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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Energie per Bassano

A Bassano è nato il circolo del movimento Energie per l'Italia. Con dichiarate ambizioni per le prossime elezioni amministrative. E sabato 18 arriva in città il leader nazionale Stefano Parisi per parlare di politica ed economia

Pubblicato il 14-11-2017
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Di professione fa l'avvocato, ma la passione per la politica l'ha sempre avuta nel sangue. Giovanni Greco, bassanese, è stato uno dei pezzi da novanta di Forza Italia in città: soprattutto agli albori del partito, negli anni immediatamente successivi alla discesa in campo di Silvio Berlusconi. Poi l'evoluzione “verticistica” e “centralistica” della formazione politica azzurra, sempre meno attenta a suo dire alle istanze della base, ha reso sempre più difficile la sua militanza in un partito in cui il suo spirito di libero pensatore non ha più trovato negli anni un adeguato spazio di confronto e nel quale oggi, definitivamente, non si riconosce più.
Da alcuni mesi Giovanni Greco ha voltato ufficialmente pagina: è infatti il portavoce del circolo di Bassano del Grappa, presieduto da Riccardo Danieli, del movimento politico di ispirazione liberale e popolare Energie per l'Italia. Del quale, inoltre, è anche componente dei direttivi regionale e provinciale.
Fondato nell'aprile di quest'anno, il circolo è gestito da un direttivo composto da sette membri e conta al momento una trentina di iscritti. Che dopo la fase delle riunioni preliminari e preparatorie all'attività vera e propria del nuovo sodalizio politico, si apprestano ora al “salto di qualità” con l'avvicinarsi del primo appuntamento pubblico promosso dal circolo medesimo.

Il portavoce del circolo di Bassano del Grappa di Energie per l'Italia Giovanni Greco (foto Alessandro Tich)

Sabato prossimo 18 novembre sarà infatti in città il fondatore e leader nazionale del movimento Stefano Parisi che alle ore 17, nella sala convegni dell'Hotel Palladio, sarà il protagonista di un incontro su politica ed economia. A introdurre l'atteso ospite saranno lo stesso Giovanni Greco e l'on. Dino Secco, uscito da Forza Italia nelle scorse settimane e oggi pure iscritto al circolo di Bassano di Energie per l'Italia. Un incontro pubblico che si prefigura come l'atto iniziale di un percorso di crescita e di radicamento del movimento nell'area bassanese.
“Oltre al circolo di Bassano sono già attivi nel nostro territorio il circolo di Rosà e il circolo di Tezze sul Brenta e Rossano Veneto - spiega Greco -. Stanno per nascere altri e l'obiettivo è quello di costituire un circolo in ciascuno dei 18 Comuni del nostro comprensorio.”
Salta subito all'occhio il fatto che sia Greco che Dino Secco sono confluiti nel nuovo soggetto politico dopo essere stati tra coloro che hanno scritto la storia, a Bassano, di Forza Italia. Ma il “richiamo” del movimento non riguarda esclusivamente gli ex forzisti delusi alla ricerca di nuove motivazioni e di una nuova identità politica.
“In Energie per l'Italia ci sono molti ex Forza Italia, ma il bacino è più ampio ed è quello dei moderati che si riconoscono negli ambienti centristi - afferma il portavoce del circolo -. Da anni sostengo che bisogna dare uno spazio politico e visibilità ai moderati e ritengo che quella di Parisi sia in questo momento la risposta più confacente a questa esigenza.”
“Energie per l'Italia è distinta, distante e diversa da Forza Italia - puntualizza -. È un movimento inclusivo che fa della partecipazione interna un elemento fondamentale. Cosa che in Forza Italia, negli ultimi anni, è andata persa. Parisi inoltre ha presentato un programma elettorale molto chiaro e molto preciso. Il movimento nasce per rimanere. Credo che Forza Italia, politicamente, se non è ancora alla frutta ormai ci è molto vicina. Prima o poi Berlusconi, anche per motivi anagrafici, la abbandonerà e i moderati dove andranno a parare?”.
“Questo movimento - sottolinea Greco - è capace di esprimere le idealità della cultura cattolica e liberale. Vedo in Parisi il ritorno alle stesse idealità che nel '94 c'erano in Forza Italia. Il movimento si sta strutturando, sono stati creati i coordinamenti provinciali e comunali. Se nel '94 Forza Italia si è creata in poco tempo grazie alla comunicazione e al potere della Tv, qui il movimento si sta strutturando per la volontà della gente di partecipare. Ad ogni riunione a cui partecipo vedo sempre più persone.”
“Le ultime elezioni siciliane - aggiunge - hanno dimostrato che c'è uno spazio politico per i moderati. La gente si sente sempre meno rappresentata da una classe politica che pensa solo a se stessa e alla propria sedia. La gente cerca e vuole delle risposte concrete alla vita quotidiana, sia sul piano locale che nazionale.”
E visti gli accenni e le considerazioni in tema elettorale, è inevitabile da parte del cronista chiedere a Greco se la costituzione del circolo bassanese di Energie per l'Italia guardi anche alle prossime elezioni amministrative a Bassano del Grappa.
“Sicuramente ci presenteremo alle prossime amministrative e non solo alle politiche - è la sua risposta -. Alle comunali del 2019 ci presenteremo, a fronte di un'attuale Amministrazione totalmente inesistente. È da nove anni, prima con l'Amministrazione Cimatti e poi con l'Amministrazione Poletto, che sui veri problemi da risolvere la città è ferma. In consiglio comunale si discutono argomenti di poco conto, a volte anche risibili. Non si affrontano i grandi temi che interessano Bassano come la viabilità, lo sviluppo, il futuro. Sono i temi sui quali noi stiamo già dando il nostro contributo. Ad esempio sulla rivista “L'Antidoto” la vicepresidente del circolo Paola Azzolin, pure avvocato, ha pubblicato l'articolo “Perché Sì alla Valdastico Nord”. Su questi argomenti faremo sentire sempre di più la nostra voce.”
“Non mi sembra che questa Amministrazione voglia affrontare i temi pregnanti della vita cittadina e del territorio, in prospettiva anche futura - conclude Giovanni Greco -. C'è anzi un'inconsistenza totale. Quando Bassano sarà ridotta ad un paesotto allora forse decideranno di discutere qualcosa di importante.”

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