Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
15 Jun 2025 17:03
Raid israeliani su Teheran. Allarme rientrato in Israele. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 16:32
Mondiale per club: in campo alle 18 Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 16:24
Catherine Hardwicke presidente dell'Ischia Global Festival
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Torri Portoghesi. Intervista esclusiva a Domenico Patassini
L’attuale Preside della Facoltà di Pianificazione del Territorio di Venezia, bassanese doc, interviene nel dibattito innescato dall’approvazione delle “vele”.
Pubblicato il 02-11-2008
Visto 5.287 volte
Venezia. Il via libera del Consiglio Comunale alle Torri Portoghesi a Bassano del Grappa ha innescato, in città, un dibattito molto acceso tra favorevoli e contrari. In esclusiva per i lettori di bassanonet abbiamo raccolto le dichiarazioni di un illustre cittadino della città del Grappa: Domenico Patassini, preside della Facoltà di Pianificazione del Territorio di Venezia. L’incontro, con una delle più autorevoli voci in materia di Urbanistica a livello nazionale, è avvenuto nell’ufficio presidenziale presso la sede IUAV di Cà Tròn nel cuore del capoluogo veneto.
“Il progetto presentato da Paolo Portoghesi – spiega il docente universitario – cerca di dare una risposta a problemi irrisolti, da alcuni decenni, in un’area critica e, per molti versi, strategica del comune di Bassano del Grappa. Il criterio utilizzato è, però, a mio modo di vedere, abbastanza discutibile, per varie ragioni. In primo luogo: non si fa riferimento ad una riorganizzazione a scala più ampia. Ci spieghiamo: mentre sarebbe assolutamente necessario un ragionamento in termini di accessibilità interna, di attraversamento, di rapporti tra il centro storico e le periferie, questo approccio progettuale ha una prospettiva eminentemente puntuale, architettonica ed edilizia, non tiene, cioè, in considerazione il contesto nel quale viene collocato e su cui andrà ad incidere. L’intervento che mi sarei auspicato di vedere, invece, avrebbe dovuto prendere in esame tutto quel settore di città, considerando i collegamenti tra i due lati della linea ferroviaria e tutte le aree contigue, vecchio ospedale compreso”.

Domenico Patassini è autore e curatore di vari testi in materia di Urbanistica.
La collocazione delle Torri potrebbe, però, avere l’importante funzione di stimolo, impulso benefico. Ridare dignità ad un’area centrale ma fortemente degradata rivitalizzandola e conferendo maggiore dinamicità a tutto il centro urbano bassanese: -“Questo è un discorso sensato da condividere appieno. Però vale anche il ragionamento inverso. Paradossalmente si potrebbero avere degli edifici di un grande pregio architettonico, anche se nutro dei forti dubbi pure al riguardo, che producono degli effetti negativi. Questo non possiamo saperlo a priori senza un adeguato studio nel merito. Mi riferisco alla vicinanza al centro storico, agli impatti sul traffico, al carattere morfologico del tessuto urbano nel quale vengono collocati. Il problema che intendo sottolineare è, proprio, che il progetto di Portoghesi non è stato accompagnato da un’opportuna valutazione degli effetti che andrà a produrre”.
Nella sua disamina Patassini si sofferma su molteplici punti ma gli sta particolarmente a cuore la questione del paesaggio: -“Il landscape di cui possiamo godere noi bassanesi è di grande pregio. L’impatto delle torri non è da poco: potrebbe modificare per sempre la percezione che i cittadini hanno del luogo in cui vivono e che trasmette loro delle emozioni. Vorrei ricordare che la via della costruzione di un edificio “colossale” è già stata intrapresa negli anni scorsi a Bassano e mi riferisco all’ospedale nuovo, il San Bassiano. Dal punto di vista architettonico, urbanistico e territoriale non è il massimo, anzi. Questo almeno a patto di non volerlo trasformare in un simbolo”.
L’ultimo pensiero di Patassini è riferito alla mancanza di soluzioni alternative messe nel piatto: “Probabilmente ci si poteva muovere meglio. Si poteva tentare una strada diversa, magari ragionando anche sulla rinegoziazione dei diritti edificatori tramite gli strumenti previsti dalla nuova legge urbanistica regionale. Insisto, è il territorio che deve chiamare il progetto, non viceversa. Basarsi solo sul prestigio di una firma è riduttivo, soprattutto quando si parla di un’opera che interessa il bene comune per eccellenza di cui disponiamo: la città in cui viviamo”.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”