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Una “Casa per tutti”, ma non a Bassano
L'associazione “Lo Spirito di Stella” voleva costruire tre unità abitative per persone con danni spinali vicino all'ospedale San Bassiano. Ma non è stato raggiunto un accordo col Comune e il progetto si è spostato a Vicenza
Pubblicato il 15-11-2011
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Tre unità abitative indipendenti, opportunamente attrezzate, da edificare nelle immediate vicinanze dell'Ospedale di Bassano. Tre edifici realizzati secondo avanzati criteri di accessibilità, da mettere a disposizione di persone con danni spinali provocati da incidenti o malattie nella delicata fase di passaggio tra il ricovero ospedaliero e il rientro a casa.
In altre parole, una struttura di transizione per accelerare le dimissioni dall'Ospedale, consentire al paziente di imparare ad “accettare” la disabilità e capire le nuove cose di cui ha bisogno e dare il tempo alla famiglia di adattare gli ambienti domestici alle nuove necessità.
Era questo l'obiettivo originario del progetto “La casa per tutti”, promosso dall'associazione onlus “Lo Spirito di Stella”.

Andrea Stella, fondatore dell'associazione "Lo Spirito di Stella" (fonte: lospiritodistella.it)
L'ennesima sfida per il suo fondatore Andrea Stella, il giovane imprenditore thienese che a seguito di un episodio di cronaca che lo ha costretto su una sedia a rotelle sta dedicando da anni risorse ed energie nella promozione di “un mondo senza barriere”, concepito e realizzato con standard di accessibilità per tutti, portatori di disabilità motoria compresi.
Progetti che, fra le altre cose, hanno portato alla realizzazione del catamarano “Lo Spirito di Stella”: il primo al mondo senza barriere architettoniche, con il quale proprio un anno fa Andrea Stella partiva da La Spezia con destinazione Miami, per dimostrare - come poi ha fatto - che per un disabile come lui “è più facile attraversare l'Oceano che fare un viaggio da Milano a Roma con un mezzo pubblico”.
Una “mission” basata sulla cultura della progettazione universale (“Design for All”) intenzionata a promuovere ulteriori iniziative sul territorio.
Non però a Bassano del Grappa: il progetto “La Casa per Tutti” - approvato nel 2008 dall'Amministrazione Bizzotto e presentato ufficialmente alla Fiera di Vicenza nel febbraio del 2009 - cambia destinazione. Le tre unità abitative, progettate dall'arch. Alberto Sabbadin e realizzabili grazie a un contributo della Fondazione Cariverona, non sorgeranno più nei pressi del San Bassiano, ma nelle vicinanze del San Bortolo di Vicenza.
L'argomento è stato affrontato dal consiglio comunale di Bassano, che ha preso atto della rinuncia di Andrea Stella, comunicata al Comune nello scorso mese di aprile, di realizzare il progetto nella nostra città.
A monte di tutta la storia c'è una vicenda di complicazioni burocratiche: la precedente Amministrazione aveva messo a disposizione della “Casa per tutti” un terreno di proprietà comunale, di 3000 metri quadri, deliberando a suo carico la realizzazione di una strada e le opere di urbanizzazione.
L'attuale Amministrazione, invece, ha ridotto di 500 metri quadri il terreno disponibile, modificando i termini della proposta di convenzione con l'associazione, che non è mai più stata sottoscritta dalle parti.
Secondo quanto riferito in consiglio dal sindaco Cimatti, la rinuncia dell'associazione è stata unicamente motivata dalle perplessità espresse da Stella sulla collocazione delle tre unità abitative vicino all'Ospedale di Bassano, dove non esiste un'Unità Spinale: struttura riservata ai pazienti destinatari del progetto che è invece in dotazione all'Ospedale di Vicenza.
Ma questa cosa la si sapeva già ai tempi in cui il progetto era stato previsto ai piedi del Grappa. Le reali motivazioni della decisione non sono date a sapere, ma a questo punto poco importa: il consiglio comunale ha revocato le delibere e la “Casa per tutti”, a Bassano, non si farà più.
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