Pubblicità

Pubblicità

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Libri

Poesia e finitezza

In uscita il 10 settembre il nuovo libro di saggi del poeta scledense Stefano Guglielmin

Pubblicato il 04-09-2009
Visto 3.795 volte

Pubblicità

Sarà disponibile dal 10 settembre nelle librerie il nuovo lavoro di Stefano Guglielmin. L’autore, poeta e saggista scledense, ha già pubblicato “Fascinose estroversioni” una silloge per la quale ha ricevuto il premio poesia giovane, Quaderni del Gruppo Fara, Bergamo 1985, “Logoshima”, Firenze Libri 1988, ha scritto “Come a beato confine”, Book editore, Castelmaggiore 2003 cui è stato assegnato il premio Lorenzo Montano, recentemente ha pubblicato “La distanza immedicata / the immedicate rift”, per Le Voci della Luna, 2006, “Il frutto, forse”, Araba Felice, 2008, una poesia in 99 copie numerate con opera originale di E. Oliviero, “Erosioni”, in “Dall’Adige all’Isonzo. Poeti a Nord-Est” Fara, 2008 ed il saggio “Scritti nomadi. Spaesamento ed erranza nella letteratura del Novecento” edito da Anterem, Verona 2001. In uscita il suo nuovo libro “Senza riparo. Poesia e finitezza” La Vita Felice editore, a cura di Gabriela Fantato, un testo dove Guglielmin tra le altre cose si interroga sul rapporto tra poesia e presente, dialoga con Tiziano Salari sui temi dell’esilio e dell’infanzia in Pascoli e Pavese, scrive di bellezza e verità dopo Baudelaire, presenta la scrittura “sorgiva” dei poeti di “Anterem”, parla di poesia e pubblico nel secondo ‘900 italiano e delle convergenze tematiche nella poesia odierna, nella seconda parte analizza i canoni, presenta materiale dedicato a diversi autori tratto dal suo blog “Blanc de ta nuque” e propone una raccolta di letture di poeti contemporanei. Scrive la Fantato nella prefazione: «Guglielmin sa far dialogare passato e presente; poesia e filosofia; estetica ed etica: “parola in azione” questa, parola rizomatica, indagatrice inesausta e attiva nel grande arcipelago della poesia contemporanea e nel tessere collegamenti tra i vari poeti e con il clima culturale complessivo del ‘900. Per Guglielmin la parola di poesia è radicata nell’umana finitezza, nel nostro essere un corpo gettato al mondo, esposto al dolore e alla fine, ma anche alla gioia e all'incontro con l'altro».

Stefano Guglielmin

Pubblicità

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 19.726 volte

2

Elezioni Regionali 2025

18-11-2025

PD effe

Visto 16.490 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 14.855 volte

4

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”

Visto 13.464 volte

5

Elezioni Regionali 2025

20-11-2025

Elezioni, per il Momento

Visto 10.766 volte

6

Attualità

17-11-2025

Bassano richiama la Polizia Locale in città

Visto 9.669 volte

7

Attualità

20-11-2025

Poesia concreta, anima visionaria

Visto 9.189 volte

8

Attualità

19-11-2025

Balla di sapone

Visto 8.868 volte

9

Attualità

17-11-2025

L’ultimo saluto a Stefano Farronato

Visto 8.789 volte

10

Elezioni Regionali 2025

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 8.259 volte

1

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 24.268 volte

2

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.201 volte

3

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.898 volte

4

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.180 volte

5

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 20.093 volte

6
7

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.737 volte

8

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.732 volte

9

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 19.726 volte

10

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.999 volte