Ultimora
10 Dec 2025 11:32
Al Negrar 3 pazienti operati con nuovo robot tattile
10 Dec 2025 10:56
'Si smetta di decidere sempre in emergenza'
10 Dec 2025 10:21
Giovani veneti abusano del cellulare specie per navigare sui social
9 Dec 2025 19:18
Stefani si dimette da deputato, "evviva il Veneto"
10 Dec 2025 11:38
Allarme rientrato per la figlia di Federica Pellegrini: 'Matilde sta meglio, siamo tornati a casa'
10 Dec 2025 11:26
In arrivo per 4,5 milioni di famiglie un bonus da 55 euro per le bollette della luce
10 Dec 2025 11:19
Mosca: 'Pronti a reagire se l'Europa schiera truppe in Ucraina. Le parole di Trump in linea con le n
10 Dec 2025 10:56
La cucina italiana patrimonio dell'umanità Unesco
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
La qualità del silenzio
Il suono dei passi sugli 8000 nel racconto di Simon Kehrer e Walter Nones
Pubblicato il 28-06-2009
Visto 4.080 volte
Ieri pomeriggio 27 giugno a Palazzo Roberti si è svolto l’incontro con Simon Kehrer e Walter Nones, gli uomini che hanno aperto una nuova via sul Nanga Parbat, la “montagna nuda”, sull’Himalaya, un percorso tracciato sull’inviolata parete Rakhiot. I due alpinisti hanno presentato il loro libro di recente pubblicazione “E' la montagna che chiama”, Edizioni Mondadori, e portato in dono al numeroso pubblico presente in sala un filmato-documento sulla loro impresa, un viaggio epico che ha pagato il tributo della morte del terzo componente della spedizione, l’alpinista di fama mondiale Karl Unterkircher. Subito dai primi commenti appare chiaro che non è un libro scritto per raccontare una tragedia, non solo: il momento della perdita di Karl a distanza di un anno è ancora negli occhi e nella voce commossa dei due amici, ma le parole dette e la qualità dei silenzi narrati dalle immagini sono forse di più la testimonianza del fatto che spesso dietro a scelte così rischiose non si nasconde un desiderio di affermazione, di sfida arrogante alla montagna e alle forze della Natura, ma un sentimento forte e del tutto estraneo a chi non conosce la magia dell’esplorazione. Simon e Walter durante l’incontro hanno narrato con serenità e gioia momenti vissuti al limite, hanno cercato di spiegare le motivazioni di comportamenti dettati da un codice imposto agli uomini dalla montagna, raccontato attimi di scelte coraggiose, parlato sottovoce, con pudore, di gesti nobili. I due alpinisti non hanno voluto soffermarsi a lungo sulle polemiche mediatiche che li hanno aggrediti, accuse che parlavano di spese per i soccorsi, di eccessi di temerarietà, di impreparazione: hanno pagato la quota richiesta e dimostrato aprendo la via che il loro non era un atto incosciente, non sono saliti in vetta per rispetto, perché avrebbero voluto filmare quel momento con un abbraccio a tre. Simon è altoatesino, parla benissimo l’italiano, ma raccontando dice “la morale” invece che “il morale”, forse non se ne rende conto, ma scambiando le due parole il significato dei discorsi assume una connotazione davvero etica e profonda, “la morale” è importante, fornisce la chiave delle loro risposte alla voce della montagna.
Walter Nones e Simon Kehrer foto di L. Vicenzi
Il 10 dicembre
- 10-12-2024Obstinate Contra
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.586 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.658 volte



