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Special report
Il futuro si studia oggi
Agli Istituti Paritari Filippin di Paderno del Grappa nasce il “Liceo dell'Innovazione e della Tecnologia per l'Impresa”. Sarà attivato a partire dal prossimo anno scolastico 2012-2013. E un'interessante mostra didattica ne anticipa i contenuti
Pubblicato il 25-11-2012
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Si può essere invidiosi di un robot? Certo che sì: soprattutto se l'automa in questione è un “Mindstorms”, diavoleria tecnologica di ultima generazione prodotta dalla Lego, composta da una rete di microcomputer e di sensori a forma di mattoncini, programmati per risolvere problemi di logica combinatoria e numerica.
E così, se inserite tra le “braccia” del robottino un cubo di Rubik - coi cubetti colorati messi in ordine casuale - l'avveniristico giocattolo ne riconosce i colori e le combinazioni e quindi, tutto da solo, ricostruisce il puzzle. In pochi minuti il cubo magico è ricomposto, con i sei colori base perfettamente corrispondenti alle sei facce. E' da quando esiste il cubo di Rubik che tento inutilmente di risolverlo: come non provare un po' di invidia per questa piccola intelligenza artificiale che supera la sfida con irrisoria facilità?
Ma questa è soltanto una delle interessanti scoperte di OFF - Officina Futuro Filippin: la mostra didattica allestita agli Istituti Paritari Filippin di Paderno del Grappa, e aperta al pubblico fino al 27 gennaio, che vuole gettare lo sguardo sulle nuove e ormai neppure così lontane prospettive tecnologiche del futuro più prossimo.

Il robot “Mindstorms” della Lego, attrazione della mostra OFF agli Istituti Filippin di Paderno del Grappa, mentre ricompone il cubo di Rubik (foto Alessandro Tich)
Quattro sezioni espositive - dedicate rispettivamente alle nanotecnologie, alle nuove energie sostenibili, al design e prototipazione in 3D e all'informatica, robotica e microcontrollori - per “aprire le finestre” su alcuni tra gli scenari più intriganti che apparterranno al mondo dei nostri figli, benché già oggi rappresentino i temi di punta della ricerca tecnologica applicata.
Oltre alla mostra - riservata alle scolaresche, su prenotazione, dal lunedì al venerdì mattina e alle famiglie il sabato e la domenica pomeriggio - c'è anche il FabLab: uno spazio-laboratorio a disposizione di tutti dove è possibile imparare “a usare le macchine” e le tecnologie del design digitale e apprendere i fondamentali delle discipline del domani. Obiettivo, quest'ultimo, dei tre incontri informativi e formativi, con attività creativa in laboratorio, in calendario a margine di OFF: “La modellazione 3D e il design interattivo” (12 gennaio), “Green energy e materiali intelligenti” (19 gennaio) e “Robotica e programmazione informatica” (26 gennaio).
Di tutto e di più, dunque, sulle prossime frontiere della nuova economia.
Ma l'allestimento tra le mura scolastiche della futuristica rassegna non è casuale. L'evento espositivo è infatti un'anteprima del nuovo percorso didattico che gli Istituti Filippin attiveranno a partire dal prossimo anno scolastico 2013-2014: il nuovo “Liceo dell'Innovazione e della Tecnologia per l'Impresa”.
“La mostra - ha confermato all'incontro di presentazione il direttore generale degli Istituti Filippin, fratel Carlo Contri - vuole presentare un progetto più ampio, che dal 2013 vedrà la nascita del nuovo percorso scolastico, collegato al Liceo Scientifico e al Liceo delle Scienze Applicate, con il Liceo a indirizzo tecnologico e dell'innovazione. Sarà un percorso scolastico di alta qualità, che comprende il meglio del Liceo Scientifico per la parte umanistica e il meglio degli Istituti Industriali per la parte scientifica e tecnica. L'obiettivo è quello di “sviluppare creatività” per un mondo del lavoro che fra 5-6 anni sarà diverso da oggi e di dare motivazioni perché il futuro resti nella mani di coloro che lo progettano.”
Engineering Design, Informatica e Physical Computing, Economia Aziendale e Business Development e Didattica tra Scuola e Azienda: saranno i quattro assi portanti dell'offerta formativa del nuovo indirizzo.
Una novità sulla quale, inevitabilmente, c'è grande attesa sul territorio e tra le imprese della zona. Un interesse ribadito dalla presenza, all'incontro di annuncio ufficiale del nuovo Liceo e all'inaugurazione della mostra, dei sindaci della Pedemontana del Grappa e dei rappresentanti delle categorie economiche di Bassano del Grappa e di Montebelluna, i due “poli” dell'area vasta pedemontana a cui gli Istituti Filippin principalmente si rivolgono.
“Ringrazio i rappresentanti del tessuto produttivo - ha sottolineato il direttore generale - per il nuovo percorso che partirà l'anno prossimo, per il quale abbiamo chiesto il parere a chi ricopre responsabilità nelle organizzazioni economiche. Ma il mio grazie per il supporto va anche al Comitato Genitori, ai docenti, all'associazione degli ex allievi. E un ringraziamento va fatto ai ragazzi, disponibili a essere coinvolti fino a gennaio nelle attività della mostra, nella quale le scolaresche saranno accompagnate dai nostri giovani.”
“La mostra - ha specificato il coordinatore scolastico degli Istituti Filippin, prof. Gianantonio Battistella - è un laboratorio sperimentale di alcuni elementi del nuovo percorso liceale.” “La sigla OFF - ha aggiunto il vice coordinatore, prof. Sileno Rampado - è una sfida: potrebbe significare “spegnimento”, ma è l'esatto contrario. E cioè vuole significare “quello che è al di fuori”. Sarà un banco di prova operativo per la didattica.”
Spazio al futuro, dunque, sui banchi di scuola. Con un progetto che intende sviluppare “le conoscenze teoriche e professionali combinate con la capacità innovativa e la creatività”. Requisiti che nel mondo del lavoro, di qui a pochi anni, saranno sempre più essenziali. “Non è più il momento di attendere - ha concluso fratel Contri -, è il momento di proporre.”
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