Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Un soffione di novità

“Nuovo corso” museale e creatività d'acciaio. Dal 21 gennaio al Chiostro del Museo Civico di Bassano esposto il Dandelion, monumentale installazione di Enrico Benetta

Pubblicato il 11-01-2017
Visto 4.206 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

Dovremo farci l'abitudine: con la conduzione del Museo Civico di Bassano del Grappa affidata alla direttrice Chiara Casarin, il chiostro di San Francesco - altresì noto come il chiostro del Museo - diventerà sempre di più una succursale della Biennale d'Arte Contemporanea. Dopo il dissacrante “missile” piantato a terra dell'Ex Voto di Antonio Riello, arriva infatti nei prossimi giorni una nuova installazione artistica monumentale.
Si tratta del Dandelion di Enrico Benetta, trevigiano di Montebelluna, giovane e affermato creatore di tele, sculture e installazioni, diplomato nel 2001 in Decorazione all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dopo la sbornia culturale dell'imminente cerimonia di San Bassiano, sarà dunque la rinomata opera di Benetta (presentazione al pubblico sabato 21 gennaio alle ore 16.30) ad accogliere temporaneamente i visitatori all'ingresso del Museo.
Il Dandelion è il caratteristico fiore - meglio noto come tarassaco, o soffione - che in un unico soffio fa prendere il volo a tutti i suoi minuscoli pistilli bianchi. Nell'installazione in arrivo a Bassano viene rappresentato con un agglomerato di lettere dell'alfabeto in carattere di stampa Bodoni - che costituiscono il tratto distintivo delle opere dell'artista - che si irradiano da un imponente stelo, ritagliate da lastre sottili di cor-ten o di acciaio mirror. Lettere che diventano petali di acciaio dalla “a” alla “z”, come parole pronte a dissolversi nell'aria, e che tornano ad essere quegli oggetti visibili e concreti che l'antica tradizione tipografica cesellava nel ferro e intagliava nelle lastre.

Il Dandelion di Enrico Benetta (particolare). Fonte immagine: vanityfair.it

Un gigantesco fiore composto da caratteri tipografici: ovvero, dal punto di vista delle correlazioni coi Musei Civici bassanesi, come prendere due piccioni con una fava. La metallica creazione del performer montebellunese si collega infatti tematicamente da una parte alle collezioni della Sezione Naturalistica e, dall'altra, al Museo della Stampa Remondini.
“Ospitare il celebre Dandelion di Enrico Benetta nel Chiostro del Museo Civico è per noi un grande piacere - afferma Chiara Casarin -. Alle danze aperte il 15 ottobre 2016 da Antonio Riello con Ex voto, fa ora seguito questa grande scultura che rimanda, per il soggetto che rappresenta, alle tematiche della sezione naturalistica del Museo in cui sono conservate le raccolte storiche esito delle donazioni di Giambattista Brocchi e Alberto Parolini.”
“Dal 1999 - prosegue la direttrice - il Museo Civico ha istituito una apposita sezione naturalistica per il recupero e la conservazione, attuandone da allora la valorizzazione attraverso ricerche, divulgazione scientifica, attività didattiche e mostre temporanee. Con l'intervento di Enrico Benetta nel chiostro del Museo Civico, si attua una nuova modalità artistica di valorizzazione del patrimonio esistente. Il riposizionamento di una grande scultura in questo angolo di Chiostro, sancisce l'avvio di una pratica che si consoliderà con l'alternarsi di opere di artisti contemporanei in qualche modo legati al territorio e autori di opere affini alle collezioni del Museo.”
“Benetta - si legge nel comunicato di presentazione dell'evento artistico - formula un nuovo vocabolario di parole, crea e salda le lettere di ferro ripetendo quel lavoro manuale e proponendolo ingigantito, offrendo così al visitatore la possibilità di riformularlo e reinterpretarlo.”
Dandelion arriva in città direttamente da Venezia in cui è stato esposto in occasione della Biennale d'Arte e rimarrà nel chiostro di San Francesco, su iniziativa dei Musei Civici e dell'Assessorato comunale alla Cultura, per i prossimi mesi. Un nuovo soffione di novità sta dunque per abbattersi sullo strato di polvere accumulatosi negli ultimi anni nella conduzione del Museo.
Il messaggio di rottura e di apertura al contemporaneo lanciato dal “nuovo corso” della direzione museale è molto esplicito. Ma sarà anche sufficientemente chiaro e leggibile alla cittadinanza?
Ai bassanesi - e non solo ai soliti iniziati di inaugurazioni e vernissage - l'ardua sentenza.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

06-07-2025

Stingin’ in the Rain

Visto 13.612 volte

2

Attualità

06-07-2025

Nicola Ignazio Elio

Visto 10.349 volte

3

Attualità

05-07-2025

Centro Elioterapico

Visto 10.220 volte

4

Attualità

08-07-2025

Che Sfing

Visto 9.437 volte

5

Attualità

07-07-2025

Sting 0.0

Visto 9.160 volte

6

Attualità

08-07-2025

Auditorium Vivaldi

Visto 9.128 volte

7

Attualità

09-07-2025

Facciamo sagra

Visto 8.834 volte

8

Attualità

09-07-2025

Animal House

Visto 8.338 volte

9

Politica

09-07-2025

Tosi nervosi

Visto 7.463 volte

10

Attualità

10-07-2025

Linee aeree

Visto 5.661 volte

1

Attualità

21-06-2025

Bundesliga

Visto 18.419 volte

2

Attualità

06-07-2025

Stingin’ in the Rain

Visto 13.612 volte

3

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 11.989 volte

4

Attualità

02-07-2025

Come ti Park

Visto 11.139 volte

5

Attualità

17-06-2025

La conquista dello spazio

Visto 10.977 volte

6

Attualità

21-06-2025

Grazie Well

Visto 10.479 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 10.463 volte

8

Attualità

06-07-2025

Nicola Ignazio Elio

Visto 10.349 volte

9

Politica

28-06-2025

Generazione Z

Visto 10.296 volte

10

Attualità

05-07-2025

Centro Elioterapico

Visto 10.220 volte