Ultimora
5 Dec 2025 19:35
Campedelli rompe il silenzio 'Chievo, delitto perfetto'
5 Dec 2025 18:14
Stefani proclamato presidente della Regione Veneto
5 Dec 2025 18:01
Valbruna rinuncia al sopraluogo per lo stabilimento a Bolzano
5 Dec 2025 17:46
++ Chiusa inchiesta su strage del bus di Mestre, 7 indagati ++
5 Dec 2025 17:43
Stefani proclamato presidente della Regione Veneto
5 Dec 2025 17:32
Migrante ucciso, i familiari si oppongono all'archiviazione
5 Dec 2025 20:40
Nyt, è morto l'archistar Frank Gehry, aveva 96 anni
5 Dec 2025 20:29
++ Nyt, è morto l'archistar Frank Gehry, aveva 96 anni ++
5 Dec 2025 20:33
Meloni: "Se l'Europa vuole essere grande deve difendersi da sé"
Paolo Massimiliano Paterna
Giornalista
Bassanonet.it
Italia per la pace?
Tre quesiti per il referendum abrogativo
Pubblicato il 04-07-2023
Visto 5.759 volte
Come per altre città d’Italia, anche a Bassano del Grappa è presente la raccolta delle firme per il referendum “Italia per la pace”, ideata dalla Società Cooperativa di Mutuo Soccorso “Generazioni Future” e messa in atto da cittadini che non concepiscono la democrazia rappresentativa come mera accettazione passiva.
I primi due quesiti riguardano l’ambito dell’attuale conflitto europeo: la fornitura di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a favore dell’Ucraina, e la derogabilità dal regime di divieto di esportazioni di armi in territori belligeranti.
Posizioni giudicate in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione italiana.
E’ fondamentale raccogliere 500.000 firme per ogni quesito per potere avviare la consultazione referendaria in Italia
Il referendum abrogativo è previsto dall'art. 75 della nostra Costituzione, e stabilisce che 500.000 cittadini o 5 Consigli regionali, possano proporre all'intero corpo elettorale “l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge".
L’obbiettivo sembra tutt’altro che irraggiungibile, incontrerebbe infatti il pensiero di molti italiani secondo i sondaggi dell’Ipsos Group S.A., società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza con sede a Parigi, che scrive: “Nonostante vi sia la percezione che la maggior parte degli italiani si schieri dalla parte dell’Ucraina, la realtà sembra essere un’altra: quasi il 50% dei rispondenti non si schiera ed è minima la quota di intervistati che rivela di patteggiare per la Russia […] il giudizio sull’informazione continua ad essere critico: il 40% sostiene che sia troppo sbilanciata a favore dell’Ucraina e di Zelensky.” (www.ipsos.com/it-it/russia-ucraina-ultime-news-italiani-riducono-timori-scoppio-terza-guerra-mondiale-3-monitoraggio-ipsos)
Il terzo quesito concerne la sanità pubblica, al fine impedire la tendenza alla privatizzazione dei servizi per la salute ed ogni eventuale conflitto di interessi nell’allocazione di fondi pubblici. Il quesito vuole cancellare la previsione di legge per cui le Regioni possono ammettere la partecipazione di soggetti privati nella pianificazione sanitaria. Non si vuole perciò allontanare i privati convenzionati dalla gestione sanitaria, ma mantenere la programmazione esclusiva responsabilità del settore pubblico, ciò attraverso l’abrogazione dell’art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, decreto legislativo n. 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30 dicembre 1992 – Supplemento ordinario n. 137)) limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”.
Descrizione dei tre argomenti è disponibile al link generazionifuture.org/il-significato-del-referendum-contro-la-guerra-e-a-favore-della-sanita-pubblica/i-quesiti/
Su www.generazionifuture.org, è possibile firmare direttamente, su generazionifuture.org/il-significato-del-referendum-contro-la-guerra-e-a-favore-della-sanita-pubblica/mappa-banchetti/
è presente la mappa per trovare il banco di raccolta firme nella propria città.
La sottoscrizione è anche possibile negli uffici del Comune cui si è iscritti nelle liste elettorali.
Il termine ultimo di presentazione delle firme è il 22 luglio. In caso di successo, perché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità, devono cioè partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto.
Il 05 dicembre
- 05-12-2023Pole Position
- 05-12-2020Take Away
- 05-12-2020L'avallo di Adriano
- 05-12-2020Lavori privati, pubbliche virtù
- 05-12-2018Andiamo a rotoli
- 05-12-2018Quando il furto va in fumo
- 05-12-2017Cover Story
- 05-12-2017Benvenuti su MTV
- 05-12-2016No, grazie
- 05-12-2015La grande occasione
- 05-12-2015La Destra e la Sinistra
- 05-12-2013Atti, non parole
- 05-12-2013E la Donazzan diventa...un drone
- 05-12-2013Notte dei Dinosauri
- 05-12-2012Rondò Brenta: donna cade dal balcone e muore
- 05-12-2010La giostra mezza piena e mezza vuota
- 05-12-2009A scuola con l'handicap
- 05-12-2009“Funny Money”: su Bassanonet la nuova rubrica di Eugenio Benetazzo
- 05-12-2009"Servizio Antirapina" a Romano d'Ezzelino
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.336 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.452 volte


