Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
15 Jun 2025 17:03
Raid israeliani su Teheran. Allarme rientrato in Israele. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 16:32
Mondiale per club: in campo alle 18 Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 16:24
Catherine Hardwicke presidente dell'Ischia Global Festival
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Omicron di Natale
Covid: la variante Omicron prevale nelle acque reflue del Veneto. Prelevati campioni nei principali depuratori, compreso quello di Bassano. Dal 19 al 25 dicembre Omicron riscontrata in quasi l’80% dei campioni analizzati
Pubblicato il 07-01-2022
Visto 7.850 volte
L’hanno cercata nelle acque reflue, e cioè di scarico, del Veneto. Hanno raccolto e sequenziato dei campioni d’acqua prelevandoli dai depuratori dei capoluoghi di provincia e dai depuratori di Jesolo, Bassano del Grappa e Peschiera del Garda.
E l’hanno trovata, in grande quantità. La variante Omicron del virus SARS-CoV-2, nella settimana dal 19 al 25 dicembre 2021, è stata infatti riscontrata in quasi l’80% dei campioni di acqua reflua raccolti e analizzati.
Il dato è stato reso noto dalla responsabile della Direzione regionale Prevenzione, Francesca Russo, in occasione del punto stampa Covid dello scorso 3 gennaio, tenuto dal presidente Luca Zaia, affiancato dall’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

Anche il depuratore di Quartiere Prè a Bassano interessato dal monitoraggio regionale (foto: archivio Bassanonet)
Di fatto, la struttura regionale ha compiuto le attività previste dal progetto pilota SARI (Sorveglianza epidemiologica di SARS-CoV-2 nei reflui urbani), istituito nel luglio 2020 dal Ministero della Salute con il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), a cui il Veneto ha subito aderito, approvando su proposta dell’assessore Lanzarin una specifica delibera dal titolo “Istituzione di una sorveglianza sistematica del Sars-CoV-2 e delle sue varianti nelle acque reflue”.
“Considerata l’importanza di tale sorveglianza - ha fatto notare la Lanzarin -, la Regione Veneto ha partecipato su base volontaristica a tutte le fasi sperimentali del progetto, supportando l’Iss con i dati e l’esito dei campionamenti attuati e ha individuato, come richiesto dallo stesso Iss, una serie di depuratori da campionare, privilegiando quelli cui conferiscono i capoluoghi di provincia e i depuratori di Jesolo, Bassano e Peschiera, quali centri di particolare interesse turistico.”
Gli ultimi esiti del monitoraggio (“flash survey” nella terminologia tecnica) nel Veneto non si discostano delle altre Regioni e Province Autonome italiane aderenti al progetto nelle quali, fatta eccezione per il Molise, nella settimana precedente al Natale la progressione del riscontro della variante Omicron nelle acque reflue ha registrato una sensibile impennata, con un trend in forte crescita pressoché generale. In Veneto, nella fattispecie, la variante Omicron è apparsa inizialmente nella settimana tra il 5 e l’11 dicembre (in cui il Veneto è stata la prima e unica Regione in Italia a riscontrare la variante nelle acque reflue) fino a diventare dominante in quella tra il 19 e il 25.
A seguito della delibera regionale, l’attività di sorveglianza sistematica delle acque di scolo urbano per l’individuazione di SARS-CoV-2 proseguirà in Veneto per un periodo non inferiore a 12 mesi.
Come afferma il testo della delibera stessa, “diversi studi hanno dimostrato che il rilevamento di SARS-CoV-2 nelle acque reflue non trattate può essere uno strumento utile per seguire l’andamento delle epidemie, valutare la prevalenza delle infezioni e studiare la diversità genetica del virus”.
A tale riguardo sono stati già registrati in Italia oltre cento punti di campionamento per la sorveglianza ambientale, elaborati nel tempo metodi comuni di campionamento e test all’interno della rete e condivise metodologie informative, sviluppate da Iss, per la raccolta e l’integrazione dei dati a livello nazionale.
La rete nazionale di rilevamento è stata istituita su base volontaria con la collaborazione di Regioni, Province Autonome, Gestori del Servizio Idrico Integrato, Aziende Regionali per la Protezione dell’Ambiente, Aziende Sanitarie Locali, Istituti Zooprofilattici, Università e Istituti di Ricerca.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”