triathlon italiano.

Nella fattispecie Contin sta allenando due ragazzoni del territorio, Tommaso Alba e Pietro Spagnolo, due giovanotti nei quali a ragione ha intravisto le potenzialità per emergere nel tempo.
Il primo, 24 anni, in stagione ha raccolto vittorie prestigiose a Brescia e Belluno, collezionando altrimenti quasi solo podi ovunque.
Attualmente è 14esimo nel ranking nazionale con buonissime prospettive di crescita.
Spagnolo, invece, è decisamente più giovane, appena 17enne ma già convocato nelle giovanili azzurre ed altro ragazzo su cui puntare a tutti i costi.
"Lo scopo è ambizioso e non lo nascondo - anticipa Contin - ed è quello di lavorare sodo per portare questi atleti a vestire la maglia azzurra sulla falsariga di quello che è già avvenuto con successo con Fabian. Non è semplice perchè c'è tanto da fare ma si tratta di giovani di indubbie doti, che hanno già dimostrato stoffa, spirito di sacrificio ed etica del lavoro, tutti aspetti non sempre riscontrabili nelle generazioni odierne. Per questo sono fiducioso.
Personalmente continuo a selezionare talenti di oggi e domani coi quali collaborare e accompagnarli magari a risultati importanti. In questo senso la mia società è sempre aperta ad accogliere sportivi di spessore con cui sviluppare un determinato percorso di maturazione ad alti livelli".
Ci tiene a sottolineare un particolare, Contin.
"Mi sento di ringraziare quelle figure che supportano lo Studio RX nella sua attività, in primis lo Studio commercialista Fausto Costenaro ma anche voi di Bassanonet, sempre presenti col vostro prezioso sostegno, entrambi soggetti con lo sport nel cuore".
Insomma, Tommaso Alba e Pietro Spagnolo punta vincente di un iceberg da preservare e possibilmente implementare nei numeri e nel rendimento. Perchè per nuotare, andare in bicicletta e correre in un'unica prova massacrante (1,5 km di nuoto, 40 di ciclismo e 10 di corsa, per i profani) ci vuole un fisico bestiale per dirla con Luca Carboni. Ma la scuola di Sergio Contin sotto questo profilo fa indiscutibilmente testo.

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