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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La politica dei tronchi
“Alberi in città”: l'Urban Center promuove una due giorni sulla gestione del verde pubblico a Bassano. E l'assessore annuncia un'indagine sullo stato di salute del patrimonio arboreo cittadino, ma in realtà ne sa poco o niente
Pubblicato il 09-09-2014
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Parli di alberi a Bassano e, per associazione di idee, ti viene in mente Dario Bernardi: il mitico assessore ai Lavori Pubblici della passata Amministrazione che del taglio degli alberi e del reimpianto di nuove “essenze” aveva fatto un leitmotiv del proprio operato, facendo tra l'altro scoprire ai bassanesi non esperti di botanica le misconosciute virtù paesaggistiche del pero da fiore.
Una politica dei tronchi che, a quanto pare, appartiene a un passato da dimenticare: “La questione del verde e dell'attenzione al patrimonio arboreo - dichiara, con toni diplomatici, l'assessore al Patrimonio verde pubblico Linda Munari - è una risorsa che va valorizzata e che non è stata finora vista nella giusta luce.”
Il Comune di Bassano del Grappa non poteva quindi che dare il proprio più convinto e sentito patrocinio all'iniziativa “Alberi in città”: una due giorni - con un convegno e un workshop itinerante in programma venerdì 12 e sabato 13 settembre - promossa dall'Urban Center e dedicata alla gestione del verde a Bassano.
I "famosi" alberi di viale Scalabrini a Bassano (foto: archivio Bassanonet)
Un tema che all'attuale Amministrazione sembra stare particolarmente a cuore: “Stiamo lavorando - dice ancora l'assessore Munari alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - per la formazione della famosa Consulta del Verde, di cui si parla da anni. Abbiamo già iniziato le prove tecniche e attivato i primi gruppi di tecnici esterni e di professionalità interne per una campagna di verifica tecnica sullo stato di salute degli alberi in città e sulla consistenza del nostro patrimonio arboreo.” E' un annuncio che incuriosisce i giornalisti presenti: ci ritorneremo nel prosieguo dell'articolo.
Da qui l'attenzione alle indicazioni tecniche, ma anche di strategia di intervento, che emergeranno dall'appuntamento organizzato da Urban Center in collaborazione con l'ordine Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della provincia di Vicenza, S.I.S. Spa e Color Philò.
L'arch. Denis Bordignon, presidente di Urban Center Bassano, si fa una domanda e si dà la risposta: “Perché questa iniziativa? Perché crediamo come Urban Center che la gestione del verde sia un tema da valorizzare da diversi punti di vista e da inserire nei processi partecipativi della cittadinanza. Il verde pubblico, su diversi piani e da diverse Amministrazioni, viene considerato come un costo e un onere e un elemento accessorio spesso da gestire in emergenza. E' invece una questione culturale e anche una leva economica, basti pensare a manifestazioni come “Di Rara Pianta” o “Giardini a Bassano”. Al convegno, aperto anche alle Amministrazioni limitrofe, due paesaggiste presenteranno le buone pratiche di progettazione del paesaggio in Italia e in Europa, e un arboricoltore affronterà i temi dello spazio di convivenza tra gli alberi e il tessuto urbano.”
Il convegno “Alberi in città - Istruzioni per l'uso”, in programma venerdì 12 alle 18 all'Urban Center, vedrà quindi l'intervento delle pool designer Annapaola Busnardo e Caterina Gerolimetto, che cureranno l'intervento “Il paesaggio come infrastruttura. 5 variazioni” mentre l'arboricoltore bassanese Stefano Farronato parlerà di “integrazione tra urbanizzazione e radicazione degli alberi” e delle “buone prassi di interventi conservativi”.
Sabato 13 l'evento dell'UC si svolgerà invece all'aperto: dalle 15 alle 17 al Giardino Parolini la “filosofa dell'ambiente” Andrée Bella assieme a Color Philò intratterrà il pubblico (gradita prenotazione a info@urbancenterbassano.it) sul tema “Verso una filosofia vegetale: una conversazione tra foglie e parole”.
A seguire, dalle 17, è previsto il workshop itinerante “StreeT”: un giro tra gli alberi di Bassano, con Stefano Farronato e la paesaggista Pamela Nichele, “per imparare a osservare le piante e a ripensare la convivenza città/alberi/persone.” Con visita finale alla Torre Civica “per imparare a osservare la città dall'alto, come la osservano le chiome degli alberi”.
Insomma: di tutto e di più “per iniziare una cultura del verde e della tutela delle risorse principali” come sottolinea Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza di Etra Spa che pure ha dato il patrocinio all'iniziativa.
“Il verde nel contesto urbano è un tema di grande peso a livello internazionale - evidenzia l'arboricoltore Farronato, reduce dal Congresso Nazionale di Arboricoltura a Torino -. Vanno affrontati gli aspetti sbagliati, come ad esempio gli alberi sui marciapiedi. Sabato pomeriggio l'idea è di insegnare alle persone a “leggere” le piante dal punto di vista della loro fatica nel contesto urbano.”
“La coscienza del verde - spiega Mario Venturi di S.I.S. Spa - riguarda quello che non vediamo. L'apparato radicale degli alberi è sempre sottostimato, e questo poi crea dei problemi. Ci tengo a dire un'altra cosa: le piante non sporcano, chi sporca è l'uomo. Il prodotto delle piante che cade a terra è importante perché ci fa respirare. Il compito dell'uomo è quello di portarlo via per fare compost. Abbiamo avuto dei grandissimi conflitti con la gente che non l'ha capito.”
E' dunque importante - ritornando a quanto esposto all'inizio - monitorare la situazione del patrimonio arboreo cittadino per rilevarne le effettive o potenziali criticità, spesso dovute proprio alle radici delle piante collocate in un contesto urbano a loro non adeguato (è il caso, ad esempio, dei pini marittimi di Quartiere Firenze).
In questo senso va considerata l'indagine sullo stato di salute degli alberi cittadini annunciata dall'assessore Munari. La quale, tuttavia, dimostra clamorosamente di sapere poco o nulla al riguardo.
Nel corso della conferenza stampa, infatti, l'esponente della giunta Poletto viene incalzata dalle domande di alcune colleghe di stampa e Tv che le chiedono di specificare qualcosa in più sui “tecnici esterni” incaricati di svolgere la campagna di verifica tecnica sugli alberi assieme alle “professionalità interne” del Comune. “E' un incarico esterno - risponde l'assessore -. Chiederò agli uffici tecnici, stanno seguendo loro la cosa, saprò essere più precisa.”
Stessa risposta, in pratica, anche a una domanda sulle eventuali priorità dell'intervento, e cioè se ci sono situazioni già note di criticità che spingono a privilegiare il sondaggio tecnico sugli alberi collocati in una specifica via o zona della città rispetto alle altre.
Per essere un amministratore che ha il referato al Patrimonio verde pubblico, partiamo bene. In attesa che il volenteroso ma ancora poco esperto assessore impari che è meglio studiarsi bene la lezione prima di incontrare pubblicamente i giornalisti, non ci resta che auspicare un concreto contributo alla causa della gestione del verde urbano dalla due giorni di “Alberi in città”.
Con la benedizione del primo cittadino: “Plaudo a questa iniziativa - afferma il sindaco Riccardo Poletto - che è in piena sintonia con il nostro programma elettorale e con le linee programmatiche che stiamo redigendo e che presenteremo presto in consiglio comunale.”
Questa sì che è davvero una notizia: dopo i fatidici primi cento giorni dall'insediamento della nuova Amministrazione comunale, finalmente sapremo che cosa la medesima è intenzionata a fare.
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