Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Primo piano

Magazine

Agire, o non agire?

Sabato 8 settembre, al Teatro Remondini, Vitaliano Trevisan, con Daniele Roccato e Michele Rabbia, ha presentato in prima nazionale per Operaestate I crolli di Shakespeare

Pubblicato il 10-09-2018
Visto 2.043 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Sabato 8 settembre, al Teatro Remondini, Vitaliano Trevisan con Daniele Roccato, al contrabbasso, e Michele Rabbia, alle percussioni, ha presentato in prima nazionale per Operaestate I crolli di Shakespeare, che ha concluso la sezione dedicata al teatro del Festival.
Lo scrittore, attore e drammaturgo vicentino, recentemente autore di traduzione e adattamento di un Macbeth originale e apprezzato dal pubblico (diretto e interpretato da Patricia Zanco) allarga lo sguardo indagando l’animo, o meglio, le perdite d’animo, degli altri protagonisti celebri dell’opera del Bardo.
Accanto a Macbeth, con le sue mani insanguinate, nel monologo scritto e letto da Trevisan appaiono come fantasmi Amleto armato di coltello, Otello, che vaneggia e partorisce pensieri da uomo che odia le donne, e poi Riccardo III non più re ma essere umano in crisi, come sono in crisi tutti gli altri rievocati dal palco quasi buio non nel loro fulgore, messa da parte la grandezza degli eventi storici e delle trame tramate che li hanno resi immortali, ma orchestrando in un'unica partitura i momenti drammatici di solitudine, di perdita di controllo, di annientamento, che Shakespeare aveva indagato e scritto dimostrando una conoscenza dell’animo umano anticipatrice anche di tanta psicanalisi.

Applausi per I crolli di Shakespeare, di e con Vitaliano Trevisan, al teatro Remondini per Operaestate

La messa in scena, o meglio, il racconto dei “crolli” dei personaggi shakespeariani, si intreccia nello spettacolo ritmato dalla voce profonda di Trevisan e dal “coro” creato ad arte dai due musicisti con quelli del drammaturgo, inteso anch’egli come personaggio, e con quelli di chi dice “io” nei libri dello scrittore, lo fa coinvolgendo anche gli spettatori in un gioco di specchi che rimanda a crolli personali che ben si conoscono, del tutto umani, piccoli e grandi, del tutto universali: è “agire, o non agire?”, in sintesi, la domanda che emerge forte dal testo, e il dramma si gioca tutto nel tempo dilatato che precede la decisione tradotta in atto concreto, dove il pensiero procede a tentoni, la mente si arrovella e il corpo non aiuta cedendo a crisi di panico. Si tratta di momenti che immobilizzano, che pietrificano, che colgono alla sprovvista anche i pianificatori più determinati; li riconosciamo, e che si parli di personaggi appartenenti al mondo della finzione non è così importante se non per esemplificare, per ricondurre a storie e narrazioni che sono patrimonio di tutti, di sicuro patrimonio dell’umanità, quelli che sono brutti incontri che capitano, nelle foreste che avanzano o che ci stanno ferme intorno, dove è tutto uno svolazzare di foglie e fogli bianchi.
Il monologo di Trevisan procede lento, in un flusso di frammenti di pensieri reso acqueo da ritmo e suoni che invitano a lasciarsi trasportare. A tratti emergono taglienti citazioni e rivisitazioni d’autore di frasi celebri dell’opera del Bardo spesso attualizzate nel linguaggio, dove si sente sotto il lavorio della penna, e degli strumenti musicali ed elettronici, la musica della lingua di Shakespeare.
Un’operazione pensata, di sicuro amata, realizzata a teatro imbracciando le armi (a fianco il corredo d’ombre) dello scrittore.
Applausi, dal pubblico di Operaestate.

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.004 volte

2

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 10.365 volte

3

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 10.088 volte

4

Cronaca

22-08-2025

DG News

Visto 9.975 volte

5

Cronaca

26-08-2025

Fermo restando

Visto 4.325 volte

6

Interviste

25-08-2025

Bene o male, il mondo in serie dei nuovi detective

Visto 2.776 volte

7

Calcio

24-08-2025

Bassano fuori dalla Coppa

Visto 2.349 volte

8

Musica

26-08-2025

All'AMA, brilla il sole nero dei Prodigy

Visto 1.782 volte

9

Politica

27-08-2025

Robe da matti

Visto 1.255 volte

10

Politica

27-08-2025

Paolo…Rossi

Visto 427 volte

1

Attualità

06-08-2025

Gran Dinale

Visto 17.823 volte

2

Politica

11-08-2025

Castellexit

Visto 16.774 volte

3

Attualità

07-08-2025

L’Ultimo Imperatore

Visto 15.299 volte

4

Attualità

08-08-2025

Pieve del 5Grappa

Visto 14.968 volte

5

Attualità

01-08-2025

Come ti Mozzo il cinema

Visto 14.573 volte

6

Attualità

31-07-2025

Alla Corte d’Appello

Visto 14.324 volte

7

Politica

18-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 13.635 volte

8

Cronaca

06-08-2025

Attenzione: fragile

Visto 13.479 volte

9

Attualità

29-07-2025

Non è un Paese per vecchi

Visto 12.995 volte

10

Attualità

01-08-2025

La Corazzata Mozzemkin

Visto 12.388 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili