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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Da Mussolente la “talpa” più grande del mondo
Prodotti dalla CMA di Mussolente i componenti della più grande trivellatrice per gallerie autostradali mai realizzata. L'azienda impegnata anche nel MOSE di Venezia. Il sindaco Chemello: “Nel nostro Comune realtà produttive in controtendenza”
Pubblicato il 05-01-2011
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Si chiama “Martina”, ma non fatevi ingannare dal grazioso nome femminile. Perché si tratta, in realtà, della la talpa-trivellatrice più grande del mondo.
Realizzata dalla tedesca Herrenknecht, società leader mondiale nella progettazione e costruzione di macchine da scavo meccanizzato in galleria, la mostruosa “Tbm” (Tunnel Boring Machine) è stata consegnata al gruppo abruzzese “Toto Costruzioni Generali “che ha vinto l'appalto per lo scavo della galleria Sparvo, lunga 5 chilometri, sulla Variante di Valico dell'autostrada A1, ovvero l'Autostrada del Sole, tra Bologna e Firenze.
Martina è già stata definita “la macchina dei record”: 130 metri di lunghezza, 4.500 tonnellate di peso (pari a 25 jumbo jet), un diametro di scavo di 15,62 metri (l'altezza di un palazzo di cinque piani) e capacità di 12-15 metri di avanzamento al giorno - indipendentemente dal tipo di roccia da traforare - contro i 15-20 metri al mese possibili con le tecnologie tradizionali. Un vero mostro di dimensioni e di efficienza.

La consegna della gigantesca "talpa" Martina per il tunnel Sparvo della Variante di Valico dell'autostrada A1 (fonte immagine: herrenknecht.com)
Ma quello che pochi sanno, fatta eccezione per gli addetti ai lavori, è che i componenti del poderoso macchinario sono stati realizzati da un'azienda di Mussolente.
A renderlo noto, con comprensibile orgoglio, è il sindaco di Mussolente Maurizio Chemello.
“Quell'enorme talpa-trivellatrice, quel mastodontico simbolo di potenza, affidabilità e precisione - afferma il primo cittadino - è fatto di cuore e muscoli italiani, e più precisamente misquilesi; i componenti di incredibili dimensioni sono stati costruiti presso lo stabilimento della CMA SpA di Mussolente, azienda leader nel settore, fortemente radicata nel territorio e saldamente guidata dalla famiglia Saretta.”
“L’enorme dimensione del macchinario, il cui assemblaggio richiede spazi vastissimi, - continua Chemello -, ha imposto il suo montaggio presso il committente in Germania, da dove viene inviata per ogni grande traforo in ogni parte del mondo.
Ma il contributo ai grandi progetti internazionali della CMA SpA non si ferma qui; sono quasi al collaudo le prime immense cerniere che andranno a comandare le paratie di chiusura del MOSE di Venezia, una inedita e avveniristica opera destinata a salvare dalle maree una delle più belle e famose città del mondo.”
“L'inevitabile riflessione - prosegue il sindaco - riguarda una realtà aziendale non unica nel nord-est, capace di sfondare il muro della crisi con la forza di un ariete, e con la consapevolezza che le risorse umane e tecnologiche presenti nel territorio, se ben coordinate, sono adeguate per affrontare le sfide più difficili.”
“Il mito della de-localizzazione - conclude Chemello - ha già lasciato molte vittime nel terreno, complice anche qualche messaggio errato che invitava a scappare per sopravvivere, ma c'è chi in netta controtendenza ha scelto di puntare sull'eccellenza rafforzando la propria appartenenza ad una tradizione industriale che è l'unica ricchezza che nessun Paese emergente ci potrà mai sottrarre nel breve termine.
E' quel prezioso patrimonio, che giustamente fa pensare ai consumatori di tutto il mondo che il Made in Italy ha ancora un valore aggiunto non solo di immagine ma anche di sostanza, che ci permette di guardare al futuro con maggiore fiducia.”
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