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Generazione SPRAY
60 giovani europei ospiti di Bassano per un progetto di rigenerazione degli spazi urbani attraverso la street art. Realizzeranno tutti insieme un murales collettivo sulla parete della palestra Brocchi
Pubblicato il 15-10-2019
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Questo sì, che è uno spray multicolore. Soprattutto è uno spray rinfrescante, al profumo di Europa. Ad emanarlo sono i 50 giovani europei tra i 20 e i 25 anni, provenienti da dieci Paesi, che assieme a 10 loro coetanei di Bassano e dintorni partecipano da ieri e fino a domenica prossima 20 ottobre alla seconda tappa bassanese del progetto SPRAY.
SPRAY (acronimo di SPace Regeneration through Art by Youth) è un progetto europeo del programma Erasmus+ vinto dal Comune di Bassano sotto l'amministrazione Poletto, di cui la città di Bassano è capofila e che viene portato avanti dall'assessorato allo Sport Istruzione e Politiche giovanili in collaborazione con gli uffici di Operaestate Festival e con l'Informagiovani. Il progetto SPRAY, in particolare, intende esplorare i temi della rigenerazione urbana e sociale attraverso iniziative legate alla street art.
E mediante il coinvolgimento di street artists e giovani cittadini europei vuole rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità civica di questi ultimi, chiamati a contribuire alla riqualificazione urbana e sociale dei loro territori. Non da ultime, il progetto si propone anche di promuovere le competenze interculturali, innescando una partecipazione attiva delle comunità locali e utilizzando i processi creativi come forma di partecipazione.

Foto: Alessandro Tich
Oltre al Comune di Bassano del Grappa ne sono partner, e hanno inviato una delegazione di ragazzi a Bassano, l'ALDA Association des Agences de la Démocratie Locale (Francia); la Association for Developing Voluntary Work di Novo Mesto (Slovenia); il Center for Democracy Foundation (Serbia); il Clube Intercultural Europeu (Portogallo); la Coalition of youth organizations SEGA Association (Macedonia del Nord); l'Invictus Project (Irlanda); il Kitev - Kultur in Turm (Germania); l'LDA Mostar (Bosnia/Erzegovina); la Municipalità di Pargauja (Lettonia) e The House of National Minorities (Repubblica Ceca).
Coinvolti nell'iniziativa anche i Comuni del nostro comprensorio del progetto “Valore Territori: Comunità Patrimonio Cultura” sostenuto da Fondazione Cariverona.
Tutti insieme appassionatamente, dunque, per scrivere - anzi, per meglio dire: per dipingere - una nuova pagina del progetto europeo di cui attuale amministrazione di Bassano si trova adesso a ricevere in mano il testimone.
Presentata in conferenza stampa al Museo Civico - con gli interventi del sindaco Elena Pavan, dell'assessore alle Politiche giovanili Mariano Scotton, del responsabile dell'Informagiovani Giovanni Simonetto e della brillante referente del progetto per Operaestate Angelica Basso - dopo un primo workshop teorico in Sala Chilesotti per i 60 giovani ospiti, la “masterclass” di street art è entrata oggi subito nel vivo.
I partecipanti saranno suddivisi in gruppi transnazionali, guidati da diversi “mentor”.
Sarà l'occasione per iniziare a lavorare in rete ma anche per conoscere e partecipare alla vita culturale della città. Il quartier generale delle attività sarà infatti il Museo Civico, dove i ragazzi avranno modo di seguire attività di formazione e creazione artistica.
Ci sarà spazio per la teoria, per introdurli ai concetti fondamentali legati alla storia e alle tecniche della street art, e poi ovviamente anche per la pratica. Con esercizi di “immaginazione creativa” che porterà i partecipanti ad esplorare la città e produrre una riflessione su cosa sia la rigenerazione urbana unita all'inclusione sociale.
Diversi gli esperti coinvolti, come Roberto Albano di Fondazione Fitzcarraldo e Alessandra Marsala e Filippo Lo Presti creatori de “la Biddina”, associazione che realizza azioni artistiche e culturali legate proprio alla rigenerazione urbana e sociale. Ma anche Andrea Crestani, alias Andrea Koes, di RAME Project, che condurrà i giovani europei in un Inspiring Street Art Tour alla scoperta della street art a Bassano.
Tutto quanto confluirà nel “prodotto finale” della affollata masterclass: un murales che i partecipanti creeranno sul grande muro, di 170 metri quadrati di superficie, della palestra del Liceo Brocchi. Lo realizzeranno tutti e 60, suddivisi in gruppi a turno, supervisionati dagli artisti Joys e Manuel Pablo Pace, coordinati da RAME Project.
Ma non è tutto, perché gli stessi giovani ospiti internazionali lavoreranno cerando opere anche su grandi tele da riportare con sé nelle città di origine.
E visto che non ne avranno già abbastanza di cose da fare, prenderanno anche parte ad un workshop di Hip-Hop (altra forma di arte di strada) tenuto da Vanessa Travaglini “aka” VanyT della scuola di danza Move n' Groove. Ma parteciperanno pure alle classi di Dance Well - l'esperienza bassanese che partendo dal progetto per il Parkinson ha fatto riscontrare positivi effetti anche sul “team building” - e hanno seguito inoltre lo sharing del danz'autore svedese Sindri Runidde, svoltosi ieri sera al Garage Nardini.
Per la serie: non ci annoieremo proprio.
I risultati del progetto saranno esposti sabato prossimo 19 ottobre alle 14.30 in piazzetta Guadagnin, presso la nuova sede dell'Informagiovani, dove le opere saranno presentate al pubblico in quello che vuole essere “un evento conclusivo e interculturale che mostra alla cittadinanza i lavori realizzati, prima che vengano adottati dalle città da cui i partner provengono”. A Bassano rimarrà invece in sede permanente il maxi murales collettivo sulla parete della palestra Brocchi. Firmato: Generazione SPRAY.
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