Ultimora
1 Jul 2025 11:20
Milano-Cortina: Tinexta Infocert diventa Official Supporter
1 Jul 2025 11:04
Caldo: decreto della Regione a tutela per chi lavora all'aperto
1 Jul 2025 10:36
Cade in acqua con la carrozzina, salvata dai Vigili del fuoco
1 Jul 2025 10:27
Nuova frana nel Cadore, difficile l'accesso a Cortina
1 Jul 2025 01:28
Ennesima colata detritica da Croda Marcora, chiusa statale 51
30 Jun 2025 18:52
Inaugurato a Istrana nuovo polo logistico Labomar
1 Jul 2025 11:07
++ Terzo diniego al suicidio assistito, 'valuto la Svizzera' ++
1 Jul 2025 10:47
Bruce Springsteen show a San Siro: 'Gli Usa sopraviveranno a Trump'
1 Jul 2025 10:38
Insegna pericolante, piazza e metro ancora chiuse a Milano
1 Jul 2025 10:23
++ Nuova frana nel Cadore, difficile l'accesso a Cortina ++
1 Jul 2025 10:07
Treni Parigi-Milano interrotti 'a causa dei violenti temporali'
Paolo Massimiliano Paterna
Giornalista
Bassanonet.it
Italia per la pace?
Tre quesiti per il referendum abrogativo
Pubblicato il 04-07-2023
Visto 5.226 volte
Come per altre città d’Italia, anche a Bassano del Grappa è presente la raccolta delle firme per il referendum “Italia per la pace”, ideata dalla Società Cooperativa di Mutuo Soccorso “Generazioni Future” e messa in atto da cittadini che non concepiscono la democrazia rappresentativa come mera accettazione passiva.
I primi due quesiti riguardano l’ambito dell’attuale conflitto europeo: la fornitura di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a favore dell’Ucraina, e la derogabilità dal regime di divieto di esportazioni di armi in territori belligeranti.
Posizioni giudicate in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione italiana.

E’ fondamentale raccogliere 500.000 firme per ogni quesito per potere avviare la consultazione referendaria in Italia
Il referendum abrogativo è previsto dall'art. 75 della nostra Costituzione, e stabilisce che 500.000 cittadini o 5 Consigli regionali, possano proporre all'intero corpo elettorale “l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge".
L’obbiettivo sembra tutt’altro che irraggiungibile, incontrerebbe infatti il pensiero di molti italiani secondo i sondaggi dell’Ipsos Group S.A., società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza con sede a Parigi, che scrive: “Nonostante vi sia la percezione che la maggior parte degli italiani si schieri dalla parte dell’Ucraina, la realtà sembra essere un’altra: quasi il 50% dei rispondenti non si schiera ed è minima la quota di intervistati che rivela di patteggiare per la Russia […] il giudizio sull’informazione continua ad essere critico: il 40% sostiene che sia troppo sbilanciata a favore dell’Ucraina e di Zelensky.” (www.ipsos.com/it-it/russia-ucraina-ultime-news-italiani-riducono-timori-scoppio-terza-guerra-mondiale-3-monitoraggio-ipsos)
Il terzo quesito concerne la sanità pubblica, al fine impedire la tendenza alla privatizzazione dei servizi per la salute ed ogni eventuale conflitto di interessi nell’allocazione di fondi pubblici. Il quesito vuole cancellare la previsione di legge per cui le Regioni possono ammettere la partecipazione di soggetti privati nella pianificazione sanitaria. Non si vuole perciò allontanare i privati convenzionati dalla gestione sanitaria, ma mantenere la programmazione esclusiva responsabilità del settore pubblico, ciò attraverso l’abrogazione dell’art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, decreto legislativo n. 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30 dicembre 1992 – Supplemento ordinario n. 137)) limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”.
Descrizione dei tre argomenti è disponibile al link generazionifuture.org/il-significato-del-referendum-contro-la-guerra-e-a-favore-della-sanita-pubblica/i-quesiti/
Su www.generazionifuture.org, è possibile firmare direttamente, su generazionifuture.org/il-significato-del-referendum-contro-la-guerra-e-a-favore-della-sanita-pubblica/mappa-banchetti/
è presente la mappa per trovare il banco di raccolta firme nella propria città.
La sottoscrizione è anche possibile negli uffici del Comune cui si è iscritti nelle liste elettorali.
Il termine ultimo di presentazione delle firme è il 22 luglio. In caso di successo, perché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità, devono cioè partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto.
Il 01 luglio
- 01-07-2023Generale Berlusconi
- 01-07-2022110 e lode
- 01-07-2022Il Ponte dei Pugni
- 01-07-2021Recovery Future
- 01-07-2020Fratello parking, sorella ape
- 01-07-2015Valdastico Nord, de profundis per la Nuova Valsugana
- 01-07-2014Consiglieri...al governo
- 01-07-2014Bassano City Club
- 01-07-2013Venduta l'area Metropark, chiuso il parcheggio
- 01-07-2013La Cittadella “occupata”
- 01-07-2013La Bassano di SEL
- 01-07-2013Consorzio di bonifica, approvato il bilancio ambientale
- 01-07-2011La città delle idee
- 01-07-2011Pedemontana: “sì” alla complanare Bassano-Rosà
- 01-07-2011Non aprite quella porta