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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
The Show Must Frass On
Il presidente di Etra Frasson ribadisce “alcuni elementi oggettivi” sulle ecopiazzole a Bassano e lancia un appiglio al sindaco Finco. “600mila euro dal PNRR non possono essere buttati per ragioni pretestuose e interessi che riguardano pochi”
Pubblicato il 24-09-2024
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Ebbene sì: oggi è il D-Day (che non vuol dire Discarica Day) dell’assemblea straordinaria del quartiere XXV Aprile, in programma questa sera a partire dalle 20 al Palangarano, sulla questione dell’ecopiazzola di Etra in costruzione nel quartiere per i compattatori destinati alla differenziata.
La pubblica riunione è stata richiesta dal Comitato Spontaneo No ai Compattatori, con la raccolta di oltre 140 firme, quasi il triplo di quanto richiesto dallo Statuto del quartiere per indire un’assemblea straordinaria.
Ma ecco che, con puntualità degna di un compattatore svizzero, sempre oggi è pervenuto in redazione un nuovo comunicato di Etra Spa sullo spinoso argomento.
Il presidente di Etra Flavio Frasson (foto da Facebook)
La nota stampa, intitolata “Ecopiazzole e Bassano: alcuni elementi oggettivi”, riporta alcune dichiarazioni del presidente del CdA di Etra Spa Flavio Frasson “a margine degli incontri di questi giorni” dal momento che, come specificato nel testo:
“La valutazione sul progetto delle ecopiazzole a Bassano in via Cogo e via XXV aprile deve tener conto di alcuni elementi oggettivi e chiari nella loro essenzialità che il presidente di Etra Flavio Frasson ha ribadito per l’ennesima volta.”
“Etra, la nostra multiutility, è il semplice esecutore del progetto - dichiara e anzi ribadisce Frasson, avendolo detto già più volte -. È, infatti, il Bacino Brenta per i rifiuti l’ente regolatore di secondo livello che ha approvato il progetto e ricevuto il finanziamento.”
“Sul versante dell’amministrazione comunale - continua il presidente della società partecipata dal Comune, lanciando un appiglio a Nicola Finco - l’attuale sindaco si è trovato la decisione già presa e approvata dalla precedente “Giunta” sempre di centro-destra. Tale atto, peraltro, è avvenuto dopo un lungo percorso che ha visto il coinvolgimento sia dei diversi organismi comunali (Consiglio comunale) sia del territorio con l’informazione fatta per tempo ai Comitati di Quartiere.”
“Le proteste sotto campagna elettorale - afferma il Frasson pro Finco - sono dunque apparse quanto meno strumentali.”
Rispetto al servizio di raccolta dei rifiuti, il presidente di Etra precisa peraltro che “il porta a porta continua ad esserci fino a che il Bacino non cambierà modalità, ma saranno i sindaci a deciderlo”.
“Le isole ecologiche, peraltro, migliorano la raccolta differenziata, migliorano l’ambiente e l’igiene e permettono più libertà di conferimento - prosegue -. Anche questi sono vantaggi oggettivi che è difficile smentire. Alla fine dunque si va ad avere un servizio aggiuntivo importante che in molti comuni ci chiedono.”
L’altro elemento che Frasson sottolinea è quello economico.
“Le tariffe non hanno impatto da queste opere: nessuna variazione a carico dei cittadini si verifica in conseguenza della realizzazione delle ecopiazzole - sono le sue parole -. Le opere vengono realizzate grazie a un importante contributo dell’Europa. 600mila euro dal PNRR non possono essere, dunque, buttati per ragioni pretestuose e interessi che riguardano pochi.”
“A tale riguardo - conclude - occorre tener conto che nella gestione della cosa pubblica ci sono responsabilità giuridiche, contabili e penali.”
Niente da fare dunque.
Per il presidente di Etra i lavori per la realizzazione delle due ecopiazzole a Bassano vanno continuati e conclusi e non c’è assemblea di quartiere o raccolta firme che tenga.
Insomma: The Show Must Frass On.
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