Ultimora
9 Dec 2025 19:18
Stefani si dimette da deputato, "evviva il Veneto"
9 Dec 2025 18:10
Inaugurato l'ampliamento del Parco San Giuliano a Mestre
9 Dec 2025 17:48
Il Natale di Emergency, a Venezia regali solidali alla Giudecca
9 Dec 2025 17:17
Federica Pellegrini in ospedale con la figlia 'convulsioni febbrili'
9 Dec 2025 16:55
Fieragricola 2026 punta sull'innovazione e sul ritorno dei top brand
10 Dec 2025 08:26
Maria Corina Machado assente alla consegna del Nobel a Oslo. 'Sarà rappresentata dalla figlia'
10 Dec 2025 08:10
La strage silenziosa dei morti e suicidi in carcere: 72 vittime dall'inizio dell'anno
10 Dec 2025 07:53
PRIME PAGINE | Trump gela Zelensky e gli europei: "Deboli, non sanno che fare". Putin: "Il Donbass è
10 Dec 2025 07:53
La strage silenziosa dei morti e suicidi in carcere: 72 vittime dall'inizio dell'anno
10 Dec 2025 07:40
Blitz contro clan mafiosi e narcotraffico, 50 misure cautelari
10 Dec 2025 07:49
Maria Corina Machado non sarà presente al premio Nobel a Oslo
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura - n.25
Keith Stuart e il suo La morbidezza degli spigoli: una recensione di Alessandra Caron
Pubblicato il 01-10-2017
Visto 2.389 volte
Il primo romanzo di Keith Stuart, redattore di videogiochi per il quotidiano inglese «The Guardian», è libro il protagonista della recensione inviata per la nostra rubrica "Modalità lettura" da Alessandra Caron, che ringraziamo.
La comunicazione umana, tanto abituale e ovvia quanto imprevedibile e complessa… Ne sanno qualcosa i personaggi di La morbidezza degli spigoli (2016, Editrice Corbaccio, pp. 423, 18,60 euro), romanzo che prende spunto dalle vicende dell’autore Keith Stuart, ma che non è un’autobiografia. La voce narrante è Alex, in balia di un moto centrifugo, provocato da insicurezze personali, e di un moto centripeto, alimentato dagli affetti. Il centro è il figlio Sam di otto anni, con delle caratteristiche che la mamma, da sempre, sa accogliere. Sam si isola, non socializza, teme i cambiamenti improvvisi seppure piccoli, non tollera i rumori, manifesta crisi nei contesti che lo confondono e lo spaventano, ha difficoltà di linguaggio. Il motivo è l’autismo, in una forma leggera.
da Minecraft
Il racconto inizia quando Alex va via di casa, nel tentativo di fare chiarezza nella sua vita. Una decisione sofferta, connessa a una dinamica ingarbugliata fonte di tensioni con la moglie Jody. In particolare, Alex è in ansia, si innervosisce quando Sam si agita. Inoltre, si rifugia in un lavoro che in fondo gli sta stretto, giustificando così il fatto di delegare molti doveri genitoriali a Jody. In questa condizione di disorientamento, Alex ha un’unica certezza: vuole ricomporre la famiglia. Si prefigge, quindi, un obiettivo necessario: conoscere veramente Sam.
Nel proprio percorso di formazione, Alex è sostenuto da varie persone: l’amico Dan, affabile e single, lo ospita con spensieratezza; Matt e Clare, genitori con le giornate movimentate da quattro figli, sono a loro modo rassicuranti; la sorella Emma, giramondo frizzante, conferma il valore dei legami familiari; la mamma, donna coraggiosa, aiuta Alex nell’elaborazione di un lutto che lo tormenta fin dall’infanzia; Jody, volitiva, rimane il punto di riferimento.
Un giorno, in modo inaspettato, Alex individua delle occasioni di mediazione e comunicazione grazie al videogioco Minecraft nel quale paesaggi, creature e giocatori sono costruiti con piccoli blocchi. Immerso da protagonista in questo spazio multimediale, Sam si rilassa, si concentra, è felice, fa dei conteggi precisi e dei progetti, aumenta il suo vocabolario e le sue capacità narrative. E — soprattutto — interagisce, dialoga con il papà. Insieme, collaborano per partecipare a gare, non violente, in un crescendo di descrizioni, quasi un racconto dentro il racconto.
Trovato e fissato il primo mattoncino di una comunicazione tanto desiderata, Alex a poco a poco, con perseveranza, impara a conoscere la “morbidezza” di Sam anche nel mondo concreto, quotidiano e arriva il momento in cui lo osserva con occhi nuovi. Gli dà fiducia e scopre che è un bambino percettivo, ricco di curiosità, competente, capace di collegare le cose in modi inconsueti ma brillanti. Il cambio di prospettiva determina la variazione di sentimenti e comportamenti: la conquistata serenità di Alex diventa fondamentale per Sam per intraprendere una sfida difficile — al contempo virtuale e reale — in un finale commovente, perché sperato.
È un romanzo scorrevole e sostanzioso, con uno stile efficace nel visualizzare fatti e soggettività e con frasi sagge che, al netto della trama, parlano di un argomento impegnativo e dei suoi significati. In più, è colorato da espressioni umoristiche.
Riflessioni e sorrisi, nella consapevolezza che la vita reale non è come Minecraft, dove tutto è semplificato e logico, però in essa ogni pezzo può trovare il giusto posto intorno a un centro formato dalle peculiarità e potenzialità delle persone. «Qualunque strumento ci aiuti ad apprezzarle — chiunque siano queste persone e in qualunque modo differiscano da noi — è da considerarsi una risorsa preziosa»: è un’affermazione dell’autore Keith Stuart e, da sola, è in grado di riassumere l’intero libro.
Il 10 dicembre
- 10-12-2024Obstinate Contra
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.548 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.633 volte



