Ultimora
30 Jun 2025 18:52
Inaugurato a Istrana nuovo polo logistico Labomar
30 Jun 2025 18:50
Basket: Jalen Cole nuovo playmaker della Umana Reyer Venezia
30 Jun 2025 15:29
Smontata 'coda leone' Mestre, installata un'opera 'sociale'
30 Jun 2025 14:37
Nuvola polvere dopo frana in Cadore, geologo, 'montagne marce'
30 Jun 2025 14:23
Aveva 3,5 chili cocaina, donna arrestata da polizia a Venezia
30 Jun 2025 14:25
Torna il 'Mirano Summer Festival', spettacoli fino al 20 luglio
30 Jun 2025 23:01
Inter-Fluminense 0-2
30 Jun 2025 22:53
Inter-Fluminense 0-1
30 Jun 2025 22:56
Vignetta su Maometto, arrestati giornalisti in Turchia
30 Jun 2025 21:55
++ Assaltata la sede di settimanale satirico a Istanbul ++
30 Jun 2025 19:58
Stoccolma, passeggiata in centro fatale per un giovane alce
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Per fortuna che era Natale
Altro che “Merry Christmas”! A Bassano, sotto l'albero, un sottobosco di polemiche e discussioni
Pubblicato il 12-01-2011
Visto 3.368 volte
Per fortuna che era Natale, il momento dell'anno in cui ci sentiamo tutti più buoni.
Perché mai come quest'anno, in tempi recenti, il clima delle festività bassanesi è stato accompagnato - sotto l'albero - da un sottobosco di problemi e discussioni che ben poco ha avuto a che fare con le idilliache atmosfere in stile “Astro del Ciel”.
Si è cominciato subito con la giostra di cavalli in legno, immancabile attrazione per le famiglie, sfrattata dalla tradizionale location di Piazza Libertà e spostata dal Comune negli angusti spazi di Piazzotto Montevecchio.

Con un clamoroso “effetto pendenza” che impediva ai bambini di salire sulla giostra dal lato ovest - con un salto di oltre un metro dal piano della strada - e che ha costretto gli incolpevoli giostrai della ditta Corsini a nascondere il lato inaccessibile con una staccionata alla bell'e meglio ed un filare a semicerchio di alberi di Natale. Più che panettone, si è trattato di un minestrone. Provocato, come ci ha raccontato il gestore della giostra, dalle accuse di “recare disturbo” in Piazza lanciate l'anno precedente da alcuni bancarellari del mercato settimanale di Bassano. Queste sì, che sono cose che scaldano il cuore.
E' stata poi la volta del Mercatino di Natale, e delle lamentele dei commercianti nelle “casette” per l'avvenuto calo del giro di affari.
Ma in questo caso non c'è santo che tenga: i pochi schei a disposizione della gente e il maltempo incessante si sono messi perfettamente d'accordo. E per le casette di legno - che continuano tuttavia a vendere e a proporre sempre le solite cose - è stato un Natale di vacche, anzi pardon, di renne abbastanza magre. E' la dura legge del mercato. O, se preferite, del mercatino.
Ma la “chicca” finale, quella che non ti aspetti, è la guerra del vin brulé. Scoppiata dopo Epifania, dando fuoco alle ceneri che covavano da settimane. Baristi contro Pro Bassano per la “casetta” di Piazza Garibaldi. Accusata, da alcuni gestori di bar, di essere un pubblico esercizio a tutti gli effetti e di fare concorrenza sleale.
Quegli stessi bar che in occasione delle altre manifestazioni organizzate dalla Pro Loco - Carnevale e Concorso Pirotecnico in primis - si riempiono di gente e si fanno la barba d'oro. Ma la gratitudine, si sa, non è di questo mondo. E troppo spesso non è neanche di questa città. Scusate, ma il panettone quest'anno mi è rimasto un po' sullo stomaco.
Il 30 giugno
- 30-06-2024Tessere o non tessere
- 30-06-2023Studio Aperto
- 30-06-2023Black Friday
- 30-06-2022Depennato
- 30-06-2022Bollettino di guerra
- 30-06-2021Titoli di testa
- 30-06-2020I puntini sulle D
- 30-06-2020Cinema, naturalmente
- 30-06-2017Gli adesivi e gli aderenti
- 30-06-2016Ciao Bassano
- 30-06-2014La Lega dei vent'anni
- 30-06-2012Il giorno del Pride
- 30-06-2009“Sculacciate” tra Zaia e la Donazzan
- 30-06-2008A Bassano arriverà la metropolitana, ma la gestirà il Trentino