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RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Danza

B.Motion Danza, gran finale

7 performance in programma domenica 27 agosto in diversi luoghi di Bassano

Pubblicato il 26-08-2017
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Opera Estate Festival

Gran finale per B.Motion Danza, il segmento di Operaestate Festival che presenta i linguaggi più innovativi della scena contemporanea, domenica 27 agosto, con 7 performance in diversi luoghi di Bassano del Grappa.

La giornata inizia alle 14.00 alla Palestra Brocchi (in replica alle ore 17) con la prima nazionale di “Deepspace” di James Batchelor, giovane coreografo di origine australiana, già noto al pubblico del Festival. “Deepspace” è una performance intima e delicata, che nasce da una residenza di due mesi a bordo della nave della Marina Australiana per la ricerca scientifica: iniziata nel gennaio 2016 insieme all’artista Annalise Rees, al seguito di sessanta scienziati impegnati nello studio di isole vulcaniche sub-antartiche nei luoghi più remoti della terra, il coreografo è arrivato fino alle isole Heard e McDonald. “Fluttuando sulla superficie dell’oceano in un luogo così isolato, mi sono accorto che arte e scienza convergevano con una sinergia inaspettata - spiega James - e lo spazio in cui portare avanti la mia ricerca era assolutamente inedito: anche solo cercare di stare fermo e in equilibrio era una sfida.”

James Batchelor, Deepspace


Segue alle 15 la replica della creazione di Alessandro Sciarroni “Don’t be frightened of turning the page”, che nasce dall’esperienza nel progetto Migrant Bodies. In questo “non aver paura di voltare pagina” il termine inglese “turning” viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota e che sviluppa un viaggio psicofisico emozionale, nella stessa maniera in cui “turning” significa anche evolvere, cambiare.
E alle ore 16 è il turno, in Chiesetta dell’Angelo, dell’ultima replica dello “Stabat Mater” di Pablo Leyton con i danzatori del progetto Dance Well (movimento e ricerca per Parkinson): una creazione che prende ispirazione dalle teorie della filosofa Judith Butler, e che ha come scopo quello di catturare coreograficamente la naturale predisposizione delle persone a stare insieme. Ma che soprattutto sta convincendo pubblico e critica, ottenendo calorosi applausi fin dal debutto.

Alle ore 18 ritorna il sorprendente “Origami”, di Satchie Noro e Silvain Ohl in scena al Parco Ragazzi del ’99. Ispirata dalle antiche tecniche origami giapponesi, la performance Origami trasforma un container alto quaranta piedi in uno spazio artistico, in cui Satchie Noro danza su strutture meccaniche: il risultato è un passo a due tra una macchina e una danzatrice, che ribalta completamente la prospettiva su entrambi i protagonisti. Un gioco di contrappesi che diventa una storia d’amore dell’era industriale, in cui il simbolo della globalizzazione, un container, abbraccia la fragilità del corpo umano.

Alle 19.30 in Garage Nardini torna Francesca Foscarini (in scena con Andrea Costanzo Martini), con la sua nuova creazione scelta dal network Aerowaves: “Vocazione all’Asimmetria”, un lavoro in forma di duo che si rivela cautamente, in un alternarsi di assoli e momenti insieme, di tempi per mostrarsi e di tempi per incontrarsi. I due danzatori accompagnano lo spettatore in una visione attiva e partecipata di una continua trasformazione di identità e di ruoli che si manifesta attraverso lo sguardo, la voce, il farsi e il disfarsi della danza.

Alle 21, al Teatro Remondini, parte del “Focus Austria” sostenuto dall’Austrian performance network, chiude questa edizione di B.Motion danza la coreografia di Simon Mayer “Sons of Sissy”. Artista eclettico: compositore, musicista e danzatore Simon Mayer rielabora, a partire dalle danze folkloriche tirolesi, i riti arcaici di iniziazione che scandiscono, ancora oggi, le tappe di crescita di giovani uomini in alcuni angoli d’Europa. Prende vita così un universo maschile ironico e drammatico, giocoso e spietato, forte e vulnerabile. “Sons of Sissy” si focalizza sulle tradizioni, le danze e le musiche folk delle campagne dell’Austria del nord, da cui lo stesso Mayer proviene. Tralasciando categorizzazioni ed etichette, i quattro performer usano strambi quartetti musicali e giocosi rituali danzati per distruggere, a colpi di humour, ruoli maschili ormai superati.

B.Motion prosegue dal 28 al 5 settembre con la sezione dedicata al Teatro e alla musica contemporanea.

Info e prenotazioni Biglietteria Operaestate tel. 0424 524214
Tutto il programma del festival su www.operaestate.it

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