Ultimora
8 Dec 2025 18:17
La Mostra del Presepe premia opera degli studenti di Verona
8 Dec 2025 17:58
Inaugurata nuova Casa delle Associazioni a San Bonifacio
8 Dec 2025 17:31
Oltre 9.500 imprese straniere a Padova, +12,7% in 5 anni
8 Dec 2025 16:28
David Byrne, tre date in Italia nel 2026 con Who Is The Sky?
8 Dec 2025 15:37
Malessere dei giovani, Vescovo Cipolla 'ricostruiamo fiducia'
8 Dec 2025 14:37
Minore trovato con coltello e droga a Padova, denunciato
8 Dec 2025 19:21
La Bce: 'Il governo riconsideri la proposta sull'oro di Bankitalia'
8 Dec 2025 19:14
Dialisi e affari 'dal primario la richiesta di soldi era pressante'
8 Dec 2025 19:27
Herzog a New York attacca Mamdani: 'Disprezza Israele'
8 Dec 2025 18:57
Bimba morta sull'A5, due auto in fuga dopo l'incidente
8 Dec 2025 18:53
Zelensky a Londra e Bruxelles. Meloni: 'Importante l'unità Europa-Usa per la pace'. Mosca: 'L'Ue asc
8 Dec 2025 18:47
Jovanotti, 'la musica mi ha salvato perché mi ha dato un ritmo'
La multinazionale della chimica AkzoNobel, considerato il calo del 20% nell'ambito del mercato delle vernici in polvere, secondo quanto asserito dall'azienda stessa, ha scelto come noto di chiudere lo stabilimento di Romano d'Ezzeleino. Questa la motivazione del tavolo di confronto convocato dall'assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan che si è svolto ieri a Venezia, presso Palazzo Grandi Stazioni: il primo tra la Regione Veneto, le parti sociali e aziendali.
Donazzan ha ricordato di avere seguito la prima quanto dolorosa riorganizzazione che AkzoNobel fece nel 2011 proprio nello stabilimento di Romano. “Non è accettabile che a soli due anni da un accordo che portò alla riduzione del personale e ad un taglio significativo dei costi, ora si decida di chiudere, peraltro senza condividere un confronto con i lavoratori - ha affermato l'assessore chiudendo l'incontro -. Gli investimenti fatti, il senso di responsabilità dei lavoratori e del sindacato meritano una scelta diversa. Prima di decidere di chiudere si deve verificare che vi siano gravi ragioni e non solo il minimo calo di produzioni o la mera riduzione della redditività.”
Tra le proposte avanzate durante il confronto vi è l’applicazione del contratto di solidarietà per i lavoratori che, attraverso la riduzione dell’orario di lavoro, permetta di mantenere l’occupazione in uno stabilimento che, oltretutto, rappresenta una realtà produttiva all'avanguardia.
Il prossimo 8 gennaio un altro tavolo di confronto verrà svolto a Roma presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico: “Abbiamo già formalizzato al Ministero - ha detto ancora Donazzan - la richiesta di convocazione dei vertici di Akzo Nobel affinché si verifichino fino in fondo le ragioni per cui lo stabilimento, centrale per le strategie europee, debba essere chiuso.”
Il 08 dicembre
- 08-12-2024Il castello di carte
- 08-12-2023Politica Giallorossa
- 08-12-2023Avvento del Sahara
- 08-12-2022Sturmtrippen
- 08-12-2018L'era di Eraldo
- 08-12-2018La sindrome di Gulliver
- 08-12-2018Uccellacci e Uccellini
- 08-12-2017Silvia, rimembri ancora?
- 08-12-2013Romano TV
- 08-12-2013AkzoNobel: Santini e Filippin (Pd) incontrano i lavoratori
- 08-12-2013 Tribunale di Bassano: Il Tar del Veneto chiede spiegazioni al Ministero
- 08-12-2012La formula di Honsell
- 08-12-2012Etra: “Arriva il gelo? Coprite i contatori”
- 08-12-2012Il volo dell'Aquila
- 08-12-2010Da Bassano un aiuto ai genitori di Yara
- 08-12-2009Con le armi bianche alla festa da ballo
- 08-12-2009L'assassino ha confessato
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.484 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.582 volte



