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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano Fotografia 2025: visioni in movimento
Gli appuntamenti della Biennale, che terminerà il 26 ottobre, dalle inaugurazioni agli incontri con l'autore
Pubblicato il 11-10-2025
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Continuano in città e dintorni, accanto alle mostre, le iniziative a corredo della manifestazione “Bassano Fotografia 2025”.
La Biennale, giunta quest’anno alla nona edizione, dal 6 settembre ha portato sul territorio oltre cinquanta esposizioni, suddivise tra quelle “a palazzo”, ovvero allestite in spazi come Palazzo Bonaguro e in diverse chiese del centro storico (San Giovanni, chiesetta dell’Angelo, chiesa dell’Annunziata), luoghi dove per un mese è stato possibile ammirare gli scatti di molti tra i progetti artistici selezionati dagli organizzatori, e poi in numerosissime sedi “fuori palazzo”, andate a costituire una galleria diffusa a cielo aperto, tra vetrine, spazi di esercizi commerciali e luoghi pubblici — tra questi sedi comunali, il Centro Giovanile e l’ospedale — che danno visibilità a opere di circa 90 fotografi.
Prosegue dunque in questi giorni il fitto programma di attività e di incontri che si è sviluppato tra serate con gli autori (Domenico Rigon, Francesco Chinazzo, Cesare Gerolimetto, Roberto Milazzi), workshop, proiezioni e performance visive, tutte occasioni per creare dialogo e confronto fra fotografi, appassionati e pubblico.
Andrea Bosio, direttore artistico di Bassano Fotografia 2025
Tra queste, nella giornata odierna, sabato 11 ottobre, alla chiesa dell’Annunziata alle ore 17 ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica del gruppo “Visione Z”.
Rimane aperta e visitabile fino a domenica 26 ottobre la mostra allo Spazio Corona, sede anche di un’iniziativa commemorativa allestita in occasione del trentennale della competizione “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto”.
Villa Caffo Navarrini, a Rossano Veneto, ospita l’esposizione "Frammenti", alla seconda edizione, inaugurata lo scorso 27 settembre.
Nella stessa sede, la sera di mercoledì 15 ottobre è fissato l’ultimo incontro con l’autore, che avrà come protagonista Valeria Lobbia, apprezzata fotografa e visual artist di Asiago.
Sono state centinaia le richieste di partecipazione alla Biennale, giunte agli organizzatori già a partire dal 2023, ossia dalla conclusione della scorsa edizione.
Il team che fa capo a Pierluigi Lucietto, ideatore e fondatore della manifestazione nata nel 2009 promossa dalla Pro Loco (i suoi scatti alla Bèrmax), con il co-direttore Corrado Compostella e il direttore artistico Andrea Bosio (che espone in Barberia da Yuri), ha lavorato intensamente per la realizzazione di una piattaforma di esposizioni e di eventi molto ampia e articolata. Per la prima volta, elemento da evidenziare, tra i partecipanti figurano le Pro Loco dei Comuni limitrofi: Mussolente, Solagna, San Nazario, Tezze sul Brenta, Rosà, San Giuseppe di Cassola e Valstagna.
Dalla raffica di proposte sopraggiunte, sono stati selezionati circa 150 progetti, scelti come esemplari in merito al tema “Visioni”, il focus della Biennale. Si tratta di un tema suggestivo e volutamente generico, scelto con l’intento di esplorare il potere della fotografia come sguardo sul mondo celebrando la diversità di approcci e di stili.
In un momento storico in cui le immagini hanno un ruolo sempre più centrale, tutti immersi in uno scorrere di gallery a velocità incontrollata, la Biennale invita alla consapevolezza che linguaggi come quello della fotografia hanno bisogno di lentezza, favoriscono l’incontro con un tempo dilatato. Emblematica in questo senso l'immersione tra gli scatti di Angelo Benedetti e il suo progetto “Cameranecoica”.
L’esperienza della visita si costruisce nel passaggio da un luogo all’altro, nel confronto con visioni diverse, nello stare qualche minuto in silenzio davanti a un’opera fotografica che traduce uno sguardo mai uguale, rivolto alla realtà.
Nel contempo, guardando ad altri effetti meno intimistici, il tessuto urbano si è trasformato per un paio di mesi in un’unica, grande galleria d’arte, chiamando il pubblico a esplorare la città e i suoi dintorni in modo diverso.
Ogni progetto invitato ha presentato una prospettiva unica, a vario spettro: dal reportage sociale all’indagine introspettiva — tra gli altri, potente “La mia Musa” di Daniela Scanu —, dalla ritrattistica alla street photography; dalla fotografia di paesaggio agli scatti che immortalano luoghi dell’altrove e di lavoro, o architetture; Wunderkammer e innovative esplorazioni dei contributi creativi dell’Intelligenza Artificiale.
Tra i partecipanti, diversi nomi di prestigio: Claudio Porcarelli, Rosy Carletti, Alberto Colognato, Luciano Bovina, Giulio Montini, Silvano Chiappin, Franco Storti, Carla Carletto, Roberto Gatti.
Oltre a ormai collaudate partnership, come quella con “Camaiore in Focus”, è stata avviata una nuova collaborazione con il Festival FA-MO di Montescaglioso, in provincia di Matera. Sul fronte internazionale, immutato entusiasmo per la collaborazione con la Corea del Sud. Naturalmente, presenti oltre ai singoli anche collettivi e numerosi gruppi fotografici locali.
Per informazioni su orari ed eventi: bassanofotografia@probassano.it.
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