Ultimora
8 Nov 2024 18:42
Venezia: Di Francesco avverte, il Parma è temibile fuori casa
8 Nov 2024 17:19
Università: Mur, al veneto 35 milioni in borse studio
8 Nov 2024 15:46
Caso di malaria in Veneto, è importato e non autoctono
8 Nov 2024 15:47
Associazione Merletto Burano punta a riconoscimento marchio Igp
8 Nov 2024 13:48
Erano estinti, ora sono 1.300 i cavalli selvatici nel mondo
8 Nov 2024 12:57
Grandi stelle per il Festival 2025 dell'Arena di Verona
8 Nov 2024 23:47
Serie A: in campo Lecce-Empoli 1-1
8 Nov 2024 21:09
Musk alla telefonata Trump-Zelensky: 'Ora basta guerre'
8 Nov 2024 21:09
l 187° Reggimento ricorda l’incidente aereo della Meloria
8 Nov 2024 20:34
Otto migranti in Albania, ma uno già diretto in Italia
8 Nov 2024 20:25
Serie A: alle 20.45 in campo Lecce-Empoli DIRETTA
8 Nov 2024 19:51
Sinner a Candiolo, "Un ace per la ricerca"
Elvio Rotondo
Contributor
Bassanonet.it
L’isola di Cipro in prima linea per l’immigrazione dal Medio Oriente
La sua vicinanza geografica al Libano e la sua appartenenza all'Unione Europea la rendono assai allettante per migranti e richiedenti asilo
Pubblicato il 25-10-2024
Visto 2.874 volte
Fonti UNHCR riferiscono che la recente escalation delle ostilità e l’intensificazione degli attacchi israeliani in tutto il Libano hanno costretto 1,2 milioni di persone a sfollare, molte delle quali sono dovute fuggire in fretta e furia con i soli vestiti che avevano addosso.
Molti degli sfollati fanno parte dei circa 1,5 milioni di rifugiati siriani che il paese attualmente ospita; nove famiglie di rifugiati su dieci vivono in condizioni di estrema povertà, alle prese con l'iperinflazione e le condizioni socio-economiche in calo. L'aumento dei livelli di povertà e la competizione per le risorse rischiano di esacerbare le tensioni intercomunitarie e di restringere lo spazio di protezione dei rifugiati.
La guerra ha peggiorato ulteriormente la loro già disastrosa situazione.
La fuga dei disperati, dal Libano a Cipro.
Secondo quanto riportato dall’Istituto Tahrir, i rifugiati siriani, si trovano ad affrontare una crisi nella crisi: costretti a fuggire dal loro Paese devastato dalla guerra in cerca di sicurezza in Libano, si trovano ora nuovamente sfollati. Questa volta, si trovano ad affrontare un ambiente libanese meno ospitale, senza l'attenzione internazionale e il sostegno umanitario che avevano ricevuto durante l'apice del conflitto siriano. Migliaia di siriani sfollati dal Libano meridionale, dalla Valle della Beqaa e dai sobborghi meridionali di Beirut nelle ultime due settimane si trovano ora senza casa e senza assistenza, in particolare coloro che non possono tornare in Siria per timore di persecuzioni, arresti arbitrari o arruolamento forzato. Secondo le stime di UNHCR, alla data del 21 ottobre.
425.000 persone (circa il 70% siriani e il 30% libanesi) avrebbero attraversato il confine dal Libano alla Siria.
Il Paese membro dell'UE più vicino al Libano è Cipro, situato ad una distanza di 264 chilometri dal paese dei cedri (mentre la distanza dall’isola alla costa siriana è di 110 km). Come si può facilmente immaginare, l’isola cipriota si trova in prima linea per quanto riguarda l’immigrazione. La sua vicinanza geografica e la sua appartenenza all'Unione Europea la rendono assai vulnerabile.
Dal 2015, l’isola di Cipro si trova ad affrontare una tendenza crescente di arrivi di migranti misti. Secondo le autorità cipriote, le imbarcazioni trasportano soprattutto richiedenti asilo siriani di sesso maschile.
Nel 2022 sono state presentate circa 21.565 nuove domande di asilo. Nel 2023 circa 11.617.
Secondo un rapporto dell’UNHCR, a fine marzo 2024, circa 25.428 domande di asilo erano in attesa di decisione. Altri 5.278 ricorsi sono pendenti presso il Tribunale amministrativo per la protezione internazionale (IPAC).
Circa 21.574 persone sono attualmente registrate come beneficiari della Protezione Internazionale nella Repubblica di Cipro (RdC), di cui 3.730 hanno ottenuto lo status di rifugiato e 17.844 sono beneficiari di protezione sussidiaria.
Fino al 7 aprile 2024, circa 21.637 rifugiati ucraini avevano presentato domanda di protezione temporanea nella RdC.
Tra il 1° gennaio e il 21 aprile di quest'anno sono arrivate a Cipro almeno 50 imbarcazioni, molte dal Libano, contro le sole 10 dello stesso periodo nel 2023.
Quasi 3.000 siriani hanno presentato domanda di asilo a Cipro tra gennaio e marzo di quest'anno, secondo i dati dell'UNHCR. In risposta al crescente numero di arrivi di richiedenti asilo siriani, il 14 aprile Cipro ha annunciato che non avrebbe più esaminato le domande di asilo dei siriani e - in coordinamento con il Libano - ha rafforzato il controllo dei mari.
Il sito Inkstick riporta che per ridurre il numero di rifugiati sull'isola, Cipro starebbe deportando i richiedenti asilo respinti a un ritmo record. Nei primi quattro mesi del 2024, avrebbe espulso 3.337 migranti, un aumento del 42% rispetto allo stesso periodo del 2023. Queste deportazioni includevano espulsioni forzate, ricollocamenti e rimpatri volontari. Cipro è tra i numerosi stati membri dell'UE che cercano il riconoscimento di "zone sicure" in Siria per consentire il rimpatrio dei rifugiati.
Tra il Libano e Cipro c’è un accordo bilaterale firmato nel 2020 in base al quale i migranti che cercano di raggiungere l'isola dal Libano vengono intercettati e rimandati indietro. Come conseguenza dell'escalation militare sul confine libanese-israeliano dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, le autorità di Beirut si sono concentrate meno sull'arginare la migrazione.
Già prima dell’intervento di Israele nel sud del Libano, e cioè nel mese di maggio scorso, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva annunciato un aiuto finanziario di 1 miliardo di euro a Beirut, da erogare in tre anni, per sostenere l'economia del paese e affrontare le sfide poste dai rifugiati e dalla migrazione.
L’isola, da molti anni affronta il grosso problema della divisione territoriale: nella zona settentrionale la Repubblica Turca di Cipro Nord, riconosciuta solo dalla Turchia e nella zona meridionale quella greca, la Repubblica di Cipro, riconosciuta anche dall’ONU. Il paese è membro dell’Unione Europea.
Cipro continua a rappresentare un elemento critico ed essenziale, per la sua posizione strategica nelle acque del Mare Nostrum.
Il 09 novembre
- 09-11-2023Laura e…Hemingway
- 09-11-2022Una Giada in Museo
- 09-11-2021È successo un 47
- 09-11-2021Made in Italia
- 09-11-2019Sgarbi motoristici
- 09-11-2018Possagno, U.S.A.
- 09-11-2018Nine Eleven
- 09-11-2018Mai dire ANAC
- 09-11-2017Fermi tutti
- 09-11-2017Bicicletta Volkspartei
- 09-11-2016Sentiero di guerra
- 09-11-2016Migranti. Finco (Lega Nord): “Bassano, il Comune ha favorito il business dell'accoglienza”
- 09-11-2016Borseggi a Bassano, denunciate tre persone
- 09-11-2016Referendum, tre incontri a Romano d'Ezzelino
- 09-11-2016Referendum, incontro-dibattito del C.I.F. a Bassano
- 09-11-2015“BPVi e Veneto Banca: che fare?” Incontro pubblico al Glamour
- 09-11-2015Silvia in Movimento
- 09-11-2013Il monumento al nulla
- 09-11-2013Luca Mocellin nuovo segretario del PD di Tezze sul Brenta
- 09-11-2012La tempesta perfetta
- 09-11-2012“Il carrello per scaricare le piante? Gli metta il ticket”
- 09-11-2012Influenza, è arrivato il vaccino
- 09-11-2012Raccolta differenziata: in Valbrenta passa dal 40 al 70%
- 09-11-2012Il Premio Cultura Cattolica al fisico Amaldi
- 09-11-2012Sul laser di Bassano
- 09-11-2011Domani il “D-Day” della Pedemontana
- 09-11-2011Lanzarin, the day after
- 09-11-2010"Benvenuti al Capodanno 2050"
- 09-11-2010“Cimatti ha svenduto un patrimonio pubblico”
- 09-11-2010“Se i Fratelli d'Italia guardano altrove,ciò che non sarà dato ce lo prenderemo"
- 09-11-2009Scossa di terremoto nel Bassanese
- 09-11-2009Un calcio alla Leucemia
- 09-11-2008A Palazzo Roberti Di Cioccio e Harari "evaporati in una nuvola rock"
- 09-11-2008Fini e D’Alema ad Asolo
- 09-11-2008Cosa farò da grande?
- 09-11-2008“Bassanorienta”, una settimana di incontri