Ultimora
1 Jul 2025 10:36
Cade in acqua con la carrozzina, salvata dai Vigili del fuoco
1 Jul 2025 10:27
Nuova frana nel Cadore, difficile l'accesso a Cortina
1 Jul 2025 01:28
Ennesima colata detritica da Croda Marcora, chiusa statale 51
30 Jun 2025 18:52
Inaugurato a Istrana nuovo polo logistico Labomar
30 Jun 2025 18:50
Basket: Jalen Cole nuovo playmaker della Umana Reyer Venezia
30 Jun 2025 15:29
Smontata 'coda leone' Mestre, installata un'opera 'sociale'
1 Jul 2025 10:47
Bruce Springsteen show a San Siro: 'Gli Usa sopraviveranno a Trump'
1 Jul 2025 10:38
Insegna pericolante, piazza e metro ancora chiuse a Milano
1 Jul 2025 10:23
++ Nuova frana nel Cadore, difficile l'accesso a Cortina ++
1 Jul 2025 10:07
Treni Parigi-Milano interrotti 'a causa dei violenti temporali'
1 Jul 2025 10:10
Wafa, 20 morti nei raid dell'Idf a Gaza da questa mattina
1 Jul 2025 08:17
Lo zucchero è il nuovo giocatore nella partita contro l'Alzheimer
Redazione
Bassanonet.it
Meccanica relativistica
169ª Indagine congiunturale di Federmeccanica: produzione a -0,7% nel 2023, ma crescono autoveicoli e mezzi di trasporto. Federico Visentin: «La crescita strutturale delle imprese è un’assoluta priorità»
Pubblicato il 14-03-2024
Visto 9.015 volte
Bisogna almeno in parte relativizzare gli ultimi numeri contenuti nella 169ª edizione dell’Indagine congiunturale di Federmeccanica sull’Industria Metalmeccanica-Meccatronica italiana. Relativizzare per non vedere solo i dati con il segno meno e per cercare di sottolineare anche i lati positivi di un sistema manifatturiero, quello italiano, che comunque ha tenuto anche in un 2023 molto difficile.
Cosa dice, in estrema sintesi, dal punto di vista quantitativo l’Indagine di Federmeccanica? Nel 2023, i volumi di produzione metalmeccanica sono mediamente diminuiti dello 0,7% rispetto al 2022. Una flessione che arriva dopo due anni di ottimi risultati e con dati di export tra i migliori di sempre. Tengono a galla comunque il settore metalmeccanico gli incrementi produttivi registrati per i comparti degli Altri mezzi di trasporti e degli Autoveicoli e rimorchi che hanno compensato i risultati negativi ottenuti nelle altre produzioni.

Federico Visentin (il primo da destra, presidente di Federmeccanica)
In flessione le attività della Metallurgia (-5,3% rispetto all’anno precedente), le produzioni di Prodotti in metallo (-3,7%) e di Macchine e apparecchi elettrici (-3,0%), in lieve decremento le Macchine e apparecchi meccanici (-0,7%). Hanno registrato un’ottima performance invece gli Altri mezzi di trasporto (+10,9%) e gli Autoveicoli e rimorchi (+5,5%), mentre Computer, radio TV, strumenti medicali e di precisione ha messo a segno un modesto +0,4%.
«Italia abbiamo un problema, si chiama competitività. I dati parlano chiaro, stiamo perdendo competitività e questo è un problema, un grande problema. Gli altri Paesi europei nostri concorrenti hanno aumentato la loro produzione industriale, il nostro Paese l’ha ridotta. Non solo, le esportazioni, che per la metalmeccanica/meccatronica sono da sempre un fondamentale volano di crescita, hanno prima rallentato il passo con un incremento via via minore fino ad arretrare nell’ultimo trimestre del 2023. Vedere il segno più davanti all’export con la doppia cifra era una costante. La competitività della nostra industria sarà la nostra assoluta priorità e lo deve essere per tutti, è in gioco il futuro di tutti noi, non solo della metalmeccanica/meccatronica», ha commentato il presidente di Federmeccanica, l’imprenditore bassanese Federico Visentin.
Come argomenta il presidente di Federmeccanica, pesa il raffronto con il dato complessivo dell’Unione Europea dove, nel 2023, la produzione metalmeccanica è aumentata in media dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Nello specifico, la produzione metalmeccanica francese è aumentata del 4,5%, quella spagnola del 3,8% e quella tedesca, nonostante le difficoltà, è cresciuta del 2%.
Tensioni geopolitiche crescenti, ripercussioni negative sulle catene di approvvigionamento, costi del credito ancora elevati, sono i fattori di maggiore criticità messi in elenco dagli imprenditori intervistati. Il 67% delle imprese ha riscontrato un aumento dei costi di produzione e di queste il 35% non ha trasferito l’incremento sul listino prezzi (il restante 65% lo ha fatto solo in maniera parziale).
Per quanto riguarda le aspettative relative al primo trimestre 2024, il 23% delle imprese intervistate dichiara un portafoglio ordini in miglioramento, valore in discesa rispetto al 25% della scorsa rilevazione. Sale al 52% (dal 46% scorso) la quota di chi prospetta una stazionarietà nei livelli di produzione, quando il 22% prevede una contrazione, a fronte del 26% che pronostica incrementi. Il 20% presume di dover aumentare, nel corso dei prossimi sei mesi, gli attuali livelli occupazionali a fronte del 67% che, diversamente, ritiene di lasciarli inalterati, mentre il 19% prevede una riduzione.
Una nota importante arriva dal fronte investimenti: il 72% delle imprese intervistate prevede di attuare forme di investimento nei prossimi sei. Il 29% degli investimenti saranno destinati ad accrescere il capitale fisso (capannoni, macchinari), il 23% alla tecnologia e digitalizzazione (es. Industria 4.0). A seguire troviamo investimenti per la ricerca e sviluppo (21%), per la formazione (19%), per l’internazionalizzazione (accesso ai mercati esteri e sviluppo e-commerce) (6%).
«La crescita strutturale delle imprese è un’assoluta priorità e lo deve essere per tutti. Anche da questa indagine vediamo come le prospettive siano peggiori per le imprese di minore dimensione. Sostenere la crescita delle imprese vuol dire favorire la competitività. Deve essere una vera e propria missione dell’Italia, e si deve passare all’azione», ha affermato Federico Visentin.
Il 01 luglio
- 01-07-2023Generale Berlusconi
- 01-07-2022110 e lode
- 01-07-2022Il Ponte dei Pugni
- 01-07-2021Recovery Future
- 01-07-2020Fratello parking, sorella ape
- 01-07-2015Valdastico Nord, de profundis per la Nuova Valsugana
- 01-07-2014Consiglieri...al governo
- 01-07-2014Bassano City Club
- 01-07-2013Venduta l'area Metropark, chiuso il parcheggio
- 01-07-2013La Cittadella “occupata”
- 01-07-2013La Bassano di SEL
- 01-07-2013Consorzio di bonifica, approvato il bilancio ambientale
- 01-07-2011La città delle idee
- 01-07-2011Pedemontana: “sì” alla complanare Bassano-Rosà
- 01-07-2011Non aprite quella porta