Ultimora
20 Apr 2024 11:50
Suviana, in mille per l'ultimo saluto a Adriano Scandellari
20 Apr 2024 10:36
Cgia, il 730 non è più lunare ma ha 152 pagine di istruzioni
20 Apr 2024 10:03
Polizia sventa truffa da un milione di euro ad azienda Veronese
20 Apr 2024 07:31
Bastonate e cinghiate all'ex compagna, arrestato
19 Apr 2024 20:10
'Fridays' occupano negozio Eni a Mestre, rischiano denunce
19 Apr 2024 18:56
'Non mi piace il Padiglione Italia', fischi a Brugnaro
20 Apr 2024 12:39
Bonino capolista per Stati Uniti d'Europa nel Nord ovest
20 Apr 2024 12:31
Roberto Salis: 'Il processo di candidatura di Ilaria è stato complicato'
20 Apr 2024 11:53
Dalla malaria al colera fino alla pandemia, l'Iss compie 90 anni
20 Apr 2024 11:45
Biennale Arte 2024, i Leoni d'oro alla carriera a due donne
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il senso della vita
Le parole senza tempo di una lapide del chiostro del Museo Civico di Bassano
Pubblicato il 13-07-2011
Visto 4.982 volte
No, questa volta Paolo Bonolis non c'entra. Il “senso della vita” che vi voglio presentare è quello contenuto su una lapide fissata a una parete del chiostro del museo civico di Bassano del Grappa: una delle tante pietre parlanti del Lapidario del Museo Biblioteca Archivio che il più delle volte - corrose dalla fretta e dall'indifferenza dei tempi moderni - passano inosservate.
E' la pietra tombale che copriva il sepolcro di tal Giulio Ravignani. Non è specificato chi fosse quest'uomo né tantomeno l'epoca in cui visse, ma una targhetta affissa un po' più sotto ci dice che quella lapide si trova lì, al museo di Bassano, dal 1904.
Ogni volta che passo nel chiostro per entrare in Museo, ci butto l'occhio. E' più forte di me: perché lo considero un piccolo capolavoro di saggezza tramandata ai posteri. Così sta scritto, infatti, sulla lastra di marmo:
“Di Giulio Ravignano è qui sotterra
il caduco, mortal, corporeo velo.
Il nome e l'alma un sasso vil non serra,
l'uno vive nel mondo e l'altra in cielo.
Ricorda a voi, ch'affaticate in Terra,
cangiar i vezzi pria ch'imbianchi il pelo,
ch'ogni gioia qua giù che'l cor v'ingombra
è sogno, fumo, nebbia, polve et ombra.”
La rima è un po' baciata e un po' alternata, la lingua è antica e la morale è difficile da digerire: ma il messaggio lanciato da questa pietra dimenticata irradia un fascino senza tempo.
Che fa comunque riflettere, per chi ha la voglia e il tempo di farlo, sul valore temporaneo e soprattutto effimero di molte cose che “ci ingombrano il cuore”, e quindi anche la testa, nel nostro orizzonte personale e che pur tuttavia ci spingono ad affrontare la giungla della vita quotidiana.
Se volete approfondire l'argomento, vi consiglio - per chi ancora non lo ha visto - di noleggiare e guardarsi a casa il Dvd de “L'attimo fuggente” di Peter Weir.
Un film semplicemente fantastico, di cui la lapide della buonanima di Giulio, quasi ignorata tra le pagine di pietra del chiostro del Museo, sembra la prima bozza di sceneggiatura.
Il 20 aprile
- 20-04-2022Genio Pontieri
- 20-04-2022Territori del Niente
- 20-04-2019M'AMA non m'AMA
- 20-04-2019Io non centro
- 20-04-2018L'ultima goccia
- 20-04-2018Area viziata
- 20-04-2017Il Tribunale ecologico
- 20-04-2017Grandi sogni e piccole strade
- 20-04-2016Picchiati ferocemente alla soglia del locale, denunciati quattro buttafuori
- 20-04-2015Scoppio per fuga di gas, anziana grave
- 20-04-2015Si schianta contro muretto, muore 22enne
- 20-04-2013Marostica a 5 Stelle
- 20-04-2013“Vittima di un processo politico, ma la giustizia ha trionfato”
- 20-04-2012“Romano per tutti”, ultimo incontro a Fellette
- 20-04-2012Toh, chi si vede!
- 20-04-2012Te lo do io il McDonald's
- 20-04-2012Gassificatore: all'assemblea scoppia il finimondo
- 20-04-2012Equi-Italia?
- 20-04-2011“Il Comune siamo noi”
- 20-04-2010Tinto Brass, “condizioni stabili”
- 20-04-2010Marostica, capitale dei “Vizi”
- 20-04-2009Controlli dei carabinieri sui ragazzi che “bruciano” scuola
- 20-04-2009Buona la prima per “Sballando ballando”
- 20-04-2009“Umoristi a Marostica è un concorso unico al mondo”
- 20-04-2009Inaugurata “Umoristi a Marostica” con le “bugie” e la Banda Disney