RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Industria

Meccanica relativistica

169ª Indagine congiunturale di Federmeccanica: produzione a -0,7% nel 2023, ma crescono autoveicoli e mezzi di trasporto. Federico Visentin: «La crescita strutturale delle imprese è un’assoluta priorità»

Pubblicato il 14-03-2024
Visto 9.192 volte

Bisogna almeno in parte relativizzare gli ultimi numeri contenuti nella 169ª edizione dell’Indagine congiunturale di Federmeccanica sull’Industria Metalmeccanica-Meccatronica italiana. Relativizzare per non vedere solo i dati con il segno meno e per cercare di sottolineare anche i lati positivi di un sistema manifatturiero, quello italiano, che comunque ha tenuto anche in un 2023 molto difficile.

Cosa dice, in estrema sintesi, dal punto di vista quantitativo l’Indagine di Federmeccanica? Nel 2023, i volumi di produzione metalmeccanica sono mediamente diminuiti dello 0,7% rispetto al 2022. Una flessione che arriva dopo due anni di ottimi risultati e con dati di export tra i migliori di sempre. Tengono a galla comunque il settore metalmeccanico gli incrementi produttivi registrati per i comparti degli Altri mezzi di trasporti e degli Autoveicoli e rimorchi che hanno compensato i risultati negativi ottenuti nelle altre produzioni.

Federico Visentin (il primo da destra, presidente di Federmeccanica)


In flessione le attività della Metallurgia (-5,3% rispetto all’anno precedente), le produzioni di Prodotti in metallo (-3,7%) e di Macchine e apparecchi elettrici (-3,0%), in lieve decremento le Macchine e apparecchi meccanici (-0,7%). Hanno registrato un’ottima performance invece gli Altri mezzi di trasporto (+10,9%) e gli Autoveicoli e rimorchi (+5,5%), mentre Computer, radio TV, strumenti medicali e di precisione ha messo a segno un modesto +0,4%.

«Italia abbiamo un problema, si chiama competitività. I dati parlano chiaro, stiamo perdendo competitività e questo è un problema, un grande problema. Gli altri Paesi europei nostri concorrenti hanno aumentato la loro produzione industriale, il nostro Paese l’ha ridotta. Non solo, le esportazioni, che per la metalmeccanica/meccatronica sono da sempre un fondamentale volano di crescita, hanno prima rallentato il passo con un incremento via via minore fino ad arretrare nell’ultimo trimestre del 2023. Vedere il segno più davanti all’export con la doppia cifra era una costante. La competitività della nostra industria sarà la nostra assoluta priorità e lo deve essere per tutti, è in gioco il futuro di tutti noi, non solo della metalmeccanica/meccatronica», ha commentato il presidente di Federmeccanica, l’imprenditore bassanese Federico Visentin.

Come argomenta il presidente di Federmeccanica, pesa il raffronto con il dato complessivo dell’Unione Europea dove, nel 2023, la produzione metalmeccanica è aumentata in media dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Nello specifico, la produzione metalmeccanica francese è aumentata del 4,5%, quella spagnola del 3,8% e quella tedesca, nonostante le difficoltà, è cresciuta del 2%.

Tensioni geopolitiche crescenti, ripercussioni negative sulle catene di approvvigionamento, costi del credito ancora elevati, sono i fattori di maggiore criticità messi in elenco dagli imprenditori intervistati. Il 67% delle imprese ha riscontrato un aumento dei costi di produzione e di queste il 35% non ha trasferito l’incremento sul listino prezzi (il restante 65% lo ha fatto solo in maniera parziale).

Per quanto riguarda le aspettative relative al primo trimestre 2024, il 23% delle imprese intervistate dichiara un portafoglio ordini in miglioramento, valore in discesa rispetto al 25% della scorsa rilevazione. Sale al 52% (dal 46% scorso) la quota di chi prospetta una stazionarietà nei livelli di produzione, quando il 22% prevede una contrazione, a fronte del 26% che pronostica incrementi. Il 20% presume di dover aumentare, nel corso dei prossimi sei mesi, gli attuali livelli occupazionali a fronte del 67% che, diversamente, ritiene di lasciarli inalterati, mentre il 19% prevede una riduzione.

Una nota importante arriva dal fronte investimenti: il 72% delle imprese intervistate prevede di attuare forme di investimento nei prossimi sei. Il 29% degli investimenti saranno destinati ad accrescere il capitale fisso (capannoni, macchinari), il 23% alla tecnologia e digitalizzazione (es. Industria 4.0). A seguire troviamo investimenti per la ricerca e sviluppo (21%), per la formazione (19%), per l’internazionalizzazione (accesso ai mercati esteri e sviluppo e-commerce) (6%).

«La crescita strutturale delle imprese è un’assoluta priorità e lo deve essere per tutti. Anche da questa indagine vediamo come le prospettive siano peggiori per le imprese di minore dimensione. Sostenere la crescita delle imprese vuol dire favorire la competitività. Deve essere una vera e propria missione dell’Italia, e si deve passare all’azione», ha affermato Federico Visentin.


Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 11.758 volte

2

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 9.723 volte

3

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 9.533 volte

4

Cronaca

15-09-2025

Avviso sindacale

Visto 7.575 volte

5

Attualità

15-09-2025

Insalata di polpo

Visto 6.733 volte

6

Interviste

13-09-2025

Adolescenza: un'età fragile, a volte interrotta

Visto 3.756 volte

7

Attualità

16-09-2025

Syncro System: 65 anni di storia e innovazione

Visto 3.712 volte

8

Elezioni Regionali 2025

16-09-2025

Tutti i rinvii del presidente

Visto 3.685 volte

9

Teatro

14-09-2025

In scena Bestiario idrico, di Marco Paolini

Visto 3.665 volte

10

Attualità

16-09-2025

Un bel taser non fu mai scritto

Visto 3.588 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.232 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 13.019 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.900 volte

4

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 11.758 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.117 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 11.090 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 11.060 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.971 volte

9

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.824 volte

10

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.783 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili