Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Attualità

Viaggio al centro della Magistratura italiana

Il giornalista de "L'Espresso" Stefano Livadiotti ospite del ciclo di conferenze della Libreria "La Bassanese" per presentare la sua inchiesta sulla giustizia italiana

Pubblicato il 10-10-2009
Visto 3.126 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

E' storia di questi giorni la bocciatura, da parte della Corte Costituzionale, del cosiddetto "Lodo Alfano" e l'attacco (ultimo di una lunga serie) di Silvio Berlusconi alla classe dirigente della Magistratura italiana, colpevole a suo dire di fare un uso "politico e criminoso" dell'amministrazione della giustizia. Appena una settimana fa il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta definiva "un mostro" l'Associazione Nazionale Magistrati ed invocava l'installazione dei tanto pubblicizzati tornelli all'ingresso di Tribunali e Palazzi di Giustizia, per stroncare l'assenteismo ed aumentare l'efficienza dell'apparato legislativo. Per un motivo o per un altro, insomma, la Magistratura italiana si trova sempre più spesso ad occupare le prime pagine dei quotidiani nazionali, in un dibattito che ne mette in dubbio legittimità ed imparzialità. Stefano Livadiotti, inchiestista de "L'Espresso" si spinge dove nessuno ha mai osato prima: nel suo "Magistrati - L'ultracasta" privilegi, stipendi, avanzamenti di carriera ed altro viene passato al setaccio, attraverso un metodo d'indagine proprio di chi esercita la professione di giornalista economico da quasi 25 anni.
"Non mi sono addentrato nelle vicende che vedono coinvolti i vari De Magistris, Di Pietro, Woodcock. Quello è un lavoro che lascio volentieri a chi è più portato rispetto a me ad inchieste di questo tipo. Da giornalista economico, mi sono affidato ai numeri: quanti sono gli esponenti di questa classe professionale, quanto guadagnano, che risultati ottengono. Sulla base di questi dati, che in alcuni casi ho dovuto quasi trafugare, ho tratto poi le mie conclusioni".
Il ritratto che ne scaturisce è tutt'altro che limpido: ne emerge una classe professionale caratterizzata da contraddizioni che mettono fortemente in dubbio il concetto di meritocrazia.

Stefano Livadiotti con Marco Bernardi, organizzatore degli "Incontri Senza Censura".

"Ogni magistrato, all'inizio della propria carriera, sa che dopo 28 anni, salvo rare eccezioni, arriverà al livello massimo che questa figura professionale può raggiungere, cioè 'Giudice di Cassazione idoneo a funzioni direttive superiori'. Sa di aver diritto a 51 giorni di ferie l'anno. E sa che arriverà a guadagnare anche il quintuplo rispetto ai lavoratori 'normali', per un lavoro giornaliero medio di 4,2 ore. E questo è un trattamento che viene riservato a tutti i componenti di questa classe professionale, dal magistrato che lavora nel piccolo Tribunale di provincia a quello che opera nel Palazzo di Giustizia di una grande metropoli".
Attenzione, però, a non fare di tutta l'erba un fascio: "Questo non è un libro contro la Magistratura tout court - precisa Livadiotti - ma semplicemente un approfondimento che vuole attirare l'attenzione su un'anomalia a livello europeo che ci portiamo dietro da decenni. Come in tutte le professioni, ci sono persone all'interno della Magistratura che mandano avanti il loro lavoro in maniera eroica, ma c'è anche chi utilizza questi casi di eccellenza come paravento per poter sfuggire metodicamente ad ogni tipo di controllo, in nome dell'amministrazione della giustizia. Studiando attentamente i numeri, che provengono da fonti al di sopra di ogni sospetto, ci si rende conto che anche la tanto denunciata mancanza di fondi non è una giustificazione sufficiente a spiegare l'ingolfamento degli uffici ed il malfunzionamento dell'intero sistema".
I casi di negligenze eclatanti sono numerosi, così come poco comprensibili risultano le dinamiche interne che regolano avanzamenti di grado o provvedimenti disciplinari: "Le prove per le promozioni sono una farsa: - illustra il giornalista - le superano il 99,6% dei candidati. Di contro, a subire sanzioni disciplinari concrete è appena lo 0,065%. Del resto, non si può pretendere chissà quale equità quando ci si giudica tra 'colleghi', con sentenze di assoluzione che a volte sono davvero al limite del grottesco".
E allora ci si rende conto che una vera riforma della giustizia non si può concretizzare unicamente in innovazioni all'insegna della tecnologia, come possono essere la digitalizzazione telematica degli archivi e la notifica di atti giudiziari via e-mail: è forse l'atteggiamento a dover cambiare, sfuggendo sì al giogo della politica ma non ad una ferrea regolamentazione che riesca ad ottimizzare risorse e tempo. Per innescare una rivoluzione interna e fare in modo che non si verifichino più casi come quello di O.S., cittadino sardo che non è sopravvissuto all'iter giudiziario di un processo che si è trascinato per 47 anni, prima di giungere a sentenza definitiva.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.381 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.812 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.724 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.415 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 7.992 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 7.739 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 3.556 volte

8

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.471 volte

9

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 3.045 volte

10

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 3.014 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.381 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.243 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.922 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.815 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.637 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.552 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.501 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.445 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.279 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.277 volte