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Nella mattinata di sabato 29 marzo, 84 ragazzi di quattro classi di terza media dell'Istituto comprensivo “Gianni Rodari” di Rossano Veneto si tireranno su le maniche per pulire dai rifiuti abbandonati alcune vie del centro e della periferia del paese.
È la tradizionale giornata ecologica, che oltre a Etra e a quattro insegnanti, coinvolgerà anche 16 volontari della Protezione civile di Rossano e un gruppo di genitori.
I lavori partiranno alle 9, e i ragazzi saranno attrezzati da Etra con tutto il necessario: pinze, rastrelli, guanti, sacchi trasparenti per la raccolta differenziata e giubbetti ad alta visibilità. Al termine delle attività, intorno a mezzogiorno, Etra si occuperà di recuperare i rifiuti raccolti e di avviarli ai suoi impianti per il recupero.
La giornata ecologica a Rossano con gli studenti è un appuntamento che si ripete da anni. La volontà è quella di rendere i giovani propositivi sul problema dell'abbandono dei rifiuti, che rovinano e abbruttiscono le zone verdi pubbliche, specialmente lungo le rogge o le siepi nelle aree più lontane dal centro e nei terreni agricoli.
“Gli “angoli” di paese, insomma, dove si pensa che i rifiuti non vengano visti o dove si presume che poi spariscano magicamente - commenta Stefano Svegliado, presidente del Consiglio di gestione di Etra -. E invece non ci sono trucchi, ma il lavoro quotidiano di persone, gli addetti ma anche i cittadini più consapevoli, che tengono particolarmente agli spazi verdi dove vivono o dove vanno a passeggiare o a correre.”
E aggiunge Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza: “Una giornata ecologica può essere un'attività alternativa per far passare il messaggio. È bene prepararla sempre con lavori di classe, assieme agli insegnanti di scienze o tecnologia, come è stato fatto all'Istituto Rodari, ma poi la parte pratica è assolutamente necessaria. Chi fa impara, e con bambini e ragazzi è un concetto che vale sempre.”
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