Ultimora
29 Apr 2025 20:21
Funerale 'sceriffo' Gentilini, corteo lungo la città
29 Apr 2025 17:58
Da Raffaello a Warhol, aperte il 1 maggio le Gallerie d'Italia
29 Apr 2025 17:41
A Castelfranco Veneto sodalizio nel segno di Mozart e Da Ponte
29 Apr 2025 16:56
Gelati nella base Usa, per la Cassazione l'Iva va pagata
29 Apr 2025 16:32
Collisione tra auto e moto, un morto e tre feriti nel Veneziano
29 Apr 2025 15:05
A Venezia 'The Lens of Time", la storia dell'occhiale italiano
29 Apr 2025 22:59
'Giornalista ucraina torturata dai russi, organi asportati'
29 Apr 2025 23:04
'Maserati non è in vendita', Stellantis risponde a Chery
29 Apr 2025 22:09
La Russa: 'Non voglio parlare dei saluti romani ma di Ramelli'
29 Apr 2025 21:31
'Il Conclave sarà breve', due cardinali malati danno forfait
29 Apr 2025 21:08
Sinner: 'Non auguro a nessuno quello che ho passato io. Ho pensato anche di smettere'
29 Apr 2025 20:58
Trump: 'Penso che abbiamo un accordo con l'India sui dazi'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L'ultimo ciak
Il grande regista Ermanno Olmi si è spento a 86 anni all'ospedale di Asiago. Negli anni '80 fondò a Bassano “Ipotesi Cinema”, laboratorio e fucina di nuovi registi
Pubblicato il 07-05-2018
Visto 2.910 volte
Grave lutto nel mondo dell'arte e della cultura: il regista Ermanno Olmi è morto all'età di 86 anni all'ospedale di Asiago, dov'era ricoverato da alcuni giorni. Bergamasco di origine (era nato a Treviglio nel 1931), padre ferroviere e madre operaia, protagonista già dagli anni '60 del cinema italiano (il suo primo lungometraggio, “Il tempo si è fermato”, è del 1959), malato da tempo, Olmi si è spento attorniato dall'affetto della moglie e dei figli.
Non è questa la sede per ripercorrerne la lunga e luminosa carriera, che in queste ore, dopo la notizia della sua morte, è al centro degli approfondimenti dei recensori e critici cinematografici di tutte le testate nazionali online.
Basterà ricordare, e non in ordine cronologico, i momenti che ne sintetizzano il prestigio di autore della settima arte: il Leone d'Oro alla carriera del 2008 a Venezia, il Leone d'Oro per “La leggenda del Santo bevitore” (1988) e il Leone d'Argento per “Lunga vita alla signora!” (1987): film, quest'ultimo, per le cui scenografie Olmi aveva richiesto gli arazzi e tessuti di Renata Bonfanti, la signora dei telai, tra gli ultimi grandi artisti bassanesi del '900, pure scomparsa nello scorso mese di marzo. E poi i suoi titoli più famosi: dalla favola contadina “L'albero degli zoccoli” (1978, Palma d'Oro al Festival di Cannes), recitata da attori non professionisti in dialetto bergamasco e considerata il suo capolavoro, passando per “Il mestiere delle armi” (2001), fino alla sua opera conclusiva “Torneranno i prati” (2014), ambientata sul fronte dell'Altopiano di Asiago nella Prima Guerra Mondiale.

Ermanno Olmi (fonte immagine: panorama.it)
Originale, visionario, spirituale, sperimentatore: così è stato Ermanno Olmi sino all'ultimo. Un maestro del quale, al di là dei meriti e delle vette artistiche, va sottolineato il legame con il nostro territorio. Negli anni '80, all'apice della fama internazionale, si era trasferito ad Asiago, dove aveva instaurato un grande rapporto di amicizia con Mario Rigoni Stern, suo vicino di casa. Il suo nome è legato anche a Bassano del Grappa, dove nel 1982 fondò la scuola di cinema “Ipotesi Cinema”: “laboratorio per le idee e le immagini” e fucina creativa che avrebbe collaborato con Paolo Valmarana della Rai formando nuovi talenti.
“Il Veneto perde un eccezionale cantore della sua gente e della sua terra - commenta oggi il governatore Luca Zaia -. Ermanno Olmi ci ha lasciato proprio nell’anno conclusivo del centenario della Grande Guerra, abbandonando quei verdi prati dell’Altopiano di Asiago che aveva scelto come ‘buen retiro’ e come luogo e immagine-simbolo per siglare, con il suo “Torneranno i prati”, tutto il dolore e la disumanità della guerra e la speranza nell’avvento della pace.”
“Lo voglio ricordare - aggiunge il presidente della Regione - come un vero maestro del cinema e della vita, sempre attento e proteso verso i giovani. Quei giovani che ha coltivato come amici ed eredi della sua arte e della sua poetica, e ai quali ha continuato sin alla fine, con la scuola di cinema, ad affidare il suo credo nell’uomo, la capacità di leggere la profonda umanità delle piccole cose quotidiane, e lo sguardo attento al valore della storia e della memoria. Ai quali ha continuato a insegnare che fare cinema è mostrare quello che spesso è invisibile ai più.”
Premiato dalla celebrità e da una vita ricca di affetti e di amicizie ma condotta sempre in modo riservato, Ermanno Olmi sarà salutato secondo il suo stile: i funerali del grande regista si svolgeranno in forma strettamente privata.
Il 30 aprile
- 30-04-2024Nebbia sfitta
- 30-04-2022La nuda verità
- 30-04-2022Dritti al Cuore
- 30-04-2022Ulss 7 +
- 30-04-2021Tutta Barbara minuto per minuto
- 30-04-2021Su e gru
- 30-04-2021Grazie per la cortese astensione
- 30-04-2020Mettiamoci una pietra sopra
- 30-04-2019No Vernillo, No Party
- 30-04-2019TdB, Tvb
- 30-04-2018Chi la tura la vince
- 30-04-2014No Euro, No Cry
- 30-04-2014Mussolente, si presenta la lista “Un Impegno Comune”
- 30-04-2014Movimento 5 Stelle: “VinciamoNoi” Tour nel Vicentino
- 30-04-2013Invitati a una festa in villa, vi tornano per rubare
- 30-04-2012Il commerciante sanzionato: “Chiederò i danni al Comune”
- 30-04-2012Differenziata: dal 1° maggio si riciclano anche piatti e bicchieri di plastica
- 30-04-2012Bordignon: “Volantini anonimi contro di noi”
- 30-04-2012Vanni Barichello: “Romano ha bisogno di cambiare clima”
- 30-04-2011Bretella Ovest: Manuela vince il primo round
- 30-04-2009Il Ponte verso il Sole