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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Più bianco non si può
Parte la 42sima edizione di “A Tavola con l’Asparago Bianco di Bassano Dop” nel segno delle nuove esigenze del pubblico. Il Gruppo Ristoratori abbandona le serate di gala e lancia i menù degustazione “per esaltare le qualità del prodotto”
Pubblicato il 18-03-2022
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Rinomato, candido nell’aspetto, tenero e delicato, ricco di fibre e povero di grassi, dolce-amaro nel gusto, a Denominazione di Origine Protetta. Più bianco non si può. E chi ha un’età sufficiente a ricordare il mitico slogan pubblicitario, sa a che cosa mi riferisco.
Dopo un anno di quarantena alimentare per lockdown e un altro anno limitato per le restrizioni anti pandemia imposte ai ristoranti, ritorna sulle tavole dei Ristoratori Bassanesi l’Asparago Bianco di Bassano Dop.
Parte infatti la 42sima edizione della rassegna gastronomica “A tavola con l’Asparago Bianco di Bassano Dop”, organizzata dal gruppo presieduto da Sergio Dussin e presentata oggi a Palazzo Sturm. E parte nel segno dei nuovi tempi post-pandemia. Perché la novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che non ci saranno più le serate di gala, eventi di punta delle rassegne dei fasti che furono. In ciascun locale del Gruppo Ristoratori Bassanesi verrà invece proposto alla clientela un menù degustazione a base di Asparago per l’intera stagione produttiva del pregiato turione, dal 19 marzo al 13 giugno, con proposte ben studiate per esaltare le qualità del prodotto. “È una formula nuova, aggiornata al periodo e alle esigenze del pubblico”, spiegano gli organizzatori.
Foto Alessandro Tich
La conferenza stampa allo Sturm riflette - essendo ospitata nella Sala degli Specchi - il clima e le ragioni di questa nuova tendenza, più rivolta ad un ritorno dei consumatori all’abitudine di mangiare al ristorante che non agli effetti speciali delle costose, e a loro tempo anche affollatissime, cene di gala.
A fare gli onori di casa all’appuntamento con i media è il presidente dei Commercianti Ascom di Bassano Alberto Borriero, eccezionalmente vestito in giacca e cravatta. E ne ha ben donde: è infatti il bravo presentatore dell’incontro, tra l’altro anche molto disinvolto.
A un certo punto Borriero diventa persino ecumenico. “Il nostro Asparago è benedetto - afferma -. E non solo perché grazie a Sergio Dussin è stato servito a tre Papi, Francesco, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, ma anche perché la raccolta nasce a San Giuseppe, 19 marzo, e finisce a Sant’Antonio, 13 giugno.” Non c’è che dire: l’Italia è un paese di Santi, di Navigatori e di Asparagi.
“Dopo due anni particolarmente difficili - dichiara Elena Scotton, vicepresidente vicario della Confcommercio mandamentale - ci auguriamo che questa sia una nuova stagione di lavoro e di soddisfazioni per un prodotto di eccellenza del nostro territorio.”
Ma un po’ tutti gli interventi in conferenza stampa ricalcano la filosofia del PNRR: Piano Nazionale di Ripresa e Ristorazione.
“È importante collaborare con la attività produttive del nostro territorio, che fanno comunque turismo e cultura - sono le parole dell’assessore alle Attività economiche e al Turismo Giovannella Cabion -. Una visione che ci può far ricominciare a sognare.”
La Giovannella più famosa di Bassano (e di Marostica, Comune che rientra nel disciplinare di produzione del Consorzio dell’Asparago) ricorda anche i tempi di quando era piccola e “tutti avevano le asparagiaie a casa”. “Per questo - aggiunge - considero l’Asparago una persona di famiglia.” Francescana: sorella Luna, fratello Asparago.
Di poche parole come sempre il presidente del GRB Sergio Dussin, uno che preferisce far parlare il linguaggio della cucina. “Quest’anno puntiamo sulle degustazioni e non sulle serate, anche se faremo dei momenti pubblici in sedi neutre - afferma -. Il messaggio di quest’anno di tutti i ristoranti è: venite a degustare l’Asparago Bianco di Bassano Dop.”
Asparago che, dal punto di vista produttivo, in questo 2022 promette bene.
“La stagione si apre con buoni presupposti in tutti i sensi”, conferma il presidente del Consorzio di Tutela Paolo Brotto.
“L’Asparago rappresenta tutto il territorio - sottolinea il sindaco Elena Pavan -. Confidiamo che i momenti legati all’Asparago ci diano un attimo di sollievo rispetto alle difficoltà di questo periodo.”
Arriva quindi il turno di un intervento particolare: quello del vicesindaco di Rossano Veneto Davide Berton, che parla come consigliere provinciale ma anche come collaboratore dell’assessore regionale alla Formazione Elena Donazzan.
Berton punta il dito sul problema della carenza di figure che rispondano alla ricerca di personale della ristorazione del territorio. “A Bassano manca un istituto alberghiero”, dichiara. Dimenticandosi dell’Enaip, la scuola di formazione professionale che prepara i giovani, tra i vari indirizzi, anche alla qualifica e diploma di cuoco e alla qualifica e diploma di servizi di sala per la ristorazione e che negli anni passati si è sempre distinta al concorso del Gruppo Ristoratori “Le giovani ricette dell’Asparago”. Ma a quanto pare non basta: e Berton annuncia un progetto in corso di gestazione presso l’assessorato della Donazzan per creare a Bassano “un polo di alta formazione professionale” per gli aspiranti operatori del settore.
Manca all’incontro il direttore dell’Enaip, e oggi anche scrittore di successo, Loris Giuriatti.
C’è il cartellino col suo nome in prima fila, ma la sedia è vuota. Giuriatti, in veste di “uomo del Grappa”, farà comunque parte, a modo suo, del programma della rassegna gastronomica 2022. “Domenica 12 giugno porteremo l’Asparago in quota - annuncia Dussin -. Porteremo l’Asparago in Cima Grappa, dalle 14 alle 18, in collaborazione con Loris Giuriatti. I piatti saranno serviti ai turisti dall’Enaip per raccogliere fondi destinati ai lavori di mantenimento del Sacrario. È anche un modo per ricordare alle persone che la stagione dell’Asparago arriva fino al 13 giugno.”
Ciliegina sull’Asparago: un pregiato libro fresco di stampa, per i tipi di Editrice Artistica Bassano, scritto da Otello Fabris e intitolato “Asparago & Contorni”. “Un libro sull’Asparago tra arte, letteratura e tradizioni, per scoprire la vera storia di questo prodotto che fino a poco tempo fa è stato l’unico Asparago Dop in tutta Europa”, spiega il giornalista Giandomenico Cortese, nella sua veste di presidente della Confraternita dell’Asparago di Bassano.
Fine della conferenza stampa e conseguente time out sulla terrazza panoramica di Palazzo Sturm per un piccolo buffet di sfiziosità asparagesche predisposto dal Gruppo Ristoratori.
Il sole splende, il Ponte sullo sfondo xe beo come el soe e il clima è quello del tutti insieme appassionatamente, come ai vecchi tempi. Gradisce anche King Kong Rhino, incombente col suo grande corno sopra il tavolo di mescita dei vini e per il momento ancora tra noi.
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