Ultimora
11 Jul 2025 21:45
Maltrattamenti in un asilo, 3 maestre sospese nel Rodigino
11 Jul 2025 18:26
Un terzo striscione anarchico scoperto dalla Polizia a Padova
11 Jul 2025 18:23
Mit indica Gasparato presidente Adsp Adriatico Settentrionale
11 Jul 2025 16:03
Valorizzazione infrastrutture militari, accordo Iuav-Difesa
11 Jul 2025 15:51
Riciclare i tappi di sughero diventa un gesto solidale
11 Jul 2025 15:50
Il restauro di Roma Ore 11 di De Santis a Venezia Classici
12 Jul 2025 09:58
Spara alla festa dei bimbi, forse ha ucciso per il rumore
12 Jul 2025 09:41
++ Spara alla festa dei bimbi, forse ha ucciso per il rumore ++
12 Jul 2025 09:25
Hamas, colloqui per Gaza in stallo per il piano di ritiro di Israele
12 Jul 2025 09:12
Nazi Grok e un’altra musica
12 Jul 2025 07:15
Bimbo di cinque anni disperso a Ventimiglia
L’Associazione Culturale “L’Urtica”, nelle prestigiose sale del Castello Inferiore di Marostica propone una mostra d’arte contemporanea di alto livello. Coinvolgendo quattro artisti, una poetessa e la presentazione critica di Mario Guderzo, Direttore del Museo Canova di Possagno con catalogo curato dal grafico Tony Arduino.
Scrive Mario Guderzo: ”le cinque espressioni d’arte, quattropiùuno (titolo dato alla mostra), Claudio Brunello, Livia Cuman, Roberto Lanaro e Daniele Marcon e Laura Primon, possono essere raccolte all’interno delle quattro verbalità del: fare, osservare, vedere e dire”.

Il visitatore è portato a entrare in una vera e propria “Agorà”. Termine con il quale nella Grecia antica s’indicava la piazza principale della polis. L'agorà (in greco = raccogliere, radunare) fu un'autentica invenzione urbanistica; oggi, si chiama piazza ed è luogo della democrazia per antonomasia, intesa come luogo di libero scambio d’idee e argomenti, si svolgono assemblee dei cittadini che si riuniscono per discutere vari problemi della comunità. L’intero allestimento della mostra ha questa base concettuale, evidenziata anche dal titolo “quattropiùuno”.
La poetessa Laura Primon, con i manoscritti alle pareti, introduce e accompagna l’occasionale visitatore: ”Viandante percorri in compagnia di te stesso strade che conducono verso orizzonti sperati”, dove il sentire del singolo incontra saperi nuovi e diversi, è spesso nelle mostre questo incontro avviene e le fa diventare “Agorà”.
Vere e proprie piazze sono le sculture dell’artista Roberto Lanaro, opere in ferro che invitano, non solo a girarci intorno, ma ad addentrarvisi, quasi camminandoci mentalmente. “Organo vivo esposto agli sguardi....la piazza pulsa del suo battito possente”, scrive Laura Primon. “Si deve fare esperienza delle sue opere” e poi ancora “l’osservatore è trasportato in mondi nuovi: ora confusi, ora vivacemente chiari, ora impetuosi, ora riservati, maestosi e raffinati” scrive Mario Guderzo.
L’artista Claudio Brunello propone, con un complesso agglomerato una sorta di genesi, una vera e propria assemblea in divenire, dove, come afferma Mario Guderzo:”il processo comunicativo ci vede coinvolti e partecipi di fronte ad un atto di vera cooperazione, in cui due o più individui “costruiscono insieme” una realtà ed una verità condivisa”. Di lui scrive Laura Primon: “M'addentro nell'oscuro tempo della memoria dove s'annidano dimenticati segreti” e poi ancora “Sfioro lo schiarire del presente”.
Orizzonti, composti nelle silenziose e meditative opere di Daniele Marcon, dove un fraseggio estetico porta, come dichiara Mario Guderzo: ”Partecipare e condividere, sembrano dire le assonanze delle strisce di stoffa impregnate di colore che comunicano un empito di entusiasmo e di vita” e poi ancora “tutto attorno alla nostra realtà, che ci illudiamo di conoscere totalmente e nei suoi diversi aspetti, c’è un mondo impalpabile”.
Irrompe nella “piazza” l’opera dell’artista Livia Cuman: “la sensibilità cui l’arte si rivolge si mostra così come la emotività della realtà in cui viviamo, i sensi agiscono tutti insieme: noi vediamo ciò che al contempo possiamo udire e toccare”, scrive Mario Guderzo. Nel fare arte il colore domina, portato in scena da una libera e spirituale gestualità. Laura Primon di lei scrive:”questo è forse nascondere furiosamente ciò che è alla luce del sole”.
Il 12 luglio
- 12-07-2024Quattro x Seven
- 12-07-2024Tesso e volentieri
- 12-07-2023Tomb Raider
- 12-07-2023Pay per Ulss
- 12-07-2023Coppia di fatto
- 12-07-2022Pedaggio a Nordest
- 12-07-2022Partiamo in quarta
- 12-07-2022Acqua, fuochino, fuoco
- 12-07-2020Polo can
- 12-07-2020Una rotonda sul Mar
- 12-07-2019Sgarbi Possagnesi
- 12-07-2019Eccezzziunale... veramente
- 12-07-2018Hellas Bassano
- 12-07-2014Officina Aumma Aumma
- 12-07-2013Bassano da bere
- 12-07-2013Donazzan scrive a presidente Corte Costituzionale: “Non chiudete il Tribunale di Bassano”
- 12-07-2013I miei primi 40 giorni
- 12-07-2013Popolare di Marostica, l'ora della verità
- 12-07-2010Quella bandiera lacerata
- 12-07-2009Il pizzaiolo più veloce del mondo