Ultimora
21 May 2025 16:21
Mostra 'Viaggio nella storia del Profumo. Collezione Storp'
21 May 2025 15:50
Scontro tra un furgone e un autoarticolato in A4, un morto
21 May 2025 15:50
In Veneto una maxi opera di land art dedicata a Papa Leone XIV
21 May 2025 15:14
Incidenti lavoro, operaio subisce amputazione di un braccio (2)
21 May 2025 13:32
Venezia,autotrasportatori applicheranno una Port fee a container
21 May 2025 12:41
L'orso preistorico delle caverne 'rivive' grazie alla stampa 3D
21 May 2025 15:45
Ucraina, Trump si sfila secondo il New York Times. Lavrov accusa Francia e Gb di mettere gli Usa co
21 May 2025 15:42
Ucraina, Trump si sfila secondo il New York Times. Lavror accusa Francia e Gb di mettere gli Usa co
21 May 2025 15:31
Il tavolo ex Ilva sospeso, nuova convocazione lunedì o martedì
21 May 2025 15:30
L'Associazione Coscioni lancia la campagna 'aborto senza ricovero'
21 May 2025 14:46
Idf spara in aria durante visita diplomatici, anche Ue
Paolo Massimiliano Paterna
Giornalista
Bassanonet.it
Italia per la pace?
Tre quesiti per il referendum abrogativo
Pubblicato il 04-07-2023
Visto 5.096 volte
Come per altre città d’Italia, anche a Bassano del Grappa è presente la raccolta delle firme per il referendum “Italia per la pace”, ideata dalla Società Cooperativa di Mutuo Soccorso “Generazioni Future” e messa in atto da cittadini che non concepiscono la democrazia rappresentativa come mera accettazione passiva.
I primi due quesiti riguardano l’ambito dell’attuale conflitto europeo: la fornitura di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a favore dell’Ucraina, e la derogabilità dal regime di divieto di esportazioni di armi in territori belligeranti.
Posizioni giudicate in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione italiana.

E’ fondamentale raccogliere 500.000 firme per ogni quesito per potere avviare la consultazione referendaria in Italia
Il referendum abrogativo è previsto dall'art. 75 della nostra Costituzione, e stabilisce che 500.000 cittadini o 5 Consigli regionali, possano proporre all'intero corpo elettorale “l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge".
L’obbiettivo sembra tutt’altro che irraggiungibile, incontrerebbe infatti il pensiero di molti italiani secondo i sondaggi dell’Ipsos Group S.A., società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza con sede a Parigi, che scrive: “Nonostante vi sia la percezione che la maggior parte degli italiani si schieri dalla parte dell’Ucraina, la realtà sembra essere un’altra: quasi il 50% dei rispondenti non si schiera ed è minima la quota di intervistati che rivela di patteggiare per la Russia […] il giudizio sull’informazione continua ad essere critico: il 40% sostiene che sia troppo sbilanciata a favore dell’Ucraina e di Zelensky.” (www.ipsos.com/it-it/russia-ucraina-ultime-news-italiani-riducono-timori-scoppio-terza-guerra-mondiale-3-monitoraggio-ipsos)
Il terzo quesito concerne la sanità pubblica, al fine impedire la tendenza alla privatizzazione dei servizi per la salute ed ogni eventuale conflitto di interessi nell’allocazione di fondi pubblici. Il quesito vuole cancellare la previsione di legge per cui le Regioni possono ammettere la partecipazione di soggetti privati nella pianificazione sanitaria. Non si vuole perciò allontanare i privati convenzionati dalla gestione sanitaria, ma mantenere la programmazione esclusiva responsabilità del settore pubblico, ciò attraverso l’abrogazione dell’art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, decreto legislativo n. 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30 dicembre 1992 – Supplemento ordinario n. 137)) limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”.
Descrizione dei tre argomenti è disponibile al link generazionifuture.org/il-significato-del-referendum-contro-la-guerra-e-a-favore-della-sanita-pubblica/i-quesiti/
Su www.generazionifuture.org, è possibile firmare direttamente, su generazionifuture.org/il-significato-del-referendum-contro-la-guerra-e-a-favore-della-sanita-pubblica/mappa-banchetti/
è presente la mappa per trovare il banco di raccolta firme nella propria città.
La sottoscrizione è anche possibile negli uffici del Comune cui si è iscritti nelle liste elettorali.
Il termine ultimo di presentazione delle firme è il 22 luglio. In caso di successo, perché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità, devono cioè partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto.
Il 21 maggio
- 21-05-2021Sandra e le altre
- 21-05-2020Pala avvelenata
- 21-05-2019Give me five
- 21-05-2019Oro benon
- 21-05-2018Smonta e Rimonta Tour
- 21-05-2016Asparabook
- 21-05-2015Operazione Movida
- 21-05-2015“Agricoltura di prossimità”: tavola rotonda con Antonella Corradin
- 21-05-2015START, o della rinascita culturale del territorio bassanese
- 21-05-2015Bassano Street Shop & Lounge
- 21-05-20151200 papaveri rossi al Tempio Ossario
- 21-05-2015Donazzan: “Avanti col Tribunale della Pedemontana”
- 21-05-2015Incontro sul benessere con Antonella Corradin
- 21-05-2014Poletto United
- 21-05-2014Aldo Maroso: “Si confondono i ruoli di chi offende e di chi è offeso”
- 21-05-2014La città in Officina
- 21-05-2014Nicola Finco: “L'attacco di Cimatti assume i connotati della barzelletta”
- 21-05-2014Tempio Ossario: salta l'incontro di Cimatti col ministro
- 21-05-2014Donazzan: “A Stefano Cimatti chiedo di non scadere nella polemica personale”
- 21-05-2014Cimatti a raffica
- 21-05-2012Servizio (?) ferroviario
- 21-05-2011E la Provincia di Vicenza si oppose al ritiro estivo del Bassano in Altipiano
- 21-05-2010“L'orso Dino va allontanato”
- 21-05-2010Una messa a Bassano per i due alpini caduti in Afghanistan
- 21-05-2009Operaestate Festival 2009, una nuova grande edizione
- 21-05-2009La verità sull'acqua...Senza Censura