Ultimora
26 Jul 2024 21:39
Caffè Florian cede al caldo, camerieri senza giacca e papillon
26 Jul 2024 14:14
All'Umana Reyer arriva Xavier Munford dall'Hapoel Tel Aviv
26 Jul 2024 13:57
Colline Conegliano-Valdobbiadene, +15% turisti primi mesi 2024
26 Jul 2024 13:00
Blitz nei ristoranti 'vip' di Cortina, trovato pesce scaduto
26 Jul 2024 12:36
Chiat Kwong 'non ho mai pagato o conosciuto assessore Boraso'
26 Jul 2024 11:45
Rapine in banca tra Veneto e Alto Adige, un arresto
26 Jul 2024 23:06
Parigi 24: i Giochi si aprono sulla Senna Bebe Vio tra le star dello show Tamberi perde la fede nuzi
26 Jul 2024 22:53
Parigi 24: Bebe Vio protagonista della cerimonia show sulla Senna e Tamberi perde la fede nuziale
26 Jul 2024 22:07
Parigi 24, Mattarella resiste alla pioggia, poi va via
26 Jul 2024 21:22
Parigi 24, la FOTODIRETTA della cerimonia d'apertura
26 Jul 2024 20:33
Parigi 24, Applausi per Lady Gaga e per il french can can
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
In faccia alla notte
Le notti bianche, spettacolo di e con Giulio Casale diretto da Marta Dalla Via, una co-produzione Operaestate festival, è andato in scena ieri sera, venerdì 2 agosto, al Teatro Remondini
Pubblicato il 03-08-2019
Visto 3.607 volte
Le notti bianche, spettacolo di e con Giulio Casale diretto da Marta Dalla Via, è andato in scena ieri sera, venerdì 2 agosto, al Teatro Remondini. La co-produzione Operaestate festival, Catalyst e Corvino ha consentito la realizzazione di un’interessante rilettura del racconto omonimo opera di Fëdor Dostoevskij in parole e musica, un teatro-concerto dai temi senza tempo e quindi pieno di attualità, con gli inserti che fanno testo di alcune canzoni scelte dal repertorio di Casale, e nuove, proposte negli arrangiamenti musicali di Alessandro Grazian.
Sul palco, nelle scene ideate da Roberto Di Fresco, il quadrante illuminato di un orologio senza lancette e una panchina che sa un po’ di aspettando Godot che si trasforma via via fino a diventare giostra, e poi quasi un ufo che ospita un alieno, giustamente. Davanti e intorno alcuni neon, materiale da impermanenza, che scrivono con la luce colorata sul fondale nero parole e frasi che parlano in poesia, come il pasoliniano “che cosa sono - le nuvole”, e vicino “i sentimenti - non si frantumano”, il girovagante “costretto a vivere”… — le luci sono state curate da Siani Bruchi, che verso fine spettacolo ha fatto spuntare nella notte bianca di un non luogo (l’omaggio al Russo ha fatto la sua comparsa in alcune frasi pronunciate dalla protagonista femminile) un’alba chiara dai tratti psichedelici, molto intonata.
I monologhi e il dialogo tra il Sognatore-Casale e la giovane Nasten'ka (ribattezzata Hanabel) interpretata da Giulia Briata parlano di quel fragile diaframma, o di quel muro alto di memoria berlinese, a seconda, che divide immaginazione e realtà. Hanabel, che prende il nome da una famosa canzone di Giulio Casale scritta con gli Estra, rappresenta l’incontro con la realtà, indossa una gonna gonfia di veli bianchi da bambolina, o da sposa, parla poco ma ascolta il Sognatore e dice che lo comprende, e a lui tanta bella generosità basta per innamorarsi; poi più avanti ricama lei un lungo discorso da Penelope, dedicato all’altro, al suo amato sparito, e il cielo arcobaleno delle notti bianche nello spazio di qualche frase svanisce: era Soltanto un video? bit.ly/2MCE8dR. Hanabel va e viene sulle scene, lo fa fino a sparire senza ritorno per scuse e saluti quando ritrova all’improvviso il suo amato rimasto silenzioso per un anno (così secondo il romanzo), neanche uno squillo al teledrin nella versione contemporanea: nella rilettura di Casale il Sognatore se ne era già andato altrove in quel momento, al riparo insieme nel risveglio e tra i suoi sogni, che sono per lui l’unica vera realtà, e l’unico vero amore. E l’invito finale del cantautore-attore è quello di non abbandonarla, quest’attitudine al sogno e alla sua potenza creatrice che ci appartiene, perché detto con Dostoevskij “è forse poco un attimo di felicità nella vita di un uomo?”. O magari, anche Un minuto bit.ly/33aGLte.
![](/include/class/phpthumb/phpThumb.php?src=%2Fdownload%2F2019%2F08%2F89be810_casale.jpg&w=1000&h=620&zc=1&hash=cbf4eafa53b4e4aa5fcc610c910f08bf80f45dfc8b915ced3031afffb3ccb276)
Giulio Casale al Teatro Remondini per Operaestate
Un lavoro curato, pieno di garbo, dai connotati profondi e non immediati (d’altro canto trae ispirazione da un capolavoro letterario) ma offerti alla riflessione con leggerezza, nello spettacolo messo in scena ieri al Remondini in prima nazionale da Casale con Marta Dalla Via, artista vincitrice lo scorso giugno del Premio Mariangela Melato 2019.
Nel romanzo, l’infatuazione del Sognatore per Nasten'ka e quella di lei per l’inquilino della nonna sono creati dalle parole e dai libri, è amore di carta e inchiostro. Il Sognatore si innamora del di lei parlar d’amore, che sia amore per un altro non è importante; Nasten'ka finisce col reagire al sentimento che nasce nel Sognatore: è un gioco che gira in giostra dalla notte dei tempi mosso da meccanismi di rispecchiamento, succede che si danno carte truccate senza volerlo, ma funziona così. E prima, è l’entrata in scena dell’incontro con l’altro che ci corrisponde (in quel momento e proprio in quello ci corrisponde, perché l’altro tema centrale è il tempo, o meglio, quel crocevia del tempo che ospita l’incontro di due esseri umani e ne mette a fuoco la vicinanza).
Nello spettacolo, Giulio Casale recitando sembra inseguire sempre un ritmo, degli accenti suoi, una melodia che unisca le parole, e poi canta e muove sul palco con sapienza le sue canzoni; Giulia Briata lo accompagna nei dialoghi notturni con grazia, con quel tocco di freschezza che ricorda tanto la gioventù.
Applausi dal pubblico bassanese.
Il 27 luglio
- 27-07-2023Mezze penne alla Mezzalira
- 27-07-2022Marchi d’area
- 27-07-2022Stroncato sul nascere
- 27-07-2021Rispedito al mittente
- 27-07-2020Questioni di famiglia
- 27-07-2020Gargano del Grappa
- 27-07-2017Fin che la barca va
- 27-07-2017C'è sosta per te
- 27-07-2016Tempi di recupero
- 27-07-2016Cappelletti (M5S): “Riapertura Tribunale di Bassano, il Governo dimentica gli impegni presi”
- 27-07-2013Confartigianato Bassano: il premio “Mechilli” diventa borsa di studio universitaria
- 27-07-2013Spettacoli, applausi e sconti alla cassa
- 27-07-2013Attenti alla truffa dello specchietto
- 27-07-2012Cittadella della Giustizia: pronto un esposto contro il ministro Severino
- 27-07-2012Tribunale alla vicentina
- 27-07-2011Sentenza Ex Tricom: “Serve una risposta chiara ed esauriente”
- 27-07-2010Sesso proibito al night, arrestato il titolare
- 27-07-2010E Finco riattacca Cimatti
- 27-07-2010Il Grande Fratello
- 27-07-2010Il ruggito strozzato