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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Hic Sunt Beones
L'assessore alla Polizia Locale Boesso scrive all'ANA sulla denuncia degli “spettacoli indecorosi” sul Ponte degli Alpini lanciata da Confcommercio: “Da una verifica della Polizia Locale non è emerso particolare riscontro su quanto segnalato"
Pubblicato il 28-08-2013
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Neanche a farlo apposta. Nel tardo pomeriggio di oggi sono andato sul Ponte di Bassano, per vedere un po' che aria tira, e la bottiglietta di birra abbandonata sul balcone sud del manufatto palladiano sembrava quasi che parlasse, e mi dicesse: “Fotografami”. Cosa che io ho fatto, ovviamente.
Un minuto prima la bottiglia era in piedi: a buttarla per terra, inavvertitamente, è stato un turista che sul panoramico balcone si è fatto fotografare dalla fidanzata, facendo cozzare la sua scarpa destra contro l'alcolico rimasuglio.
Per carità: niente al confronto con i “resti di battaglia” dei festeggiamenti di vario tipo, addii al celibato e al nubilato in primo luogo, che soprattutto nei fine settimana trasformano il monumento simbolo della nostra città nel luogo deputato di altrettanto monumentali ubriacature, ma comunque una piccola testimonianza di un decoro - nei confronti del primo e unico motivo per cui la gente, in gran parte, arriva a Bassano - che troppe volte non c'è.

Foto Alessandro Tich
Sono andato sul Ponte dopo le polemiche di questi giorni montate appunto sull'“uso improprio” del Ponte medesimo ad opera dei goliardici beones del sabato sera: questione che, inevitabilmente, è stata motivo di nuovi attacchi rivolti all'Amministrazione Cimatti.
“Qualcuno - ha dichiarato oggi testualmente, parlando con la stampa, l'assessore alla Polizia Locale Dino Boesso - ha detto che a questa Amministrazione non interessa il Ponte Vecchio. Chi dice queste cose dice una grandissima cazzata.”
Riassunto delle puntate precedenti: lo scorso 1° luglio il presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet aveva scritto una lettera al presidente della sezione ANA Montegrappa Giuseppe Rugolo, segnalando “gli indecorosi spettacoli che si svolgono durante i weekend” sul Ponte degli Alpini, “teatro di forme di festeggiamento decisamente poco rispettose del luogo in cui avvengono”.
“Mi rivolgo a Voi - scriveva Chenet - perché credo che sia opportuno segnalare questa situazione all'Amministrazione cittadina. Credo che offrire tali spettacoli ai turisti e cittadini che si trovano sul ponte, vedendo sfilare bambole gonfiabili o travestimenti alquanto discutibili, sia tutt'altro che una buona comunicazione ed un pessimo biglietto da visita. Vista da fuori, sembra quasi che a noi cittadini ed operatori economici non importi nulla del Ponte degli Alpini “trattato male e senza rispetto”, cosa non corrispondente alla realtà.”
“La nostra città - aggiungeva il presidente di Confcommercio - ha una forte vocazione turistica ed il Ponte degli Alpini è la nostra punta di diamante; vedere i turisti in estremo imbarazzo di fronte a questi spettacoli ci fa piangere il cuore. Il Ponte degli Alpini, per noi bassanesi, è Sacro ed inviolabile e come tale deve essere difeso da qualsiasi “attacco”; quasi 30 anni addietro è stata vietata la circolazione delle autovetture, ora crediamo sia giunto il momento di mettere fine a queste fastidiose forme di goliardia, di basso livello, che certo non aiutano a conservare il ricordo di una città storica e rispettosa dei suoi trascorsi.”
Ha fatto quindi seguito, il 15 luglio, una lettera del presidente dell'ANA Montegrappa Giuseppe Rugolo al sindaco Stefano Cimatti. “Quanto riportato nella missiva - ha scritto il presidente delle penne nere bassanesi - ci rende preoccupati per lo scadimento di comportamenti, tanto offensivi per un Monumento riconosciuto a livello nazionale (...). Preghiamo la S.V. di voler eseguire gli opportuni accertamenti e adottare di conseguenza i provvedimenti a tutela di un simbolo tanto caro a noi alpini e a tutta la comunità bassanese.”
La questione, benché emersa quasi due mesi fa, è stata ripresa dalla stampa in questi giorni suscitando l'inevitabile strascico di reazioni e di polemiche.
E ancora in data 6 agosto - ma la cosa è stata resa nota solo oggi, a margine della conferenza stampa di presentazione dell'Annuario Statistico 2012 del Comune - è giunta la risposta, trasmessa all'ANA Montegrappa e al sindaco Cimatti, dell'assessore alla Polizia Locale Dino Boesso.
“In seguito alla ricezione della segnalazione di cui all'oggetto - si legge nella comunicazione dell'assessore - è stata effettuata una verifica presso la centrale operativa del Comando di Polizia Locale e sui servizi effettuati dalla quale non è emerso particolare riscontro su quanto lamentato dalla nota della Confcommercio mandamentale nella zona del Ponte degli Alpini.”
“Per una più completa informazione - continua l'assessore - è stato sentito anche il Commissariato di P.S. che ha ribadito l'assenza di segnalazioni di questo tipo, fatto salvo l'episodio relativo alle corone di alloro gettate in Brenta per il quale il Comando si è fatto parte attiva per la soluzione. In ogni caso, compatibilmente con i servizi da espletare, le segnalazioni che vengono ricevute dal Comando vengono verificate, controllate e, se previsto, sanzionate.”
“Nel caso in specie - prosegue il testo -, per poter dare riscontro a quanto segnalato è necessario avere indicazioni precise sui fatti accaduti in modo da poter intervenire nell'immediatezza o effettuare indagini e acquisire immagini tramite le telecamere di videosorveglianza per procedere con l'eventuale iter sanzionatorio.” “La procedura di maggior efficacia in questi casi - afferma la lettera di Boesso - è quella di segnalare nell'immediatezza i fatti alle forze dell'ordine affinché possano intervenire e sanzionare eventuali violazioni. Infatti sabato scorso è stato segnalato in Via Vittorelli un fatto che potrebbe integrare la fattispecie segnalata e gli agenti sono prontamente intervenuti identificando gli autori e procedendo con gli ulteriiori adempimenti.”
“Ho comunque disposto - conclude la comunicazione dell'assessore - che il personale della Polizia Locale presti particolare attenzione agli episodi segnalati e proceda in caso di accertamento di reati o violazioni. Inoltre, per una fattiva collaborazione tra tutti gli enti interessati, si potrebbe valutare una collaborazione per il monitoraggio e la sorveglianza del Ponte degli Alpini da parte del personale dell'ANA in coordinamento con quello della Polizia Locale per l'eventuale repressione di comportamenti vietati, da concordare nelle modalità di espletamento.”
Morale della favola: se i comportamenti indecorosi ci sono, vanno immediatamente segnalati. Già: ma a chi? “Gli agenti della Polizia Locale sono in servizio fino alle 19 - ha affermato Boesso in conferenza stampa - e la terza pattuglia serale è un servizio sporadico, che deve anche controllare i quartieri. Dopo le 19 bisogna quindi rivolgersi a Polizia e Carabinieri.”
“Inoltre - ha aggiunto l'assessore - non è facile stabilire quali sono i comportamenti sanzionabili.” Oh, perbacco; ma non è stato appena approvato il nuovo regolamento di Polizia Urbana? Articolo 6, “Atti vietati”: “Rimuovere, manomettere, imbrattare o fare uso improprio di arredi e attrezzature pubbliche”.
Se si vuole, applicando alla lettera il suddetto divieto, non c'è gozzoviglia o bambola gonfiabile che tenga.
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